Ospitale e giovane (70.000 gli studenti) per spirito e stile di vita, (tutti vanno in bicicletta), Utrecht ha un meraviglioso centro storico dominato dalla Torre del Duomo (112 metri), la più alta del Paese.
www.domtoren.nl/nl
Sulla Piazza del Duomo (Dom Square) sono ancora visibili i resti del Traiectum, (o castrum) fortezza costruita dai romani sulla linea difensiva germanica, mentre l’imponente cattedrale gotica di San Martino (Dom Church), in origine molto grande e ricca di decorazioni (XVI secolo), presenta degli interni alquanto semplici, dopo che la furia iconoclasta della Riforma e un tornado (1674) si abbattessero sulla chiesa, distruggendola quasi completamente.
www.domkerk.nl
Ma il fascino dell’area è rimasto intatto e i più avventurosi possono seguire l’antico tracciato esplorando i resti della cattedrale armati di torcia intelligente, novelli Indiana Jones alla scoperta del mondo. Piuttosto raccolto, il centro storico di Utrecht è ideale per essere esplorato in bicicletta, inoltrandosi tra le viuzze e i magnifici palazzi senza timori, favoriti dalle numerose piste ciclabili e dai parcheggi, che nella sola zona intorno alla stazione ammontano a 5.
www.visit-utrecht.com
Ogni giorno tra le 7.00 e le 19.00, con qualsiasi meteo (pioggia, sole, vento), 100.000 biciclette vanno e vengono dal centro della città per raggiungere l’ufficio, accompagnare i bambini a scuola o semplicemente per fare la spesa, testimoniando l’amore viscerale degli abitanti per le due ruote.
Anche la politica di miglioramento delle strutture non conosce sosta: attualmente ad Utrecht è in costruzione il “più grande parcheggio di biciclette al mondo”, (capienza 12.500), mentre utilissimi cartelli digitali (“P-route”) sulle strade evidenziano i parcheggi con disponibilità di biciclette. Già indicata dalla CNN come “la città migliore al mondo per il per il ciclismo”, Utrecht è un modello di efficienza e organizzazione, avendo ispirato anche la politica della bicicletta di Pechino.
Se invece avete la sfortuna di incappare in una giornata uggiosa, la visita ai musei diventa inevitabile, anche se la ricchezza del patrimonio storico-artistico di Utrecht è fuori discussione. Personalmente, ho trovato molto interessante il Centraal Museum, che offre uno spaccato dell’antica Utrecht, benché l’azzardo di alcune installazioni regali una dimensione onirica. In mostra abbigliamento, costumi, dipinti, mobilia (dal XV al XVIII secolo), oltre a collezioni di portata internazionale, da Rietveld – permanentemente in mostra l’originale Red Blue Chair – ai Caravaggisti, da Dick Bruna a Pype Koch.
www.centraalmuseum.nl/nl
Installazioni di arte contemporanea sono dislocate in vari punti della città, testimoniando l’effervescenza, la creatività e la voglia di sperimentazione dei giovani. Occhio appagato dai colori, anche l’orecchio reclama qualche bella sonorità. E il Tivolivredenburg, con le sue magnifiche cinque sale acustiche, è il palcoscenico ideale per tutti i generi musicali: classica, dance, jazz, pop. tivolivredenburg.nl
Il tempo stringe e bisogna “ottimizzare” ogni momento: così, anche la gita in battello diventa una piacevole alternativa per scoprire Utrecht da una diversa angolatura, gustando ogni scorcio, mentre il verde occhieggia qua e là tra le abitazioni.
Dove alloggiare
In posizione strategica, il NH Utrecht è a 5 minuti a piedi dalla stazione centrale e a poco più di 10 minuti a piedi dal centro storico. Moderno e funzionale, l’hotel offre 276 camere spaziose arredate con colori neutri (bianco-beige), un ristorante con cucina internazionale, palestra e centro fitness. L’hotel è uno degli edifici più alti di Utrecht: è alto 21 piani e gode di una vista favolosa sulla città.