In Etiopia, la Valle dell’Omo è una delle poche regioni al mondo in cui si incontrano gruppi etnici che ancora oggi vivono in un abisso culturale rispetto alla dilagante globalizzazione della società odierna, ancora fedeli alle loro tradizioni e credenze centenarie. È per questo che proponiamo un viaggio dal fascino singolare in grado di lasciare un ricordo indelebile, tra paesaggi straordinari e un incredibile mosaico culturale ed etnico.
Dopo un’escursione in barca sul Lago Ziway e l’isola di Debre Sina, via nei villaggi incontaminati delle etnie omotiche per conoscere le mille sfaccettature di questo territorio: dagli stupefacenti arabeschi facciali dei Male alle pitture rupestri degli Ari, dagli impressionanti piattelli labiali delle donne Mursi agli splendidi paesaggi collinari modellati dalle tecniche agricole dei Konso. Mandrie di bufali, eleganti e kudu vi accoglieranno nella regione Hamer, prima di solcare le acque del fiume Omo fin quasi al confine con il Kenya, dove gli splendidi panorami della Rift Valley vi potranno lasciare senza fiato. Dalle “quaranta sorgenti” di Arba Mich fino alla rigogliosa Lephis Forest per poi raggiungere l’incantevole Lago di Langano la penultima tappa. Per poi concludere il tour nella capitale Addis Abeba da salutare l’Etiopia.
La Valle dell’Omo è una delle poche regioni al mondo dove ancora si possono incontrare popoli che vivono nella stessa dimensione trovata il 29 giugno 1896 da Vittorio Bottego, quando esplorò queste terre sconosciute. Ancora oggi quell’atmosfera unica e primitiva solo l’Etiopia la sa regalare. Il tour è organizzato così da soggiornare sotto le stelle, protetti da alte acacie.
Il primo popolo da incontrare sarà quello dei Gamo, famoso per la caccia, seguito dai Male, riconoscibili per gli arabeschi dipinti sul viso e gli Ari, i cui affreschi murali ricordano i lavori degli aborigeni australiani. Poi verso il Parco di Mago – dove sono le mandrie di elefanti, bufali e kudu a dare il benvenuto – arriva la volta dei Mursi, uno dei gruppi più famosi dell’Africa che ha sempre lasciato a bocca aperta chi si avventurava in queste terre per via delle particolari usanze: le donne, per esempio, si deformano il labbro inferiore con un piattello labiale.
Con un piccolo trekking camminando fianco a fianco alle donne locali, dopo aver attraversato la regione Hamer ed approdato sulle sponde del Fiume Omo (con una gita in barca quasi al confine con il Kenya) ci saranno i Dressanech, tribù di pescatori soliti navigare nelle acque fluviali con canoe tagliate da tronchi d’albero. Arriverete poi al cospetto dei Konso, popolo di grandi coltivatori che ha letteralmente scolpito il paesaggio, unico, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con colline sono interamente modellate da terrazzamenti e solcate da canalizzazioni di una perfezione tecnica ammirabile.
Per info:
http://www.altreculture.com/project/viaggi-in-etiopia-la-valle-dellomo-tour/