Sicilia, la “Magna Via Francigena”: da Palermo ad Agrigento, tra fede e natura

La Via Francigena porta questo nome perché, durante il primissimo Medioevo, indicava una serie di percorsi -sia commerciali che di pellegrinaggio religioso– che si snodavano dalla Spagna fino a Roma e da Roma fino agli imbarchi pugliesi verso l’Oriente e la Terra Santa, attraversando appunto le “terre dei Franchi”, o “Franci”, l’odierna Francia.

La prima descrizione della Via Francigena risale al X secolo e si sa per certo che, nel Meridione d’Italia, non si sia sviluppata mai al di là della Puglia. Nonostante ciò, molte vie di pellegrinaggio hanno assunto questo nome anche nelle altre regioni del sud, inclusa la Sicilia.
La riscoperta delle Vie Francigene come percorsi turistici, dalla fine del XX secolo in poi, ha fatto sì che venissero rivalutati tutti questi antichi tracciati medievali e se vi trovate in Sicilia, da qualche anno a questa parte, potete percorrere la Magna Via Francigena da Palermo ad Agrigento, tracciato di origine normanna indicato per la prima volta sui documenti nell’anno 1096.

Cosa vedere lungo la Magna Via Francigena di Sicilia

Bisogna dire subito che pur partendo da Palermo, il capoluogo siciliano rientra “per puro prestigio” nel percorso della Magna Via Francigena di Sicilia, il cui vero punto di partenza è in realtà Castronovo di Sicilia, comune promotore del recupero del percorso turistico. Ma sarebbe impossibile ignorare la bellezza di Palermo e di Monreale, o le comunità originali della Piana degli Albanesi … ed ecco perché tra le prime tappe vi suggeriamo: piazza Duomo, via Maqueda, la chiesa della Martorana e la Cappella Palatina nel centro storico di Palermo e la cattedrale di Monreale.

I comuni compresi nel percorso della Via Francigena siciliana sono 15, alcuni molto piccoli, e sebbene in tutti vi siano particolari o monumenti interessanti da ammirare, noi qui ve ne indichiamo soltanto alcuni lasciando a voi stessi il gusto di scoprire gli altri!

Passata Palermo, val la pena fermarsi a Santa Cristina Gela con la sua necropoli di epoca ellenistica e i suoi verdi pascoli intorno che si estendono fino a Corleone attraverso meraviglie come i laghetti di Gorgo del Drago, scavati da un affluente del fiume Belìce.

Arrivando a Corleone vi stupirete della sua bellezza e forse per un attimo dimenticherete la parola “mafia” associata al suo nome, ammirando le sue chiese e le cascate nei suoi dintorni. Si prosegue tra i campi di grano di Prizzi per raggiungere Castronovo di Sicilia, centro ricco di bellissime chiese, di rovine e testimonianze normanne, per arrivare attraverso pascoli verdi e corsi d’acqua al castello di Cammarata e a San Giovanni Gemini.

Tra questo comune e la piccola Sutera, arroccata intorno a un monte come un presepe, si possono ammirare alcuni dei panorami più belli di Sicilia. Non si potrà ignorare lungo il cammino Racalmuto, paese natale di Leonardo Sciascia, né il sito archeologico di Calathansuderji, e scendendo verso Joppolo Giancaxio si passerà da Aragona e dalle sue maccalùbe (i vulcanelli di fango). Il nobile paese baronale di Joppolo Giancaxio prelude all’arrivo nel centro storico elegante e antico di Agrigento, dove non mancherà la visita d’obbligo all’eterna Valle dei Templi, e alla bellissima cattedrale.

Come muoversi e dove dormire lungo la Magna Via Francigena

Per muoversi lungo l’intera Magna Via Francigena potete scegliere diverse modalità: la scelta più bella ed emozionante, sebbene la più faticosa, è quella del percorso a piedi. Occorrono circa 9 giorni per coprire tutto il tracciato di 180 km con una media di 25 km al giorno e vi consigliamo di farlo in primavera, per evitare il caldo afoso dell’estate, le piogge torrenziali dell’autunno e il freddo invernale che nelle zone interne dell’isola può anche scendere sotto lo zero.

E’ anche possibile percorrere la Via Francigena in bicicletta, possibilmente usando la Mountain Bike, più adatta al territorio irregolare siciliano.

Attrezzarsi per dormire o riposare durante il cammino della Magna Via Francigena significa o partire zaino in spalla con tutto l’occorrente per accamparsi -nelle aree predisposte dai comuni- oppure sostare nelle varie strutture di accoglienza (B&B, masserie, agriturismi, piccoli alberghi) che si trovano lungo la via e che sono elencati in dettaglio sul sito del progetto turistico. Il consiglio è comunque di prenotare almeno 4 giorni prima del vostro arrivo, per avere la certezza che vi sia posto e che vi venga conservato. Il sito offre anche ottimi consigli su cosa mettere nello zaino e come prepararlo, a seconda se siete uomini, donne, soli o in gruppo.

Magna Via Francigena di Sicilia: contatti utili

Per informazioni dettagliate scrivete a: Piazza Municipio 1, Castronovo di Sicilia (PA) 90030, oppure via email a magnaviafrancigena@gmail.com .

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