Testi di Massimo Frera e Veronica del Punta – 14 Novembre 2012
Eccoci alla Londra più classica, quella che è in ogni cartolina, in ogni foto turistica, in ogni ricordo di un anche breve viaggio nella capitale britannica. Si perché chi si fa scappare una visita alla Torre di Londra? Chi non vuole ammirare da vicino i mitici gioielli della corona? Ecco perché anche noi ci siamo stati, al fascino di questo castello in centro città non si scappa!
QUASI MILLE ANNI DI STORIA
Direttamente sul Tamigi, a due passi dal Tower Bridge con il quale fa coppia in qualità di più antichi monumenti della Londra pre-Inghilterra. Il Tower Bridge è costruito al posto del primo ponte sul Tamigi, voluto dai Romani che qui, con Giulio Cesare a Augusto, hanno fondato la comunità che poi è diventata Londra. All’epoca si chiamava Londinium. Quando nel 1066 la famosa Battaglia di Hastings ha dato il là alla presenza Normanna in Inghilterra (e la nascita dell’Inghilterra stessa), Guglielmo il Conquistatore volle difendere la nuova terra con una torre. Stiamo parlando della prima fase di questo magnifico castello.
INESPUGNABILE DA SEMPRE
Con il tempo chiunque abbia avuto in mano il paese ha posto la propria firma e la propria miglioria a questo magnifico edificio. Dopo Guglielmo vennero i Tudor con Enrico VIII che ne fece una prigione di stato, poi Carlo I, che la rese sede del suo nuovo regno. Una guerra civile di Cromwell e dal 1660 ancora monarchia con Carlo II e i nuovi gioielli della Corona. Sono questi quelli che potete ammirare in una delle più famose aree del castello. Arrivando ai giorni nostri, è dagli anni ’50 del 1800 che un processo di restauro e recupero ha portato la Torre di Londra a divenire patrimonio storico inglese prima World Heritage Site dell’UNESCO poi. D’altra parte anche il grande Sheakspeare ha incluso la Torre in molte sue opere come nell’atto terzo del Riccardo III, quando accenna ad uno dei più atroci crimini commessi nella torre e di cui ancora oggi non si ha il nome dell’assassino: chi ha ucciso i due piccoli principi le cui ossa sono state ritrovate solo pochi decenni fa? La risposta nella vostra visita alla Torre..
YEOMAN O BEEFEATER?
Appena entrate nel castello, attendete che inizi una visita guidata, gratuita, tenuta da una delle guardie del castello. Ogni 30 minuti uno “Yeoman” o “Beefeater” come sono chiamate le guardie della Torre, vi condurrà in luoghi cui altrimenti non potreste avere accesso. “Yeoman” significa più o meno “uomo che dice di si” e infatti durante il loro tour non mancano di rimarcare talvolta le loro frasi con uno “YES!” gridato ben forte! Si chiamano anche “beefeater” ovvero “mangiatori di carne”, perché si supponeva che la loro prestigiosa posizione tra le guardie Reali permettesse loro di mangiare tanta carne quanto volessero, prendendola direttamente dalla tavola reale! Uno Yeoman è una guardia speciale. Il corpo è stato fondato nel 1509 ma le origini risalgono addirittura al regno di Edoardo IV (1461-1483). Insomma sono un’istituzione. E infatti per diventare Yeoman oggi bisogna dimostrare diversi requisiti tra cui almeno 22 anni di fedeltà alla regina in un corpo armato e sottoporsi ad un anno di preparazione con storici e accademici per poter essere una guida turistica di alto livello! Sono circa 50 le guardie e la metà di loro presta servizio a tempo pieno con turni di anche 16 ore. Le loro famiglie sono alloggiate nel castello in una zona non accessibile, ma comunque a due passi dal centro del castello. Nel tour con una guardia reale potrete avere un’introduzione precisa del palazzo che vi consentirà di muovere al meglio i vostri passi nel resto della giornata e avrete l’accesso alla chiesa interna del castello, St Peter ad Vincula, dove riposano molti prigionieri giustiziati nel castello. Raro esempio di architettura religiosa del periodo Tudor è, a nostro avviso, da vedere.
CHE I CORVI SIANO CON VOI
Salutato il vostro “Beefeater” non vi resta che addentrarvi nei molti angoli ricchi di storia che la Torre di Londra offre. Come la Torre Bianca, al centro del castello e più antico avamposto, voluto da Guglielmo il Conquistatore e da sempre cuore del maniero. Al suo interno potrete ammirare le armature di Enrico VIII e Giovanni di Gaunt. Verificate gli orari ai quali è prevista una visita guidata (gratuita) alla Torre Bianca e prendetevi parte. Consigliata! Lasciata la torre centrale è il momento di visitare un'altra famosa torre, detta Beuchamp Tower, dove i prigionieri per secoli sono stati trattenuti fino al giorno della loro decapitazione, proprio davanti all’ingresso. Tra loro i due più famosi ospiti sono Anna Bolena, Lady Jane Grey (la prima regina, la seconda quasi) e Guy Fawkes, che nel 1605 ha tentato di far saltare in aria il Parlamento. Nel luogo dove la loro testa ha toccato terra, oggi sta un monumento alla memoria: un semplice cuscino di vetro che ci è parso voler idealmente raccogliere in maniera soffice quei momenti di dolore. E chi soffre, ancora oggi, sono i corvi che vivono nel castello. Sono otto e a tutti sono state tarpate le ali. E’ così da sempre per evitare che si avveri una sorta di maledizione risalente al regno di Carlo II (1646-1719). L’astronomo reale si lamentò che i corvi gli impedivano una chiara visione del cielo. Il Re volle acconsentire all’abbattimento degli uccelli per accontentare il suo scienziato, ma poi si ricordò di una leggenda che voleva che finchè i corvi fossero rimasti alla Torre, il regno non sarebbe caduto. Probabilmente Carlo II altro non fece che ricordarsi di una delle leggende legate a Bran, antica divinità gallese, che in punto di morte chiese di essere sepolto sulla bianca collina di Londra con il viso rivolto alla Francia per evitare che l’isola britannica venisse attaccata. Bran, in antico gallese, significa “corvo” e, come lo Yeoman ci ha ricordato, gli Inglesi sono un pò superstiziosi…
GIOIELLI, GIOIELLI E ANCORA GIOIELLI
Come concludere al meglio la visita se non ammirando i gioielli reali? E allora precipitatevi verso le Waterloo Barracks e seguite il percorso obbligato che vi farà conoscere da vicino i Gioielli della Corona. Esistono da oltre mille anni ma la rivolta del 1649 contro la monarchia li ha distrutti tutti, per fonderli in monete sonanti. Quindi quelli esposti risalgono a “solo” trecento” anni, con la restaurazione della monarchia dal 1660, ma non per questo non mancano di fascino. Fino al 1649 erano guardati all’Abbazia di Westminster e ancora oggi vi fanno ritorno quando un nuovo regnante si instaura sul trono. Alla torre dal 1661 hanno subito un solo tentativo di furto, nel 1671 quando il colonnello Thomas Blood fu fermato solo dall’arrivo inatteso del fratello del guardiano! Nel 1815 una visitatrice, riconosciuta poi insana di mente, cercò di afferrare la corona regale, rovinandola. Da allora, sono dietro un vetro. Ne sono usciti solo per sfuggire ad un incendio nel 1840 e, per l’appuntamento con i nuovi regnanti. L’ultimo il 2 giugno 1953 quando l’attuale Elisabetta II prese il Regno nelle sue mani.
In definitiva, non potete mancare una visita alla Torre di Londra. Nello stesso giorno potete completare la giornata con la vicina Westminster o attraversare lo stesso London Bridge. Sul sito di www.visitlondon.com/it troverete idee per itinerari che comprendono anche la Torre di Londra. Per informazioni dirette sulla Torre (orari, costi, eventi speciali) il website dei Royal Palaces di Londra www.hrp.org.uk soddisferà ogni vostra necessità, con informazioni anche sui Hampton Court, Banqueting House, Kensington e Kew.
Foto di Newsteam.co.uk | Getty Images