Rinascimento in Val Tiberina e Valdichiana: itinerario tra Toscana e Umbria

Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana è un itinerario turistico tra Toscana e Umbria che consente di esplorare alcune eccellenze del Rinascimento in Italia.
Immagina una vacanza diversa, che ti porti indietro nel tempo senza però mai farti dimenticare la realtà in cui sei immerso. L’idea vincente è quella dell’itinerario, un percorso storico-artistico che coinvolge due regioni – Toscana e Umbria – e che porta i visitatori attraverso paesaggi spettacolari, alla scoperta di quadri e palazzi d’altri tempi.

Il progetto “Rinascimento”

Il progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è nato dal protocollo firmato tra i comuni di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro. Puntando sul filo comune che lega tutti questi luoghi, le bellezze artistiche del periodo rinascimentale,  sono stati creati itinerari che si snodano lungo la Valtiberina e la Valdichiana e che si possono seguire e prenotare su un apposito sito: www.rinascimentovaltiberinavaldichiana.it .

La supervisione professionale del critico d’arte Vittorio Sgarbi rende tutto il progetto anche moderno e al passo con un turismo esperienziale di questi tempi. Gli itinerari infatti possono essere seguiti anche sui social (facebook, instagram, tiktok) grazie ai potenti mezzi di ripresa foto e video a disposizione degli organizzatori. Volete conoscere meglio le località che segnano il passo, sulla mappa, al cammino dei visitatori? Venite con noi e iniziamo il tour!

Itinerario tra Toscana e Umbria

Il percorso Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana si snoda per 40 km tra colline, torrenti, castelli, masserie e ovviamente chiese antichissime dove vivono ancora tracce di quella gloriosa arte post medievale, fiore all’occhiello delle due vicine regioni di Toscana e Umbria.

Si parte da Castiglion Fiorentino …

Castiglion Fiorentino (Arezzo) si trova nel cuore della Valdichiana e fa da trampolino di lancio di questa serie di itinerari con il suo centro storico medievale. In cima a tutto, il castello (Cassero) la cui torre svettante è il simbolo della città stessa. Dal castello si visita il loggiato del Vasari, il belvedere, per poi scendere verso i palazzi eleganti del quartiere.

La Pinacoteca di Castiglion Fiorentino – con le opere del maestro locale Bartolomeo della Gatta – è sicuramente parte integrante del percorso,  così come il Fondo Antico, il Percorso Archeologico Sotterraneo e il Museo Archeologico. A Castiglion Fiorentino sono perle degne di nota anche la chiesa e il chiostro di San Francesco, la Collegiata dei Santi Michele e Giuliano, il palazzo comunale, il Castello Montanina, la chiesa ottagonale Madonna della Consolazione, la Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano.

Qualche parola in più su Bartolomeo della Gatta: nato come Piero di Antonio Dei (1448-1502) fu pittore, miniatore, religioso, e architetto attivo in particolar modo nella Toscana dell’est, ad Arezzo e in altre località del territorio aretino come Sansepolcro, Cortona, Castiglion Fiorentino e Marciano della Chiana, anche se alcune opere si trovano oggi anche a Roma e a Urbino. La Pinacoteca di Castiglion Fiorentino custodisce due opere pittoriche tra tante: “San Francesco riceve le stimmate” (1487)  e  “San Michele Arcangelo” (1480 circa).

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Monterchi e Citerna

Delizioso come un presepe, a 30 km e 31 minuti di viaggio da Castiglion Fiorentino, Monterchi appare come una fiaba tra le cime dei colli. Paese medievale cresciuto attorno al proprio castello, si sviluppa in discesa tra vicoli, chiesette e musei (ospita anche il Museo della Bilancia). Ma la cosa che davvero lo rende prezioso è che qui è custodita la “Madonna del Parto” di Piero della Francesca, uno dei capolavori assoluti del Rinascimento restaurato di recente.  Il vostro itinerario qui vi porterà anche alla scoperta del bel palazzo comunale, del palazzo Marzocchi, del belvedere da Piazza della Torre Civica. E naturalmente al Museo della Madonna del Parto dove potrete ammirare questo dipinto meraviglioso, una Maria adolescente, luminosa, bellissima, vestita con abiti raffinati che non nascondono la gravidanza avanzata.

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Madonna del Parto

Non lontano da Monterchi, eccovi a Citerna! Qui entriamo già in Umbria, in provincia di Perugia, e nella bellissima Valle del Tevere (Valtiberina).

Il borgo antico, tipicamente medievale, ha mantenuto le forme e le caratteristiche del tempo nonostante i terremoti e i bombardamenti delle guerre nel corso del XX secolo. Tra le viuzze lastricate ammirerete luoghi come la trecentesca chiesa di San Francesco lungo corso Garibaldi, dove si conservano opere di pregevole valore artistico: la Deposizione di Cristo dalla croce di Nicolò Circignani detto il Pomarancio,  il Cristo in Gloria attribuito a Raffaellino del Colle, affreschi riferiti alla bottega di Luca Signorelli, una terracotta robbiana con frutti e cherubini, un coro ligneo in noce del 1550 decorato a tarsie di pregio, altari e raffinati intagli. Nella sacrestia è conservata la splendida Madonna con il Bambino in terracotta policroma (1415-1420), recentemente attribuita a Donatello. La “Madonna di Citerna” è un’opera di devozione profonda, creata per le famiglie ricche del tempo, in terracotta policroma a grandezza naturale. I dettagli finissimi e i restauri che ne hanno esaltato i colori antichi l’hanno resa un pezzo prezioso.  

Le colline verdi di Sansepolcro

Dopo questa breve pausa in Umbria, usciamo nuovamente dai confini e torniamo in terra toscana, pur continuando a seguire la Valtiberina. Ci dirigiamo verso le colline verdi di Sansepolcro, un percorso che anche San Francesco in persona seguì ai suoi tempi.

Sansepolcro è il protagonista di molti dipinti di Piero della Francesca e ancora oggi appare come allora lo vedeva l’artista. Perdersi tra le sue stradine e le piazzette significa andare alla scoperta di chiesine medievali in pietra (San Francesco, Santa Maria delle Grazie, Sant’Antonio Abate, San Giovanni Battista, San Lorenzo con dentro il famoso quadro di Rosso Fiorentino sulla Deposizione …) e ammirare edifici e luoghi come l’antico cimitero, la Torre di Berta e la Fortezza Medicea.

Una visita alla Casa Natale di Piero della Francesca è d’obbligo così come non si dovrebbe perdere la spettacolare Cattedrale, che custodisce il Volto Santo e la pala di Perugino, e il Museo Civico dove sono in mostra tra le altre cose opere come il polittico della “Madonna della Misericordia“, La “Resurrezione” e due affreschi staccati raffiguranti “San Giuliano” e “San Ludovico di Tolosa” (Piero della Francesca), più quadri di Pontormo, terracotte di Andrea Della Robbia e opere moderne di autori nuovi.

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La natura intorno

L’itinerario che attraversa Valdichiana e Valtiberina lungo questi 40 km di “Rinascimento”, offre ai visitatori anche panorami mozzafiato e località naturalistiche importanti. Il corso del Tevere e l’Alpe della Luna nei pressi di Sansepolcro, l’Appennino e il Lago Trasimeno a pochi chilometri di distanza da Castiglion Fiorentino. La Val di Chio, il fiume Nestore, i canali della Chiana creano paesaggi di campi, colli e boschetti affascinanti che danno a questo territorio anche la fama di oasi verde di tranquillità, tra una visita guidata d’arte e l’altra.

Come arrivare all’itinerario

Per raggiungere i luoghi dell’itinerario del Rinascimento, prendete come punti di riferimento Castiglion Fiorentino o Sansepolcro.

Per arrivare a Castiglion Fiorentino seguire, in macchina, l’autostrada A1 con uscita a Monte San Savino; in treno la stazione della cittadina è servita dalla linea Firenze-Roma, anche se i treni nazionali fermano ad Arezzo. L’aeroporto più vicino è quello di Perugia ma si atterra anche a Firenze.

Per Sansepolcro, l’autostrada di riferimento è la A1 con uscita Arezzo, oppure la E45 con uscita Pieve Santo Stefano. Si può arrivare anche tramite la A14 con uscita Cesena. L’aeroporto più conveniente è Perugia.

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