Sant’Andrea Bagni, frazione di Madesano (Parma), non è uno degli stabilimenti termali più famosi dell’Emilia-Romagna e forse … è meglio così. Chi lo conosce, chi ci va e ci torna, lo fa proprio perché offre quella qualità elevata che si sposa con un’esperienza slow e rigenerante. Qui si balla, si canta, si fa festa insieme, si gustano ottimi piatti della tradizione. E nel frattempo ci si rilassa in vasche accoglienti, con intorno il silenzio della campagna o il cinguettare degli uccelli.
Sant’Andrea e i suoi “bagni curativi”
Furono sicuramente i Romani i primi a dare importanza al territorio del “Castrum Madexano”, che nel Medioevo si sarebbe sviluppato – grazie alle vie commerciali che qui confluivano – fino a formare un feudo e un paese di discreta importanza. Il vicino fiume oggi detto Rio Fabbro era già noto, per le sue proprietà curative, agli Etruschi. Ma furono ancora una volta i Romani a sfruttarne abilmente le acque, fondando i primi “bagni”.
Purtroppo, a causa delle mille peripezie medievali, con Madesano e le sue frazioni coinvolte in lotte di potere e contrasti feudali, l’utilizzo delle acque termali venne dimenticato. Si deve aspettare la fine dell’epoca feudale e soprattutto l’era industriale per riscoprire “i bagni”. Fu nel 1805, durante dei lavori di scavo internazionali alla ricerca di petrolio, che venne di nuovo fuori la sorgente del Rio Fabbro. In un periodo in cui le cure termali erano da poco divenute una moda, si decise di approfittare di questa fortuna. Alla fine del XIX secolo, le acque termali della zona erano state convogliate in una struttura situata in contrada Sant’Andrea … che divenne così Sant’Andrea Bagni.
Il Novecento ha visto le terme di Sant’Andrea gareggiare con i nomi di stabilimenti molto più grandi e famosi (Castrocaro, Riccione, Tabiano, Cervia, Riolo …) ma anche se non è mai riuscito a imporsi su di essi, ha conservato la propria importanza. Chi ama le cure termali sa che qui si trova benessere e soprattutto pace e relax, un ottimo posto per una vacanza “rigenerante”.
Le proprietà delle terme di Sant’Andrea Bagni
Immerse nella quiete delle colline, le terme di Sant’Andrea Bagni hanno una struttura elegante in un delicato stile liberty, privo di eccessi. Accanto alla struttura principale sorge un edificio più moderno dedicato alle cure vere e proprie, mentre nel primo il centro di tutto è il grande salone principale, usato per molti eventi. Fontane e piscine mescolano insieme le acque di ben otto sorgenti, che formano anche il Rio Fabbro.
Le acque di queste terme sono bicarbonato-alcalino-terrose, salsobromoiodiche, ferruginoso-potassiche, sulfureo-magnesiche. Un insieme di termini complicati per dire semplicemente che aiutano contro problemi della pelle, delle ossa, delle vene e della circolazione; se vaporizzate e inalate, possono alleviare e guarire problemi legati ai polmoni; alcune terapie con queste acque possono risolvere disturbi come la sordità rinogena.
L’utilizzo delle acque benefiche associato alla cura di fisioterapisti e medici consente di curarsi rilassandosi allo stesso tempo. E non è tutto … per risanarsi, si può fare anche dello sport. Non solo nella palestra delle terme, ma anche camminando lungo i quasi 2 km di “Passeggiata delle Fonti”, che dalla struttura porta alle sorgenti lungo il corso del Rio Fabbro.
Cosa vedere e cosa fare a Sant’Andrea
Si viene a Sant’Andrea principalmente per fare cure termali e per vivere una vacanza di assoluto relax e riposo. Riposo mentale più che fisico, perché in effetti le attività che si possono svolgere a Sant’Andrea e dintorni sono diverse. Lunghe passeggiate in collina, visita alle bellezze locali (chiesa di San Giovanni Battista, Ruderi del Castello Medievale), per poi spostarsi alle chiese del centro di Madesano. A Madesano si possono visitare anche il castello di Varano Marchesi e i resti del castello di Roccalanzona. Se vi spostate a Felegare potrete camminare lungo l’enorme letto del fiume Taro, esplorando angoli del Parco Naturale ad esso dedicato.
Parma non è affatto lontana. Dista da Sant’Andrea soltanto 24 km, cioè mezz’ora in macchina! Inutile dire che il centro di Parma è un pozzo di cultura e di bellezza (lo spettacolare complesso del Duomo, gli affreschi quasi tridimensionali della cupola in Santa Maria del Quartiere, la Steccata, la Annunziata, Palazzo Episcopale, i parchi…) e che merita almeno una giornata. Vicina è anche Reggio Emilia, mentre con un’ora di strada si raggiunge dal lato opposto la bellezza medievale di Piacenza. Se guidare non vi stanca, in meno di due ore di autostrada si arriva al Lago di Garda.
Come arrivare e dove alloggiare
Arrivare a Sant’Andrea-Madesano è facilissimo. Il famoso crocevia di commerci medievale è rimasto il cuore di tante vie di comunicazione. E quindi, in macchina, potete raggiungere le terme tramite: autostrada A1 (uscita Parma Ovest, seguendo le indicazioni per Noceto), la A12 uscendo a Fornovo di Taro, la A21 che poi si immette nella A1 con il percorso descritto sopra. Si arriva anche tramite le strade SS9 e SP 357R.
In treno si deve per forza scendere a Parma, in quanto Madesano non ha una stazione ed è collegata solo via autobus. L’aeroporto di riferimento è Parma (a 18 km) ma si può atterrare anche a Bologna (113 km), con ottimi collegamenti di terra verso Madesano.