Pozzillo, la spiaggia e il borgo in Sicilia

Pozzillo è un piccolo borgo di pescatori che si trova  in provincia di Catania. Da non confondere con la quasi omonima località balneare ragusana, Pozzallo. Perchè mentre quest’ultima ha goduto della fama televisiva grazie alla serie “Il Commissario Montalbano”, la minuscola Pozzillo si è ritrovata sotto i riflettori quando il prestigioso quotidiano inglese The Guardian ha stilato una lista di dieci località europee “mete ideali per le vacanze d’autunno 2021-2022”.

Tra queste ce n’è solo una italiana: Pozzillo Sicilia, appunto, frazione di Acireale. Pozzillo si trova in una zona turisticamente conosciuta, con molte località balneari interessanti. Ma mai nessuno si era spinto fin qui, ai confini del territorio comunale, dove soltanto i locali conoscono le calette rocciose in cui fare qualche bagno d’estate. Nessuno tranne un giornalista inglese molto lungimirante, che ha rivelato questo villaggio al mondo.

Pozzillo, una base ideale tra mare e Etna

Pozzillo è un piccolo paese di pescatori e di contadini, che si estende tra le colline laviche di Acireale e il mare. Viene suddiviso in due frazioni, Pozzillo Superiore – la parte collinare – e Pozzillo Inferiore. Proprio Pozzillo Inferiore è stato il primo nucleo abitato, sorto intorno a una cappella del XVI secolo. La chiesina era situata sopra una lingua di lava a punta (“a pizzu“, da cui Pizziddu, Pozzillo) affacciata sul mare.

Quella chiesina oggi non esiste più, sostituita nell’Ottocento dalla attuale chiesa madre neogotica dedicata a Santa Margherita, edificio che spicca anche per l’inusuale colore rosso della facciata! Di fronte alla chiesa sorge un  palazzotto – anche esso del XIX secolo – con una torretta, probabilmente di proprietà di qualche ricco signore. Sono questi gli unici due monumenti del minuscolo borgo. A meno che non consideriate il borgo stesso un monumento.

E di fatto lo è: quelle casette in pietra lavica che si specchiano sulle acque calme del porticciolo, le ville moderne che emergono dalla vegetazione davanti al mare aperto. E su tutto, la mole del grande vulcano Etna che domina il paesaggio! Se farete base qui a Pozzillo spiaggia, o negli immediati dintorni, avrete trovato il posto ideale per le vostre vacanze autunnali. Le temperature infatti qui consentono di fare il bagno anche fino ai primi di novembre. E tra un bagno e l’altro, una gita sull’Etna – o a Taormina o ad Aci Trezza – a pochi chilometri da qui è fortemente consigliata.

Le Acque Minerali di Pozzillo

Pozzillo si trova su un territorio di origine vulcanica, ricchissimo di falde acquifere che danno origine a sorgenti termali e minerali. Proprio nel borgo sgorgano alcune fonti di acqua alcalina, classificata come “solfato-magnesiaca”, che nel 1926 vennero sfruttate economicamente. La società Acque Minerali Pozzillo imbottigliò ed esportò questa acqua benefica per quasi un secolo.

Purtroppo la crisi costrinse i proprietari a cedere l’azienda al pubblico e nel 2000, a causa di problemi di vario genere, la commercializzazione dell’Acqua Pozzillo venne bloccata. Oggi, dopo anni di abbandono, si parla di riprendere ma si deve ancora trovare uno stabilimento adatto in sostituzione di quello vecchio, ormai decaduto.

Itinerari turistici da Pozzillo

Se vi piace la calma di un piccolo borgo, Pozzillo fa per voi. Ma è anche un ottimo punto di partenza per scoprire una costa, la cosiddetta “Riviera dei Ciclopi”, che offre molte altre località da sogno. Andando verso sud, lungo il litorale, troverete altri borghetti marinari molto carini: Stazzo, con il suo lungomare affacciato sulla scogliera nera; Santa Tecla, addossata alla grande parete lavica della Timpa di Acireale; Santa Maria La Scala, piccolo presepio posto proprio ai piedi di quella stessa scarpata.

Potrete visitare il centro barocco di Acireale, a 6 km da Pozzillo, con la sua piazza circondata da splendidi edifici – religiosi e non – del Settecento. È possibile salire in cima al campanile sud della Cattedrale dell’Annunziata per ammirare lo spettacolo della città, e dell’Etna, dall’alto. Qualche chilometro ancora verso sud ed ecco Aci Trezza, la terra dei “Malavoglia”, e Aci Castello, con il maniero normanno scavato nella roccia lavica.

Chi ha più tempo da dedicare alle escursioni, può partire da Pozzillo alla volta di Catania e trascorrere una giornata intera alla scoperta della grande città. O puntare dal lato opposto, verso nord, e andare a godersi Taormina (a circa un’ora di strada). In 45 minuti, da Pozzillo, si arriva comodamente a Zafferana Etnea, comune di accesso all’Etna e al suo meraviglioso parco protetto.

Tre cose da fare a Pozzillo

Assaggiare gli ottimi piatti a base di pesce spada e polpo, specialità della pesca di Pozzillo, insieme alle olive in salamoia lodate anche da critici gastronomici internazionali.

Fare un giro in barca lungo la costa, per ammirare le scogliere laviche e la Timpa di Acireale dal mare.

Ammirare l’eruzione dell’Etna dal molo. Se avrete la fortuna di capitare durante una delle tante spettacolari eruzioni del vulcano, andate a fotografarla dalla punta estrema del molo di Pozzillo, con il paese in primo piano e le fontane di lava alle sue spalle!

Informazioni utili

La fama improvvisa che ha baciato Pozzillo ha colto i suoi abitanti impreparati su molte cose. In attesa che la comunità si organizzi, attualmente gli alloggi più vicini al paesino – salvo uno, B&B  Palazzo Pozzillo, situato proprio nel borgo – si trovano a qualche chilometro di distanza:  B&B Palazzo Giovanni e B&B La Spiaggetta (a Stazzo, circa 1 km dal borgo di Pozzillo);  B&B Made in Sicily, situato a Santa Tecla.

Come arrivare a Pozzillo

I collegamenti da e per Pozzillo dipendono solo da una linea di autobus locali, che fanno la spola per lo più con Acireale o con il borgo antico Giarre. Il suggerimento caloroso è quello di affittare un’auto per potervi spostare comodamente senza dipendere dagli orari del servizio pubblico. La stazione ferroviaria più vicina è Guardia-Mangano, ma conviene scendere alla più attrezzata stazione di Acireale. L’aeroporto di riferimento è naturalmente Catania.

foto di G. Musumeci

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