Tour in Cina lungo la Via della Seta

Incredibile ed emozionante itinerario di viaggio culturale. Si visita l’Asia storica della Via della Seta, con un tour che principalmente si svolge in Cina. Una spettacolare opportunità che porta a scoprire rarità paesaggistiche dove gli ambienti sono vari e suggestivi. Si conoscono, inoltre le minoranze culturali di queste zone, soffermandosi sulle particolari edificazioni e sulle tradizioni di questi popoli.
Attraverso questo itinerario della storica Via della Seta si visitano spettacolari pagode, moschee ed incredibili siti archeologici che riportano le tracce delle culture che hanno attraversato queste terre.

Giorno dopo giorno, si viene rapiti dal fascino unico della Via della Seta, da visitare seguendo queste tappe suggestive…
1° giorno: Partenza da Milano con volo per Pechino, via Istanbul. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: Arrivo a Pechino nel primo pomeriggio e trasferimento a Lanzhou con volo di linea interno. All’arrivo breve tour sulle sponde del Fiume Giallo.
3° giorno: Partenza per Xiahe. Lungo il tragitto escursione presso le grotte buddhiste di Binglingsi, situate in una gola del Fiume Giallo. Si raggiunge il sito tramite navigazione, mentre il rientro è previsto via terra, fino a raggiungere il villaggio tibetano di Xiahe. In questa zona vive la minoranza mussulmana Hui e si trovano numerose moschee in forma di pagoda cinese.
4° giorno: Visita del monastero tibetano di Labrang, importantissima sede della religione Gelupga, della setta dei “Berretti Gialli”.
5° giorno: Ci si sposta verso il Qinghai, attraversando le verdi praterie di Ganjia, disseminate di accampamenti di nomadi che pascolano greggi di pecore e mandrie gli yak. Visita del complesso monastico di Tongren. Si prosegue verso Ta’er, visita al monastero di Kumbum, che insieme a quello di Xiahe rappresenta un sito importantissimo della comunità tibetana cinese.
6° giorno: Giornata di trasferimento verso nord-ovest, attraverso distese infinite di campi di colza in fiore che colorano il paesaggio di giallo. Si arriva a Zhangye, nella regione del Gansu, sede del “Buddha Dormiente” più grande della Cina.
7° giorno: Visita del Tempio del “Buddha Dormiente”, risalente alla dinastia degli Xia occidentali (1098 d.C.), che conserva un Buddha sdraiato lungo 35 m e alto 8 m. Visita della piazza principale dove si trova la Pagoda di Legno risalente al 528 d.C.. Trasferimento lungo il corridoio dell’Hexi, le lingue di sabbia del deserto del Gobi lambiscono le falde della catena del Qilian Shan. Arrivo a Jiayuguan, antico avamposto Han considerato fin dall’epoca dei Ming il confine occidentale dell’impero verso nord-ovest.
8° giorno: Visita della fortezza, del museo annesso e della muraglia che collegava il forte alla Hei Shan e che rappresenta l’ultimo tratto della Grande Muraglia cinese. Si prosegue poi lungo una veloce autostrada, attraverso pianure desertiche fino a Dunghuang, oasi circondata da altissime dune e canyon rocciosi.
9° giorno: Visita dell’oasi di Dunghuang. Delle antiche vestigia rimaste ancora oggi, le stupende grotte di Mogao rappresentano una delle massime espressioni artistiche del Buddhismo. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto per il volo per Urumqi, poi trasferimento a Turpan.
10° giorno: L’oasi di Turpan, nella regione dello Xinjiang si trova in un bacino naturale di 150 mt.sotto il livello del mare. L’oasi sopravvive grazie al sistema dei karez, i canali sotterranei che portano l’acqua dai ghiacciai del Tian Shan. Visita del Minareto di Emin, delle grotte di Bezeklik, in una valle fra le Montagne Fiammeggianti, e della città morta di Gaochang, importante tappa della Via della Seta.
11° giorno: Al mattino visita della città morta di Jaohe, sulla cima d’una falesia. La fondazione risale alla dinastia degli Han occidentali. Tempo libero dedicato allo shopping e nel pomeriggio trasferimento a Urumqi.
12º giorno: Visita del museo della regione dove si trovano interessanti esposizioni sulle culture minoritarie. In città si possono incontrare queste differenti etnie: Uiguri, Kazaki, Pakistani, Russi, Kyrghizi e Uzbeki, oltre agli onnipresenti cinesi Han. Nel pomeriggio imbarco sul volo per Kashgar.
13° giorno: Kashgar è una grossa città abitata prevalentemente dall’etnia Uigur ma i cinesi Han stanno man mano prendendo il sopravvento. Il mattino è dedicato alla visita dell’interessantissimo mercato domenicale. Nel pomeriggio visita al mausoleo di Abakh Hodja, costruzione del XVII secolo in onore della famiglia Hodja, e alla Moschea Id Khan, antica di 400 anni e in stile persiano.
14° giorno: Ci si dirige verso l’altopiano del Pamir attraverso aride e inospitali valli desertiche caratterizzate da montagne striate di colori. Si percorre il tratto iniziale della Karakorum Highway, che si snoda per oltre 750 km, da Kashgar a Islamabad in Pakistan. Si raggiunge il lago Karakul (a circa 3.600 m.), uno specchio d’acqua turchese dominato dalla maestosa piramide di ghiaccio del Muztag-Ata (7.546 m.).
15° giorno: Partenza verso nord, per raggiungere in circa 3 ore il punto di frontiera tra Cina e Kyrghizistan al Passo Torugart (3.750 metri). Espletamento delle formalità di ingresso in Kyrghizistan e cambio dell’automezzo. Nel pomeriggio si continua per Tashi Rabat, “fortezza di pietra”. Arrivo in tarda serata nella cittadina di Naryn (2.030 metri), il cui nome deriva dal
termine mongolo che significa “soleggiato”.
16° giorno: Partenza verso nord per raggiungere uno degli angoli più suggestivi del Kyrghizistan centrale: il lago alpino Song-Kol (3.020 metri). Pomeriggio dedicato all’esplorazione dei dintorni del lago e alla visita di una famiglia di ospitali nomadi kyrghizi, che usualmente invitano i passanti nelle loro yurte per offrire tè, yogurt fresco (airan), formaggio stagionato (kurut) e latte fermentato di giumenta (kumys).
17° giorno: Partenza verso nord-est attraverso il villaggio di Kochkor famoso per essere il centro dell’artigianato kyrghizo. Dopo pranzo si prosegue per il vasto lago Issyk-Kol (1.600 m), un enorme bacino pieno d’acqua incastonato fra i Kungey Alatau (“monti soleggiati”) a nord e i Terskey Alatau (“monti bui”) a sud, che assieme formano il braccio settentrionale della catena del Tian Shan. Visita del sito di Cholpon-Ata.
18° giorno: Partenza per Bishkek. Sosta per la visita delle rovine dell’antica città di Balasagun, per ammirare i resti della Torre di Burana, un minareto a pianta ottagonale dell’XI secolo. Arrivo a Bishkek (800 metri), la capitale del Kyrghizistan che sorge al margine settentrionale dei monti Kyrgyz Alatau. Visita del Museo Storico di Stato, con una sezione dedicata alle tradizioni kyrghize e un’interessante sezione dedicata a Lenin e alla Rivoluzione.
19° giorno: Dopo la prima colazione escursione al Parco Naturale di Ala-Archa sulla catena dei Kyrghiz Alatau dove decine di fiumi paralleli hanno scavato una serie di profonde gole. Dopo pranzo si rientra a Bishkek per fare un po’ di shopping nei Grandi Magazzini ZUM.
20° giorno: Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto. Arrivo a Milano nel tardo pomeriggio.

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Fonte fotografica | Pinterest

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