Sono pochi i posti in cui si passa in breve tempo dal clima mite delle coste alla montagna, dall’estate all’inverno. Uno di questi luoghi magici si trova in Lombardia, in provincia di Brescia, a Monte Isola chiamata anche Montisola, nel cuore del Lago di Iseo. Una delle più grandi isole lacustri d’Europa – con un’estensione di 4,5 Kmq – e sicuramente la più grande d’Italia, Monte Isola consente di passare dalle rive del lago – con una vegetazione quasi mediterranea – ai boschi alpini situati sulla sua cima, che tocca i 600 metri di altezza.
Un microcosmo dentro un microcosmo, insomma. Monte Isola è un’isola protetta, un paradiso naturale sul quale è vietato inquinare e dove non si può circolare con le automobili. Si può fare il giro di Monte Isola? Certamente: il giro completo è di 9 km e 200 metri, percorribili con una bella passeggiata di alcune ore o in bicicletta facendo alcune tappe panoramiche o sostando in qualche locale tipico.
Per esplorare tutta la sua bellezza è preferibile spostarsi a piedi, ma si può esplorarla spostandosi con bus elettrici, sulle tracce di una storia molto antica e di panorami mozzafiato.
Monte Isola fa parte a pieno merito dei Borghi Più Belli d’Italia ed è stato nominato “terza migliore località turistica d’Europa”.
Storia del Monte Isola: da tempio a paradiso turistico
Prima dell’arrivo dei Romani in Lombardia, Monte Isola sul lago di Iseo era la sede di un tempio pagano e dunque un luogo sacro. Già i nobili romani però avevano capito il suo potenziale turistico e ne avevano fatto un luogo di villeggiatura per pochi eletti. Dal V secolo in poi, qui arrivarono i missionari cristiani e nel primissimo Medioevo i monaci cluniacensi vi fondarono un loro monastero. Ed intorno ad esso sorse il primo villaggio.
C’è chi afferma che la storia di Montisola abbia radici assai più lontane. Secondo quanto sostiene il Prof. Emilio Spedicato, “questa era l’Isola sacra dei Camuni. Raggiunta anche dai navigatori indiani ed è per questo che l’isola è detta isola Siviano, il fiume in Oglio è fiume Siviano, ed ancora ancora esiste il porticciolo Siviano, un chiaro riferimento al dio diva o Shiva dei pani tirani. Sulla cima del monte di Montisola c’è un santuario, sotto il quale una caverna, luogo dove si rifugiarono i camuni al tempo del diluvio, nel 3161 AC.”
L’isola con i suoi conventi e le chiese entrò poi a far parte della Repubblica di Venezia e sviluppò una economia basata sulla pesca, sulla essiccazione dei pesci di lago e sulla fabbricazione di reti da pesca. Di recente è divenuta un centro turistico, in grado di offrire ai visitatori sia una vacanza al lago sia una vacanza di montagna. I tanti piccoli villaggi che si sono formati sui 4,5 km quadrati di area dell’isola si unificarono durante l’epoca fascista (1929). Oggi Monti Isola è un solo comune diffuso, con sede ufficiale nel paesino di Siviano.
I centri abitati di Monte Isola
Siviano è dunque il cuore, anche amministrativo, del comune diffuso di Monte Isola. Nell’insieme è una deliziosa bomboniera di casette medievali con monumenti risalenti al XIV secolo, come la chiesa dei Santi Faustino e Giovita e la Torre Martinengo.
L’altro paese di riferimento per Iseo Montisola è Peschiera Maraglio, dove i monumenti più belli sono la chiesa seicentesca di San Michele Arcangelo e il porticciolo. A Sensole si può ammirare il castello estivo degli Oldofredi, a Carzano invece rimane l’atmosfera più vera dell’isola con le tipiche casette dei pescatori.
Il paese più alto dell’isola è Cure, dove ha sede il santuario Madonna della Cerinola. Altri villaggi sono disseminati lungo le rive del Monte Isola e il territorio comprende anche due isolotti minori – ma privati, non visitabili: Isola Loreto e Isola San Paolo. Queste due isolette si possono ammirare solo da lontano, dalle barche che le circumnavigano, e in particolare si può vedere il bellissimo castello neogotico di Loreto. Quest’ultima si trova a nord di Monte Isola, di fronte a Carzano; è una vera e propria perla incastonata tra le acque del Lago di Iseo. Un luogo splendido, le cui storie sembrano intrecciarsi con quelle di Leonardo da Vinci e con la Madonna di Loreto.
Cosa vedere sul Monte Isola
Pochi minuti di traversata con il traghetto e si approda in un luogo senza tempo: pittoreschi villaggi con le case che si affacciano sull’acqua, hanno mantenuto intatto tutto il fascino del tempo passato, con le reti da pesca messe ad asciugare lungo le rive dove i pescatori fanno essiccare le sarde ( piatto per eccellenza della cucina isolana), le strette vie fiancheggiate da case con portali e loggiati in pietra e gli ombreggiati giardini interni. Fare il giro di Montisola è un’esperienza. Qui si trovano ottimi ristoranti, che propongono le specialità dell’isola, prime fra tutte appunto le “sarde alla griglia” ( in realtà si tratta di cavedani e agoni essiccati al sole per una decina di giorni, messi sott’olio per qualche mese e poi cucinati sulla griglia) e il salame di Monte Isola, leggermente affumicato e con l’impasto tagliato grossolanamente a coltello.
I monumenti e le bellezze naturali di Monte Isola sono piccoli e preziosi tesori alla portata di tutti, che giustamente la gente del posto invita a preservare e rispettare. Oggi l’isola è famosa anche per i “moli galleggianti” creati dallo scultore Christo, uno spettacolo per chi ama l’arte contemporanea.
Ma come non rimanere incantati dalla bellezza senza tempo di Torre Martinengo? La trecentesca costruzione che oggi domina il centro storico, insieme alle due abitazioni laterali, è quel che rimane di un antico castello.
Palazzi signorili e casupole modeste si alternano invece nell’abitato di Carzano. Nonostante la bellezza delle palazzine seicentesche, i turisti amano ammirare le casette dei pescatori e dei traghettatori che sono giunte fino a noi dal Medioevo.
Il Santuario della Madonna della Ceriola è stato costruito nel punto più alto di Monte Isola, a 600 metri sul lago. Sorge sulle rovine di un antico tempio pagano e sui resti di una prima chiesina del V secolo. La statua lignea che oggi si venera al suo interno risale al XII secolo. Questa fu la prima chiesa di culto mariano di tutta l’area del lago di Iseo. Il santuario è stato rifatto nel corso del XVI secolo, con l’aggiunta del campanile soltanto nel 1750.
Cosa fare a Monte Isola?
Per chi ama le escursioni nella natura e i bei panorami, ecco due itinerari per visitare il Monte Isola. Il primo porta al giro completo dell’isola, camminando sulle rive del lago con qualche piccola deviazione verso l’interno boschivo. Il secondo itinerario invece porta dal porto di Siviano fino al Santuario di Cure, salendo a 600 metri e ammirando il panorama del lago dall’alto.
Il museo e la leggenda della Rete
A Monte Isola si può anche visitare il Museo della Rete che mostra la tecnica di lavorazione di questo importante strumento di lavoro dei pescatori. Vi racconteranno anche la leggenda della nascita delle reti, legata al romanzo di un giovane pescatore di Monte Isola che sposò una straniera mal vista da tutti.
Ma fu proprio questa donna a intrecciare dei fili formando la prima rete della storia, per salvare degli uomini che rischiavano di annegare. Dopo quel gesto generoso e coraggioso, la sposa straniera venne accolta dagli isolani. E l’arte della tessitura delle reti divenne la prima opera artigianale del posto.
Informazioni per visitare Monte Isola
Come arrivare a Monte Isola?
in macchina, si raggiunge tramite le autostrade A4 (uscite Rovato o Brescia Ovest) e A21 (uscita Brescia Centro), quindi seguire le indicazioni per Lago di Iseo.
Da dove partono i traghetti per Monte Isola?
Dai porti di Sulzano, Sale Marasino e Iseo partono i traghetti diretti a Monte Isola: pochi minuti di traversata e si arriva a Peschiera Maraglio o a Carzano,
Come arrivare a Monte Isola in treno si scende alle stazioni di Iseo e di Sulzano. Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Milano oppure Orio al Serio di Bergamo.
Se volete alloggiare qualche giorno a Monte Isola non mancheranno le scelte, da consultare prevalentemente sul sito ufficiale dell’isola.