Visitare Arles, la città del celebre pittore Van Gogh

Poco più di 50 mila abitanti, è una cittadina fondata dai Romani sul fiume Rodano. Conserva tutto il fascino e i colori delle cose di un tempo perduto: i caffè colorati che hanno ispirato tra i più celebri quadri di Van Gogh (qui visse a lungo), il lungo fiume (molto romantico al tramonto) su cui si affacciano antiche case scrostate, le piazzette affollate che si animano durante le feste e un caldo sole che accende il bianco degli antichi monumenti.

Importante porto per la navigazione e il commercio fluviale, la cittadina romana ha rappresentato un centro d’incontro tra Spagna, Italia e Francia, tra la costa e le terre. Simbolo di quest’epoca di grande opulenza rimangono le “Arènes”, l’Anfiteatro romano che fa parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, utilizzato in passato per gli spettacoli di gladiatori e, più recentemente, di tauromachia.

Conservato con meno cura rispetto all’Anfiteatro, è il “Teatro Romano di Arles“, la seconda delle quattro meraviglie inserite nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Usato come cava per il materiale durante il Medioevo, la struttura poteva ospitare un massimo di  10.000 spettatori. Ad oggi, restano le gradinate, due colonne della scena e i mosaici sul pavimento dell’orchestra, ora non ha altro che la funzione di luogo culturale, oggi il Teatro Romano ospita la programmazione teatrale e musicale estiva di Arles.

I luoghi di Van Gogh ad Arles

Vincent arriva ad Arles nel Febbraio 1888 alla ricerca della luce dell’esterno e dell’illuminazione interna.

Comincia allora un periodo di lavoro intenso ed appassionato nella luce del mezzogiorno. Il soggiorno ad Arles è nella vita del pittore, l’epoca più produttiva in dipinti e disegni; oltre 300 opere nello spazio di 15 mesi formano uno dei capitoli più luminosi della storia dell’arte. Pur non essendovi alcun dipinto del pittore nella città, la sua ombra è onnipresente.

Si parte dal caffè Van Gogh in Place de Forum e ci si sposta verso Place Lamartine, dove c’è la casa gialla (oggi lilla pallido) che il pittore olandese dipinse nella, “La casa gialla” e al cui interno si trova la famosa “Stanza di Arles”. Spostandosi poi sul lungo Rodano, meglio se di notte, si può andare a scovare l’angolazione da cui dipinse la straordinaria “Notte stellata”.

Ad Arles rincorrendo le tracce lasciate dal pittore, si può percorrere anche il “circuito Van Gogh“, con lastre di pietra, che riproducono i quadri proprio nel punto in cui lui si posizionò con il cavalletto. Esiste anche la Fondazione Van Gogh, che oltre a valorizzare il soggiorno del pittore ad Arles, propone artisti vicini al suo sentire.

 

Info

Ufficio del turismo di Arles

Tel. : +33 4 90 18 41 20 – Fax : +33 4 90 18 41 29

Email : ot-arles@visitprovence.com

 

 

 

 

 

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