Parco del Mincio: itinerari tra natura e letteratura

Il Parco del Mincio è il fiore all’occhiello di Mantova che a sua volta è il fiore all’occhiello di quella Lombardia ricca di storia e di letteratura che diede i natali anche al poeta Virgilio, celebrato da Dante nella Divina Commedia. Forse poco valutato come meta turistica, questo fiume e i paesaggi che attraversa nel suo viaggio dal lago di Garda al Po è invece catalizzatore di tanta meraviglia. E sono diversi gli itinerari che sulle sue sponde si possono creare.

Il Parco del Mincio: acqua tra due acque

Istituito nel 1984, questa riserva naturale valli del Mincio è molto più di una riserva naturale. Infatti esso include al proprio interno anche percorsi storico-artistici suddivisi su tredici comuni, di cui Mantova è ovviamente capofila.  Il fiume Mincio è un emissario del lago di Garda e un immissario affluente del Po. Dunque parte dall’acqua per arrivare all’acqua.

Lungo il cammino lungo il parco regionale del Mincio, ci sono molte occasioni di incontro con la natura come le riserve del Castellaro Lagusello, Le Bertone, Vallazza e le Valli del Mincio. Tra aironi, cicogne, martin pescatori, gruccioni e falchi di palude l’occhio si perde tra rive erbose, piccoli filari di alberi, borghi e cittadine dalla storia millenaria. si può fare il parco del Mincio in bicicletta perchè una pista ciclabile segue tutto il Parco nella sua estensione, permettendo così di ammirarne le bellezze senza “ferire” la natura.

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Cosa vedere al Parco del Mincio …

Il paese di Borgo Virgilio ha da poco inaugurato un “parco nel parco”. Qui infatti sorge il Parco Museo di Virgilio – Forte di Pietole, museo diffuso sulle due casematte del Forte che esalta il poeta Virgilio – originario di questo territorio – le sue opere e la sua umanità. Oltre al monumento letterario, qui si può godere del bosco che circonda il forte, in un paesaggio incantato e ricco di leggende, di flora e di fauna.

Altra tappa interessante dell’itinerario sul Mincio è il Museo del Fiume – Conca del Bertazzolo, dove il protagonista è proprio il Mincio. La storia del fiume e del suo territorio sono il percorso descrittivo che accompagna i visitatori durante il giro, sottolineando l’importanza di questo corso d’acqua per la difesa di Mantova (in passato) e il commercio attuale.

Per chi ama le testimonianze di storia antica, parchi Mantova offrono da vedere l’abitato del Forcello (VI – IV secolo a.C.), il castrum di Governolo, i progetti idraulici di Gabriele Bertazzolo (1570 – 1626) per il Ducato Gonzaga sono l’itinerario ideale.  Degno di nota, tra tutti, il Parco Archeologico del Forcello che sorge sopra i resti di un importante sito etrusco e primo centro abitato da queste popolazioni a nord del Po.

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Mantova cosa vedere

Mantova è una perla di bellezza che offre numerosi percorsi d’arte e di storia. Circondata da laghi e da oasi di natura, al suo interno custodisce monumenti importanti.

Dai maestosi Palazzo Ducale, Palazzo del Té, Palazzo del Podestà e Palazzo della Ragione che esprimono la signoria elegante di questa splendida città fino alle tracce medievali come la Casa del Rigoletto e la Casa di Mantegna, dalle chiese (Cattedrale di San Pietro, Basilica di Sant’Andrea, la Rotonda di San Lorenzo, San Sebastiano) ai canali come il Rio che serpeggia tra le case e i bellissimi ponti che li scavalcano … non mancano angoli da scoprire. A Mantova svettano sette torri e nelle vicinanze sorgono tre bellissimi castelli: San Giorgio, Rocca Sparafucile e Forte di Pietole. Chi ama esplorare l’arte, potrà scegliere tra più di venti musei cittadini, situati spesso dentro castelli e palazzi affascinanti.

Tra un itinerario culturale e l’altro ci si può riposare nei giardini e nei parchi, che non mancano nel tessuto urbano.

Dove mangiare al parco naturale del Mincio

Esiste anche un itinerario del gusto, lungo il Parco del Mincio: locali come l’Osteria Antichi sapori a Borgo Virgilio, o la Trattoria Bigiolla, a Borgoforte, o il Ristorante Le Terrazze sul Po a Scorzarolo. Si può mangiare anche negli agriturismi ( Corte Nespolo, L’Alveare,  Cardinal Mendoza ) che offrono l’occasione per fermarsi a dormire in natura.

Il gusto del Mincio sta sicuramente nei tortellini, ricetta regina che questo territorio condivide con la vicina Emilia-Romagna. Qui i tortellini si fanno anche col cioccolato! Potete gustare anche il riso maridà e i secondi a base di pesce d’acqua dolce.  Altre delizie locali lungo la riserva regionale valli del Mincio sono la torta alle rose, la Coppa al Bagno (crema di nocciola e liquore). E naturalmente gli ottimi vini locali.

Informazioni utili sul Parco del Mincio

Il Museo Parco Virgilio di Borgo Virgilio apre di domenica e durante i festivi dalle 9:30-13:00 e dalle 14:30-18:30.

Per raggiungere il Parco del Mincio Mantova prendete come punto di riferimento Mantova. Si arriva tramite l’autostrada A22 Modena-Brennero (uscite di Mantova Nord a 4 chilometri dal centro e Mantova Sud a 11,5 chilometri dal capoluogo), A4 Milano – Venezia, uscite di Desenzano, Sirmione, Peschiera e Verona Sud, Autostrada del Sole A1, uscite di Parma Est e Reggio Emilia. In treno si scende alla stazione centrale, situata a pochi passi dal centro cittadino. Gli aeroporti di riferimento sono Brescia, Parma (a 60 km) e Bologna (a 100 km).

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