Viaggio in Australia, un’avventura in fuoristrada sulla Canning Stock Route

Un viaggio decisamente inconsueto per vedere gli aspetti più veri dell’Australia. Un’esperienza che ci porta ad affrontare una vacanza tag along (convoglio di auto con guide al seguito), per percorrere a bordo di un fuoristrada 4×4 la Canning Stock Route, un percorso ideale per scoprire il deserto australiano. L’idea è di Goaustralia, che studia un itinerario incredibile di 26 giorni, lungo la pista più lontana al mondo. 

Le guide che accompagnano i viaggiatori sono indigene ed esperte dell’Outback australiano, forniranno preziosi consigli per dormire sotto le stelle in campo tendato. 
“Per partecipare a questa esclusiva esperienza indimenticabile dai posti limitati che per ragioni climatiche si può effettuare solo due volte all’anno, si richiede la conoscenza della lingua inglese, attitudine a viaggi nel deserto, spirito collaborativo ed una conoscenza della guida in fuoristrada”, spiega il creatore di questo viaggio per la “strada dei pozzi numerati”. La Canning Stock Route contempla circa 1800 km nell’Australia del deserto di sabbia rossa e si confera un viaggio estremo per chi ama le sfide e non ha paura di attraversare delle prove. 

Le principali tappe del viaggio in Australia…
1° – 2° giorno: Tragitto dall’Italia a Sydney, pernottamento e pasti a bordo.
3° – 4° giorno: Arrivo a Sydney prima dell’alba. Trasferimento in hotel e tempo libero per ambientarsi.
5° giorno: Trasferimento in aeroporto e partenza per Alice Springs. Arrivo e ritiro del veicolo presso il deposito del noleggiatore. Il veicolo va correttamente equipaggiato per il viaggio.
6° giorno: Si inizia la grande traversata lungo la Canning Stock Route. Dalle torreggianti scarpate di Breaden Hills alle dune del Great Sandy Desert, c’è una sorpresa dietro ogni angolo. Dal momento in cui le macchine entrano nella Stock Route a Billiluna la sensazione è quella di essere entrati nel paese delle meraviglie. 
7° giorno: Si visita la comunità aborigena di Balgo ed il Warlayiriti Art Centre, centro di arte aborigena rinomato a livello mondiale. Si ammirano i paesaggi mozzafiato dal Balgo Pound per poi proseguire verso Sturt Creek dove, dopo pranzo, si visita il cratere meteoritico di Wolfe Creek. Ci accamperemo alla Ruby Plains Station, l’unica proprietà di Sir. Sidney Kidman nella regione di Kimberly.
8° giorno: Hall Creek si trova nella Great Northern Highway e rappresenta l’ultima opportunità per fare provviste prima di entrare nella Canning Stock Route. Rientro a Billiluna, lungo il fiume Sturt, da dove si lascia la strada asfaltata per imboccare quella sterrata. Seguendo le sponde occidentali del fiume, si arriva al primo pozzo della Canning Stock Route, il numero 51, conosciuto anche con il nome di Weriaddo.
9° giorno: Al Pozzo 49 visita alla tomba solitaria di Jack Smith che morì nel 1939 dopo che un cavallo gli cadde addosso. Successivamente si entra nelle Southesk Tablelands. Gli spettacolari pinnacoli rocciosi delle Breaden Hills costituisono uno scenario emozionante. Si esplora la Breaden Tank, una caverna circondata da enormi alberi di fichi un tempo utilizzata come nascondiglio dagli aborigeni, e si cammina sino a Godfrey’s Tank, dove gli esploratori David Carnegie e Hurbet Trotman, incisero i loro nomi nell’arenaria. 
10° giorno: Superato il Pozzo 46 si entra nel Great Sandy Desert. A volte ci troviamo in un mare di spinifex, che, quando il vento soffia attraverso i suoi fiori dorati, crea l’illusione di un vasto campo di grano; altre siamo nel mezzo di una foresta di grevilee con le loro singolari e vistose inflorescenze rosse sospese quasi a essere lanterne cinesi. Accampamento a Billowaggie, al Pozzo 43.
11° giorno: Ci si ritrova nel cuore del grande paese delle dune. La strada prosegue verso il Pozzo 42, posto all’estremità meridionale del Lago Guli, un lago salato dalle acque molto basse per la maggior parte coperto di Salicornia. Si prosegue verso il Pozzo 41, circondato da malaleuche ormai secche, vittime dell’alluvione nel 2001. Si prosegue fino al Pozzo 40. Circa un chilometro dopo il pozzo si trova la tomba di Michael Tobin, un membro della squadra di ricerca di Canning del 1907 che fu trafitto da una lancia dai nativi australiani.
12° giorno: Si attraversa il Tobin Lake, un lago secco, ed un fitto querceto, scendendo gradualmente verso il Pozzo 38 dove pranzeremo alle spalle di un torrente roccioso. Qui, esploratori e mandriani hanno inciso i loro nomi nella roccia, e si possono ammirare anche degli antichi graffiti aborigeni. Dopo pranzo giungeremo al Pozzo 37, soprannominato Haunted Well per via delle numerose tombe di mandriani e prospettori uccisi dagli aborigeni. Avremo l’opportunità di ascoltare le storie del loro primo contatto con l’uomo bianco e gli orrori della conseguente Spedizione Punitiva condotta dal Signor Plimer. Oltrepassando la Haunted Well si entra nell’area chiamata la Great Oak Forest.
13° giorno: La giornata inizia con un viaggio abbastanza impegnativo lungo un sentiero che fa continue deviazioni verso un’area che fu sommersa dall’alluvione del 2001 e dove molte querce urono sradicate. Si viaggia lungo un altopiano di roccia disseminata di minerali di ferro sino a giungere a Kidson Bluff. Qui si attraversano alcune parti molto curve e scoscese del sentiero sino a giungere al Pozzo 35. Visita alla comunità aborigena di Kunawarritji dove si ha la possibilità di fermarsi in un piccolo negozio e di fare una doccia. Guida sino al Pozzo 30 e camping all’ombra dei possenti tronchi dell’Albero di Sangue, o Bloodwood Tree.
14° giorno: Direzione sud dove incontreremo il Thring Rock, un impressionate strato di arenaria che si erge al di sopra delle dune di sabbia. Ci arrampicheremo sino alla sommità per godere della vista mozzafiato che si estende sino alla campagna circostante e dove, guardando verso ovest, si potrà ammirare il lago Auld, un altro vasto lago salato.
15° giorno: Si prosegue verso il pozzo Teiwa, il numero 26, che nel 1983 fu il primo ad essere ricostruito e, proprio per questo, possibilità di comprendere al meglio i pozzi nel loro stato originale. Qui la Canning Stock Route si unisce con la Talawana Track, che, se percorsa per 450 km in direzione ovest, condurrebbe alla città di Newman.
16° giorno: Passando accanto a un magnifico bosco di querce del deserto e ad enormi cumuli di termiti arriveremo al torrente Savory. Continueremo verso sud per pranzare sulle dune vicino al Tropico del Capricorno. Nel pomeriggio continueremo verso sud fino alle Colline di Durba, dove fiancheggeremo l’estremità settentrionale della catena collinare, oltrepassando gli enormi macigni caduti dalla scarpata. Nascosto tra le colline si trova Durba Springs, descritto da Dick Smith come uno dei posti più belli di tutta l’Australia.
17° giorno: Tempo libero a disposizione per rilassarsi e godere delle bellezze di Durba Springs.
18° giorno: Si lascia l’accampamento per ritornare nella Canning Stock Rout e dirigerci verso sud ed entrare nel Little Sandy Desert. Le dune sono ancora longitudinali e di un colore rosso intenso. Al Pozzo 15 riempiremo nuovamente le taniche d’acqua e continueremo verso Ward Hill dove ci accamperemo nella Mulga, al di là del Lago Aerodrome.
19° giorno: A sud del lago Aerodrome le vaste dune si diradano e continueremo il nostro percorso sino a Weld Springs, al Pozzo 9. Continueremo verso sud, oltrepasseremo la Collina Mc Conkey fino a giungere a Pierre Spirng. Il Pozzo qui è stato ristrutturato ed è circondato da bellissimi eucalipti appartenenti alla famiglia dei River Red Gums. Qui incontreremo magnifici esemplari di Alberi d’Erba, che non essendo né alberi, né erba, sono davvero piante particolarissime e belle da ammirare. Proseguiremo sino alla Mulga vicino al Pozzo 5.
20° giorno: Giunti al Pozzo 5 lasceremo la Stock Canning Route e viaggeremo sino a giungere alla Stazione di Granite Peak, dove imboccheremo la strada principale sino a Wiluna, capolinea meridionale della Canning Stock Route. A Wiluna potremo lavarci e approvvigionarci in vista del tragitto successivo.
21° giorno: Lasceremo l’accampamento per spostarci in direzione est verso la stazione di Carneige, l’ultimo avamposto prima del Deserto Gibson. Rifornimento e, successivamente, si oltrepassa il monte Nossiter per giungere al nostro campo a Mungili Claypan, uno zona umida temporanea registrata dalla Convenzione di RAMSAR per la sua importanza a livello internazionale situata nella Riserva Naturale del Deserto Gibson.
22° giorno: Lasceremo l’accampamento per dirigerci verso Everal Junction. Qui la Gary Highway, un'altra strada eretta da Beadell, ci porta verso nord. Dopo una breve camminata si raggiunge la vetta del Monte Everard, da dove godremo di una vista spettacolare del deserto Gibson. Il sentiero è molto roccioso ed irregolare e curva in direzione sud verso il Monte Beadell. Qui ci si può arrampicare sino alla cima ove si trova un  teodolite dedicato a Len Beadell. Si proseguirà oltrepassando Notabilis Hill sino al nostro accampamento  vicino al Monte Samuel.
23° giorno: Proseguiremo verso sud lungo la Heather Highway, chiamata così in onore della figlia della leggenda dell’Outback David Hewitt . Imboccheremo la Great Central Road a Steptoes Turnoff. Da qui ci dirigeremo verso Warburton per fare rifornimento. Viaggeremo verso nord lungo la Great Central Road e ci accamperemo alla stazione meteorologica di Giles, da cui godremo di una magnifica vista su Petermann Range.
24° giorno: Si attraversa il confine tra lo Stato del Northern Territory e del Western Australia vicino al fiume Docker e ci spingeremo verso est fino a giungere a Kata Tijuta- The Olgas. Ci fermeremo alle Olgas solo per pranzare e faremo una breve sosta di rifornimento a Yulara prima di continuare il nostro viaggio verso Curtain Springs e oltre sino ad arrivare all’Hotel di Alice Springs nel tardo pomeriggio. L’avventura australiana termina qui.
25° – 26° giorno: Rientro in Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

Info:
Tipo di viaggio: avventura in tag along (convoglio di auto) con guide al seguito
Calendario partenze: 22 maggio ed 11 agosto 2015 Roma, Milano e Venezia. Possibilità di partenze da altre città italiane
Periodo di validità: Sino al 30 agosto 2015

Fonte | www.goaustralia.it
Per informazioni scrivi a viaggi@veraclasse.it

Fonte fotografica | Facebook Diamantina Touring Company

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