Villa Arconati FAR è considerata la piccola Versailles di Milano. Un luogo incantato, elegante e magico dove passare qualche ora di svago fra bellezza, cultura e arte. L’imponente dimora è stata utilizzata nel Seicento e nel Settecento per mostrare il prestigio della famiglia Arconati.
Nella villa Arconati è possibile ammirare dodici ettari di giardino monumentale all’italiana e alla francese, quaranta statue classiche e fontane, sette teatri nel giardino, 10 mila metri quadrati di superficie del palazzo, settanta scale nobili, 365 finestre secondo una leggenda locale, duemila volumi antichi Della biblioteca Arconati, 800 volumi della Ottecentesca biblioteca Busca, la sala da ballo ricamata di stucchi e dorature, la sala dei ricevimenti con affreschi settecenteschi, le scuderie Leonardesche, la copia in terracotta policroma di Laocoonte, la scultura originale di Tiberio.
Villa Arconati, detta anche il Castellazzo, raggiunse il suo massimo splendore nel XVIII secolo. Il complesso è circondato da boschi, brughiere e si estende per circa 200 ettari. Il Castellazzo, vista l’importanza raggiunta nel milanese, ospitò molte opere d’arte, manoscritti, libri, spartiti e mobili d’arte.
Fondazione Augusto Rancilio
La Fondazione Augusto Rancilio, che ha sede nella villa, nata senza scopo di lucro, promuove attività artistiche e culturali come esposizioni d’arte e spettacoli di danza. La Fondazione promuove non solo attività culturali e didattiche ma anche eventi musicali come il classico appuntamento di luglio con il festival musicale che ogni anno richiama migliaia di spettatori e vede la presenza di artisti del panorama musicale italiano e internazionale.
Il progetto di recupero di Villa Arconati FAR
Iniziato nei primi anni 2000 il progetto ha visto la collaborazione della Sovritendenza dei Beni Architettonici, regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Bollate e Fondazione Cariplo. E’ intervenuto anche un folto gruppo di privati.
Durante i mesi di chiusura al pubblico giardino e villa subiscono una manutenzione continua. I fondi raccolti durante l’apertura al pubblico vengono devoluti interamente al recupero del bene.
Il recupero del giardino
I giardinieri Far e un gruppo di volontari si prendono cura in maniera costante della parte a bosco e del sottobosco, monitorando gli alberi secolari e monumentali. Nei mesi scorsi è stato purtroppo necessario abbattere alcune piante ammalate e pericolanti. Gli alberi sono stati subito sostituiti con nuovi esemplari della stessa specie. E’ iniziato anche un importante lavoro di riqualificazione del Berceau grande, il più spettacolare tra tutti gli elementi di verzura del giardino. Gli interventi di potatura invernale sono stati effettuati allo scopo di favorire lo sviluppo di nuovi rami e stimolare un maggior sviluppo dell’apparato fogliare. Sono stati inoltre messi a dimora 40 carpini per ripristinare il disegno originale del berceau. Nei prossimi mesi in alcune aree del giardino è previsto l’impianto di circa 500 piante erbacee e bulbose di specie da fiore. Un’attenzione costante è data anche alla conservazione delle fioriture spontanee di specie erbacee e di bulbose ormai naturalizzate nel parco: narcisi selvatici e di varietà orticole, anemoni, scille, mughetti, iris, giacinti spagnoli e farfaracci.
All’interno del laghetto sono appena state reintrodotte le ninfee che, dalla tarda primavera sino alla fine dell’estate, torneranno a deliziare i visitatori.
Agli interventi di restauro vero e proprio si affianca una costante manutenzione delle pertinenze: dallo scorso anno è in corso la sistemazione della testa del muro perimetrale del giardino. Attualmente è in corso la sistemazione dei 200 metri lineari di muro sul retro del Teatro di Diana, che verrà sanato e intonacato. Nei viali sono stati posizionati nuova ghiaia e cippato per migliorarne la lettura e la fruibilità da parte del pubblico, nutrendo nel contempo il terreno con materiale naturale. Sono state, infine, sistemate le pendenze delle rogge e dei canali, che nel corso degli anni erano andate perse. Questo intervento, unitamente alla ricostruzione della chiusa del laghetto, serve per consentire all’acqua di scorrere all’interno dei canali evitando la stagnazione e mantenendo il terreno asciutto e sano, così da favorire la salute delle piante del parco.
Il restauro del palazzo
Dopo un anno di lavoro si è concluso il restauro della Sala Rossa. L’intervento è stato realizzato su tutti gli elementi costitutivi della sala, particolarmente complessa per la varietà dei materiali e delle tecniche utilizzate.
E’ attualmente in corso il restauro dell’appartamento settecentesco del piano terra nell’ala sud-est della villa, attualmente adibito ad Ala espositiva. Prosegue, inoltre, il restauro delle porte lignee dipinte del portico della Corte Nobile: l’intervento si concentra al momento sulle nove porte dipinte a due battenti presenti sotto il porticato della Corte Nobile, di probabile datazione riconducibile al XIX secolo.
Altro intervento di restauro iniziato nei mesi passati e che sta già portando significativi risultati è quello sulla Sala Museo, tra le più importanti e prestigiose del palazzo.
Sul pavimento in cotto della sala è stato realizzato un intervento di sgrossatura, carteggiatura e lavaggio seguiti da un trattamento consolidante e idro-oleorepellente che lo protegga e ne ridoni l’elegante aspetto seicentesco.
Prosegue il restauro delle facciate: il più imponente cantiere di restauro finora mai realizzato da FAR e indispensabile per la tutela e la conservazione del bene. Questo intervento riporterà Villa Arconati-FAR all’aspetto originale che aveva quando – verso la metà del Settecento – fu completata l’opera architettonica della piccola Versailles lombarda per Giuseppe Antonio Arconati. Il secondo lotto di restauro interesserà nei prossimi mesi il prospetto nord della Facciata Ovest.
Studio e ricerca
Oltre al progetto di recupero Fondazione Augusto Rancilio porta avanti anche un progetto di reperimento e studio delle fonti e dei materiali storici riguardo al bene.
I materiali storici sono indispensabili non solo per la ricostruzione della memoria storica di Villa Arconati-FAR, ma consentono di realizzare un progetto di recupero del bene rispondente quanto più possibile al progetto storico originale.
La Villa è anche sede del Centro Studi FAR che promuove l’attività di formazione delle nuove generazioni, collabora con Enti pubblici e privati, università, studiosi, docenti, studenti universitari, ricercatori e scuole di ogni ordine e grado che si interessano allo studio e alla ricerca riguardo a Villa Arconati-FAR e alla sua storia secolare, promuovendo la ricerca storico-artistica, le tesi di laurea, la formazione post-universitaria. Da alcuni anni FAR opera in sinergia con il Politecnico di Milano e propone un progetto con le Scuole secondarie di secondo grado che prevede un percorso di tirocinio ed esperienze di scuola-lavoro direttamente in Villa.
Il giardino di Villa Arconati Far
Il giardino di Villa Arconati-FAR fu concepito fin dalla sua costruzione nel XVII secolo quale giardino monumentale all’italiana. In esso fanno bella mostra di sé sculture classiche in pietra, viali prospettici e berceaux che si intersecano fra loro a formare vere e proprie gallerie del fresco, fontane zampillanti con giochi d’acqua costruiti partendo dallo studio diretto del Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci. Un giardino in cui perdersi tra arte, gusto e divertimento, dove assaporare la ricchezza senza tempo di questo luogo incantato: il giardino di Villa Arconati–FAR è visitabile dal pubblico in piena autonomia senza limiti di tempo durante tutto l’arco della giornata.
Il piano terra
Così come il Giardino monumentale, anche il Piano Terra del palazzo è interamente visitabile in autonomia dal pubblico: nelle splendide sale che conducono alla Sala Museo i visitatori, attraverso l’apparato didascalico di pannelli informativi, potranno conoscere la storia che ha trasformato il “castellazzo medievale” nella piccola Versailles lombarda e comprendere il grande lavoro di recupero e valorizzazione che Fondazione Augusto Rancilio sta operando sul bene.
L’ambiente più esclusivo del piano terra è proprio la Sala del Museo, attualmente in restauro: questo esclusivo ambiente, un tempo adibito a gipsoteca, è totalmente dedicato all’antichità classica. Tra gli altri ambienti del piano terra, saranno visitabili le splendide Scuderie nobili, che secondo alcuni studi in fase di approfondimento, sarebbero state costruite partendo dal foglio leonardesco della “Scuderia ideale” oggi conservato alla Bibliothèque nationale de France.
Il piano nobile
Il Piano Nobile di Villa Arconati–FAR è ancora oggi scrigno della storia secolare di questo luogo incantato. Il percorso di visita guidata permetterà al pubblico di essere guidato alla scoperta di alcuni tra gli ambienti in assoluto più rappresentativi e meglio conservati della vita alla “corte” degli Arconati nel Settecento: l’Ala delle Signore con le spettacolari quadrature sulle volte e la misteriosa Alcova, le camere da letto dei padroni di casa, la Sala da Ballo ricamata di stucchi e dorature e l’imponente Stanza di Fetonte in cui i Fratelli Galliari nascosero il messaggio segreto di Giuseppe Antonio Arconati per i suoi ospiti.
Delizie al nuovo caffè Arconati
Un punto ristoro tutto nuovo offrirà ai visitatori una ricca selezione di cibi, bevande, merende dolci e salate. Da quest’anno sarà possibile anche prendere il cestino per gustare un pic-nic nel giardino. E per i più golosi tutte le domeniche dalle 12.00 il Caffè della villa servirà il Brunch e per terminare una deliziosa giornata in villa a partire dalle 18.00 ci sarà l’Happy Hour.
Fondazione Augusto Rancilio intende riportare Villa Arconati-FAR e il suo meraviglioso Giardino ai fasti di un tempo, rendendola nuovamente protagonista della vita culturale milanese.
Costi Ingresso:
€ 5,00 Intero
€ 4,00 minori di 12 anni e persone diversamente abili
Ingresso + Visita guidata al Piano Nobile:
€ 8,00 Intero
€ 7,00 Ridotto*
Visite guidate per visitatori singoli a turno fisso (senza prenotazione):
h 12.30 – 14.30 – 16.00 – 17.30
NB: l’accesso al Piano Nobile della villa è consentito solo con Guide FAR
Sconti e Convenzioni:
* Ridotto per gli “Amici di Villa Arconati-FAR”, minori di anni 12, persone diversamente abili, associazioni ed enti convenzionati con FAR, possessori del biglietto di Villa Litta
Ingresso gratuito: minori di anni 6, accompagnatori di persone diversamente abili
Tutte le domeniche il Caffè Arconati delizierà i visitatori con:
– il Brunch a partire dalle 12.00
– l’Happy Hour a partire dalle 18.00
Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale https://www.villaarconati-far.it/ita/