Villa Valmarana ai Nani si trova a Vicenza, a ridosso del colle di Monte Berico, poco distante dalla più famosa villa Almerico Capra, meglio conosciuta come la Rotonda. E’ una delle più interessanti ville venete che si possano visitare, un concentrato di arte e bellezza, vertice espressivo della pittura del Settecento e testimonianza più alta del genio dei Tiepolo.
La villa prende il nome dalle 17 statue in pietra posizionate sul muro di cinta del complesso, un tempo situate in giardino ed a cui si ispira appunto la leggenda di cui vi palerò qui di seguito.
Tre edifici ed un parco d’epoca
Il complesso di Villa Valmarana ai Nani è composto da tre edifici. La Palazzina (edificata nel 1669), la Foresteria e la Scuderia (edificati nel 1720), contornati da un grande parco d’epoca.
La Villa fu fatta costruire nel 1669 dall’avvocato Giovanni Maria Bertolo, che la lasciò in eredità alla figlia Giulia, monaca del monastero padovano di Ognissanti, e venne acquistata nel 1715 da Giustino Valmarana.
La Palazzina e la Foresteria sono internamente affrescate da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, chiamati nel 1757 dal proprietario di allora, Giustino Valmarana.
La leggenda della principessa Layana ed i 17 nani
Una particolare curiosità di questa splendida villa sono proprio i 17 nani posizionati sul muro di cinta che accolgono il visitatore al suo arrivo.
Le 17 statue di nani grotteschi, ispirati ai disegni di Callot e resi celebri dalle stampe popolari dei Remondini di Bassano del Grappa, riproducono i classici personaggi protagonisti della Commedia dell’Arte.
Si presume che il vero e proprio esecutore dei Nani sia Francesco Uliaco e l’ispiratore sia stato Giandomenico Tiepolo.
Le statue dei nani erano state realizzate per decorare il parco secondo il gusto di allora, mentre solo in un secondo tempo sono state collocate sul muro di cinta, con lo sguardo rivolto all’esterno come ad accogliere i visitatori.
Ad essi è legata la suggestiva leggenda della principessa Layana, una fanciulla nana confinata dai genitori tra le alte mura del castello con uno stuolo di 20 servitori, anche essi nani, al suo servizio. Una volta uscita dalla sua prigione dorata Layana si rese conto della sua deformità e si tolse la vita.
Una leggenda che non affonda le radici nella verità, ma che affascina i visitatori colpiti dalla presenza delle statue.
La Palazzina ed i dipinti di Giambattista Tiepolo
Le pareti della Palazzina sono splendidamente affrescate da dipinti di Giambattista Tiepolo, che rappresentano gli episodi sentimentali dei grandi temi epici come Ifigenia in Aulide, Iliade, Eneide, Orlando Furioso e Gerusalemme Liberata.
La visita delle stanze della Palazzina consente un autentico tuffo nel mondo mitologico antico, con scenari di rara bellezza.
Nei sotterranei della Palazzina sono stati recentemente realizzati un book shop ed una sala immersiva, dove è possibile assistere a proiezioni sulla storia del Complesso e dei Tiepolo.
La Foresteria ed i dipinti di Giandomenico Tiepolo
Il ciclo di affreschi dell’edificio della Foresteria venne realizzato da Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista. Le opere che qui possiamo ammirare si discostano tematicamente e stilisticamente dalle produzioni del padre e sono caratterizzate da uno squisito realismo rappresentativo.
Sulle pareti della Foresteria Valmarana Giandomenico ritrae, con acuta ironia, la società veneziana del suo tempo.
Da notare, sulla parete principale del salone centrale, il più famoso ritratto di Andrea Palladio, che a suo tempo aveva costruito palazzi e ville per i Valmarana, attribuito al pittore Giovanbattista Maganza (circa 1513 – 1586). L’attribuzione non è certa, ma il ritratto – sempre rimasto in famiglia – è di fondamentale importanza per dare sembianze al più conosciuto architetto degli ultimi cinque secoli.
Il Teatrino
All’esterno, accanto al giardino all’italiana, sul versante ovest della collina, si trova un piccolo teatrino dalla forma rettangolare. Questo luogo un tempo serviva per intrattenere gli ospiti, con esibizioni teatrali e declamazioni di componimenti poetici. Sul versante della valle si trova una parete affrescata da Giandomenico Tiepolo e Girolamo Mengozzi Colonna, che ha la funzione di quinta scenica.
Una attrazione per artisti, letterati e personaggi illustri
Villa Valmarana ai Nani è divenuta nei secoli un polo di grande attrazione, soprattutto grazie alla disponibilità dei proprietari ad aprire le sue porte ai visitatori.
J.W. Goethe, nel suo Tagebuch (24 settembre1786) parla dello stile naturale e sublime dei due Tiepolo nelle due parti della Villa.
Antonio Fogazzaro, marito di Rita Valmarana, fa delle stanze della Palazzina, lo sfondo di“Piccolo Mondo Moderno”.
Guido Piovene, figlio di Stefania Valmarana, nell’opera completa sui Tiepolo, scrive una magnifica introduzione incentrata sulla Villa dal titolo “La metafisica dei sensi” (1968).
Fra i visitatori abituali troviamo anche Goffredo Parise, che pare si sia ispirato al Senatore Giustino Valmarana per il protagonista de “Il prete bello”.
Il complesso di Villa Valmarana ai Nani ha ospitato regnanti, grandi industriali, politici, intellettuali ed artisti come la Regina Madre di Inghilterra, il re del Belgio Alberto II con la moglie Paola, i reali di Olanda, Svezia e Danimarca, Albert Camus, Paul Morand, Truman Capote, Salvator Dalì, Peggy Guggenheim, Cesare Pavese, Ignazio Silone, Frank Sinatra, Cesare Zavattini e Luchino Visconti.
Un soggiorno esclusivo
Per chi desidera godersi la pace della storica dimora immersa nella natura, c’è inoltre la possibilità di soggiornare in alcuni appartamenti appositamente arredati.
Il caffè con vista, in terrazza
Al termine della visita è piacevole trascorrere una sosta nella terrazza del caffè, dove si può godere una magnifica vista sulla Valletta del Silenzio, dominata dal Santuario di Monte Berico.
Al caffè si può accedere durante alcune ore pomeridiane anche senza visitare la villa. Consiglio però di controllare sul sito gli orari di apertura.
Come raggiungere Villa Valmarana a Nani
Per raggiungere villa Valmarana ai Nani si deve raggiungere la città di Vicenza. La villa infatti si trova vicino al centro cittadino.
Da Verona: Uscire dall’autostrada a Vicenza ovest, entrare in tangenziale direzione Padova e uscire alla prima uscita (Riviera Berica).
Da Padova: Uscire dall’autostrada a Vicenza est, entrare in tangenziale direzione Verona e uscire alla prima uscita (Riviera Berica).
Seguire le indicazioni che portano al centro di Vicenza. Al semaforo che precede il cavalcavia (Via Stadio) continuare dritti e prendere Via Tiepolo, in salita, alla vostra sinistra. Si trova poco prima del grosso complesso di Borgo Berga, dove ha sede il tribunale. Se per errore arrivate fino al semaforo che precede un piccolo tunnel, fate tutto il giro, tornate indietro e svoltate alla prima strada sulla destra, Via Tiepolo in salita, appena dopo quello stesso semaforo. Arrivati in Via Tiepolo, proseguite fino alla fine della strada, seguendo le indicazioni che portano fino al piccolo parcheggio in piazzetta antistante l’ingresso della Villa: Via dei Nani 8.
Maggiori Informazioni su Villa Valmarana ai Nani a Vicenza
Per maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti visitare il sito www.villavalmarana.com