Quando visitare le Isole Baleari?

Quando si parla di isole Baleari è facile immaginare spiagge da sogno, tramonti mozzafiato ed un mare indimenticabile tuttavia il gruppo di isole al sud della Spagna ha ben oltre da offrire. Ce lo ricorda l’ente per il turismo delle isole Baleari che punta all’aumento dei turisti nelle stagioni meno calde per un turismo più  rispettoso dell’ambiente e delle risorse che lo compongono.

Better in Winter è il nome della campagna promozionale che è stata lanciata qualche giorno fa a Milano e che punta a ricordare ai visitatori di tutta Europa che le Isole Baleari hanno molto da offrire: “il mare è un’attrattiva innegabile ma l’interesse è puntare ad un target di turista “cosmopolita” interessato alle città, all’entroterra, al contesto urbano, alla cultura e questo piccolo gruppo di isole è pronto alla sfida” ci spiega Pere Muñoz, direttore Agencia de Turismo de les Illes Balears.

Conoscere quindi un’altra Ibiza, un’altra Maiorca, un’altra Minorca e un’altra Formentera attraverso questo programma: isole da sempre molto amate in Italia che accolgono ogni anno oltre 700.000 connazionali per le proprie vacanze estive perché attratti dalla straordinaria offerta naturalistica, dalle spiagge e dal divertimento.

Come primo passo per raggiungere questo obiettivo è stata realizzata una rivista (“Better in Winter”) che illustra i numerosi eventi e le interessanti attività della stagione invernale. Il raggiungimento di questo obiettivo passa anche attraverso la promozione di eventi culturali e sportivi nella stagione invernale al fine di attrarre il turismo in questi mesi dell’anno. Campagne di co-marketing e comunicazione dedicate agiranno quali strumenti di supporto a tutta questa attività.

Cultura, natura, gastronomia, sport, MICE (“Meetings, Incentives, Conventions e Exhibitions”) tutti prodotti che possono essere goduti e vissuti nelle isole durante i mesi invernali e anzi possono diventare di per sé una ragione per il viaggio.

A livello culturale il patrimonio delle isole Baleari è straordinario e contempla tra gli altri alcune zone dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Un esempio è Dalt Vila, splendida località sia di giorno sia di notte: le vie strette, le gradinate, i negozi, l’aria calda ma frizzante, il panorama, la gente spensierata: tutti elementi che la rendono una tappa obbligatoria in caso di viaggio alle Baleari. L’isola di Minorca è candidata per essere inserita quest’anno come patrimonio mondiale per i suoi monumenti Megalitici. La catena montuosa la Serra de Tramuntana a Maiorca è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco per la categoria paesaggio culturale. La Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca che quest’anno celebra il suo 25º universitario vanta un patrimonio artistico di grande interesse internazionale.

Non va dimenticato l’aspetto gastronomico che include molte materie prime di qualità e una varietà molto ampia di ristoranti aperti durante tutto l’anno. Le Baleari contano tre denominazioni di origine protetta: l’olio extra vergine, l’oliva di Maiorca e il formaggio di Mahon a Minorca e i vini di denominazione protetta DO Binissaleme e DO Vins Pla i Llevant, di Mallorca. Infine sono nove i ristoranti con una stella Michelin a Maiorca e un decimo insignito di due stelle.

Come si può vedere le isole Baleari sono un patrimonio da visitare anche nelle stagioni meno calde. Noi speriamo di poter presto raccontarvi una nostra ventura.

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