Nel cuore di Firenze c’è un vero e proprio tempio della più antica tradizione profumiera, un luogo suggestivo che affonda le sue radici addirittura nel 1221, quando i frati domenicani costruirono questo antico convento fiorentino che iniziò ufficialmente la sua attività commerciale nel 1612 ad opera del Granduca di Toscana.
L’Officina Profumo farmaceutica di Santa Maria Novella ha sempre realizzato e venduto speciali prodotti curativi ed “effimeri”, primo fra tutti il profumo, del quale una delle più importanti “testimonial” fu la celebre Caterina de’ Medici. Sembra infatti che i frati domenicani abbiano creato per lei, Regina di Francia, un’acqua profumata che in suo onore fu battezzata come “Acqua della Regina”.
Oggi le Acque di Colonia e le numerose altre preparazioni della Antica Farmacia, sono racchiuse come gioielli in uno scrigno, nelle Sale di Via della Scala: la ottocentesca sala di vendita, la sala Verde arredata in stile Direttorio e la Sala dell’Antica Spezieria con il suo arredo del 1600. Nella inimitabile cornice dei Vecchi Laboratori, invece, dove per secoli sono avvenute le lavorazioni, è stato allestito un piccolo museo, per ridare luce e vita alle macchine usate un tempo, agli antichi strumenti, ai preziosi vetri, ai tanti caldi oggetti di rame e di bronzo dei quali l’officina è stata gelosa custode nelle travagliate vicende dei secoli.
I locali divenuti museo, ma tutt’oggi adibiti alla vendita, le coltivazioni ed i laboratori di produzione, trasferiti in Via Reginaldo Giuliani, sono organizzati con percorsi esclusivi visitabili dal pubblico solo su appuntamento, infatti Santa Maria Novella non è solo un luogo di vendita, ma un vero e proprio museo della tradizione fiorentina.
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