Oggi vogliamo andare oltre la frontiera e inoltrarci un po’ nel paesaggio fiabesco del nord Europa, precisamente del Belgio. Andiamo a Bruges, la “Venezia delle Fiandre”, un regno incantato circondato dall’atmosfera morbida e gentile dei canali.
Bruges è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2000 grazie al suo patrimonio storico-culturale. Da secoli infatti i canali di Bruges collegano la città al mare, una garanzia di benessere e prosperità.
Una città che non ha mai abbandonato il proprio aspetto medievale, perchè è stata risparmiata da guerre e devastazioni ed è cresciuta lentamente, fuori dalla propria bolla di storia.
Terra di conquista in epoca gallico-romana, fu possedimento stabile prima dei Franchi e poi dei Vichinghi. Il centro era già importante nel primo Medioevo, tanto da avere facoltà di battere moneta propria, la Bryggia, da cui deriva il nome della città. I ponti erano in effetti il simbolo di Bruges, che viveva di commerci navali proprio grazie ai canali. La ricchezza delle Fiandre arricchiva a sua volta i viaggi commerciali e questo rese Bruges fondamentale, almeno finchè nel XV secolo non fu superata dal porto di Anversa.
I merletti di Bruges
La grave crisi causata dal declino del commercio navale portò Bruges a puntare su un’altra arte locale: quella del merletto. La bravura delle lavoratrici e l’originalità dei merletti che creavano divenne marchio di fabbrica in tutto il mondo, a partire dal XVIII secolo in poi. E ancora oggi i merletti di Bruges sono quello che i turisti vengono a cercare qui, durante i loro viaggi.
Ma anche i canali hanno ripreso importanza. Oggi non servono più per commerciare, ma sono divenuti romantiche vie turistiche, itinerari d’acqua per esplorare la città senza fatica né traffico. E anche motivo di vanto, una sorta di concorrenza velata con Venezia, che qui la gente sente moltissimo.
Infine, sono un tesoro di Bruges anche le architetture. Palazzi e chiese sono arrivati a noi quasi intatti dal periodo glorioso del Medioevo e rispecchiano ancora quegli stili, quei colori. E non dimentichiamo i famosi ponti. Il tutto diventa un meraviglioso riflesso sull’acqua, cosa che da sempre ispira i pittori per i loro acquerelli. Ma anche molti registi scelgono Bruges come set per film e documentari.
Cosa vedere a Bruges
Il meglio di Bruges è concentrato all’interno di un’area ovale percorribile a piedi. Cuori palpitanti di Bruges sono due piazze: Markt e Burg. La prima è la ex “piazza del mercato” e il mercato coperto è ancora lì, dal XIII secolo, a dominare lo spazio da sud con l’altissima torre civica medioevale del Beffroi, con il suo famosissimo carillon. Da novembre 2014 la cultura belga del carillon pè stata dichiarata patrimonio immateriale dell’UNESCO. Andate a sentirla e capirete quanta magia e fascino in questi suoni …
Le sue forme gotiche spiccano, rosse, al tramonto e le sue 47 campane riempiono l’aria di melodia. Sugli altri lati della grande piazza sorgono: il Palazzo del Governatore, il Palazzo della Corte Provinciale e il Palazzo delle Poste (a est); edifici gotici nobiliari (a ovest); le coloratissime sedi delle Corporazioni, con i tipici tetti a gradini (a nord).
In piazza Burg, che si apre sulla antica pianta di una fortificazione, si possono ammirare invece il Palazzo del Municipio (1376) e la basilica del Santo Sangue. Quest’ultima è uno splendido edificio gotico costruito nel XV secolo sulle basi di una ex chiesa romanica duecentesca. Da non perdere la facciata decorata e con molte dorature – di questa chiesa che conserva anche una reliquia del sangue di Cristo.
La Cattedrale di San Salvatore è la chiesa più bella di Bruges, e anche la più antica costruita in mattoni. L’impianto iniziale risale al VII secolo, sostituito poi dalla costruzione di un tempio molto più grande che richiese tre secoli di lavori (XIII-XVI). La chiesa, famosa per le sue spettacolari vetrate, divenne cattedrale solo nel XIX secolo, per sostituire l’antico duomo di Bruges ormai demolito.
Dedicare una visita alla chiesa di Nostra Signora significa non soltanto ammirare un capolavoro architettonico di arte gotica ma anche avere occasione di vedere da vicino un’opera di Michelangelo, la Madonna con Bambino (o “Madonna di Bruges”, 1505). Sono itinerari altrettanto belli i due musei di pittura fiamminga, ma non solo: Groeningmuseum e Gruuthusmuseum.
Posti particolari da non perdere
Alcune località di Bruges sono uniche e imperdibili. Frutto di pensiero originale o di tradizione, affascinano i turisti di ogni tempo. Da visitare, sicuramente, il Begijinhof il duecentesco convento femminile che si apre attorno a un bel lago. Ancora oggi si possono visitare le trenta casette bianche delle monache.
Molto bella anche la chiesa Madonna della Ceramica, a cui è associato un museo dell’artigianato con oggetti in ceramica decorata di grande valore.
E come non riservare una visita al Museo del Folklore, al Museo dei Diamanti e a quello – sicuramente più affascinante! – dedicato alle Patatine Fritte? Pare infatti che fu il Belgio il primo Paese a pensare di tagliare le patate a fette per gettarle nell’olio bollente, creando così un mito mondiale eterno!
Se sei a Bruges devi assolutamente …
Salire in cima al Beffroi e ammirare il panorama della città dall’alto. Nelle giornate terse l’occhio si spinge fino alla costa e al mare.
Fare una gita organizzata in battello o in barca lungo i canali più belli di Bruges. Sarà occasione per ammirare i palazzi medievali del centro, fare foto con riflessi spettacolari sull’acqua e familiarizzare da lontano con i principali monumenti.
Assaggiare le originali “frites“ (patatine fritte) di Bruges, magari accompagnate da una tavoletta di cioccolato – un’altra specialità che rende famoso il Belgio nel mondo.
Acquistare qualche capolavoro di merletto tipico dell’artigianato di questa incredibile città.
Informazioni per visitare Bruges
Per arrivare a Bruges: si atterra al vicino aeroporto di Ostenda-Bruges, situato a 30 km dal centro cittadino e ben collegato dall’autostrada A10, ma con pochi voli diretti dall’Italia. In alternativa, si atterra a Bruxelles (aeroporto Zaventem o aeroporto Bruxelles Sud). dove atterrano tutti i voli europei, con collegamenti rapidi via treno per Bruges.
In treno, dall’Italia Bruges è raggiungibile dal percorso Torino-Lione-Parigi.
In macchina, si arriva da Milano attraverso il San Gottardo, via Lucerna-Nancy-Metz.
Per gli alloggi turistici, Bruges offre moltissima scelta. Si va dagli alberghi super lusso (Dukes Palace, Hotel Heritage), agli hotel eleganti (Ter Brughe, Normandy) fino a soluzioni più comode e popolari. Tra le tante idee suggeriamo: B&B St Georges, Barabas, Maison Bruges, Bonifacius.