Valeggio sul Mincio si trova in provincia di Verona ed è la sede di uno dei percorsi turistici più belli che la natura possa offrire: il Parco Giardino Sigurtà.
Parco Giardino Sigurtà è offre l’opportunità di fare passeggiare tra le aiuole colorate, all’ombra di alberi maestosi, lungo prati ariosi. I premi non si contano – Parco Più Bello d’Italia, Secondo Parco Più Bello d’Europa – né si possono contare rose e tulipani, fiori simbolo del Parco. Sono ovunque, in migliaia di esemplari. Un luogo incantato dove si possono vedere le fioriture dei tulipani prima e delle rose poi.
Il parco nato dal brolo
Per la gente del Veneto, la parola brolo ha un significato ben preciso: indica un’area cinta da mura in cui una comunità poteva vivere autonomamente. Poteva identificarsi in un castello, in un villaggio, ma anche nelle proprietà terriere dei nobili. Nel brolo abitavano spesso anche i contadini di fiducia, le famigli dei servitori, che potevano usare il terreno per coltivare e allevare.
Il brolo da cui deriva Parco Giardino Sigurtà, e i cui confini originari sono rimasti intatti, risale al 1417. Fu proprietà di diverse famiglie nobili, tra le quali le più famose sono i Maffei e i Nuvoloni. Questi ultimi mantennero il feudo dal 1790 fino al 1929 quando venne venduto. Nel 1941 il nuovo proprietario dell’ex brolo è Giuseppe Carlo Sigurtà, industriale farmaceutico appassionato di botanica.
Sigurtà scoprì che il terreno aveva conservato l’antico diritto ad attingere acqua dal Mincio. Decise quindi di sfruttare il fiume per irrigare aiuole e boschetti, ridando una bellezza esteriore alla proprietà. Quello che per molti anni era stato una landa dimenticata, in poco tempo divenne uno dei giardini più belli d’Europa! La famiglia Sigurtà continua a gestire il parco e dal 1978 consente le visite al suo interno.
I percorsi del Parco Sigurtà
Un parco tanto grande e bello – 600.000 metri quadri – si deve visitare con criterio. Il suggerimento ai turisti è quello di studiare per bene gli itinerari offerti dal giardino e di scegliere quelli da visitare in base ai tempi. Il parco si può visitare a piedi ma anche con il trenino panoramico, il golf-cart elettrico, lo shuttle elettrico e le biciclette elettriche a noleggio. Volendo, si può anche visitare il Parco con la propria bicicletta.
Se si ha la possibilità di vedere tutto è un’esperienza che resterà nella memoria per sempre! Tra le bellezze da non perdere, durante una visita al Parco Giardino Sigurtà segnaliamo il Viale delle Rose, il Labirinto, la Pietra della Giovinezza, la Grande Quercia, la Valle dei Daini.
Il Viale delle Rose è un chilometro di sentiero fiancheggiato da 30.000 esemplari di rose della varietà Queen Elizabeth e Polyantha&Floribunda. Oltre alla spettacolare visione dei roseti in fiore, la prospettiva visiva fa apparire vicinissimo il castello, che invece è più lontano.
Il labirinto del Parco Sigurtà
Percorrendo il viale fino in fondo si raggiunge il Labirinto. Inaugurato nel 2011, è una delle tappe più apprezzate dai visitatori di tutte le età: è un percorso che si snoda tra 1500 piante di tasso e su una superficie di 2500 metri quadrati. Al centro si erge una torre che si ispira a quella del parco parigino di Bois de Boulogne. Quest’opera di architettura verde, tra le tre più belle al mondo, è nata dal progetto del Conte Giuseppe Inga Sigurtà in collaborazione con Adrian Fisher, uno dei più conosciuti maze designer e che considera l’opera al Parco tra le più incantevoli del panorama internazionale.
La Pietra della Giovinezza è un grande masso circondato da boschi sul quale sono state incise le parole di Samuel Ullman, l’inno alla giovinezza eterna (dello spirito) divenuto motto della famiglia Sigurtà. Non perdete una visita alla Grande Quercia, l’albero più antico del parco e forse del Veneto! Ha 400 anni di età, un diametro di tronco di 6 metri e 120 metri di circonferenza della chioma. Sorge in fondo a un bellissimo prato e ricorda a tutti il rispetto per la natura che ci domina. Un angolo del Parco Sigurtà è riservato ai daini che la famiglia volle per abbellire il giardino. Questi delicati animali, bellissimi da ammirare in libertà, sono ancora oggi una delle attrazioni più amate da adulti e bambini.
Il Castelletto è uno dei luoghi storici più importanti: originariamente chiamato Castelletto di Nina, è stato realizzato alla fine del 1700. Utilizzato in passato come Sala d’Armi, oggi vi sono custodite le memorie letterarie, come la raccolta della rivista Lo Smeraldo per cui ha collaborato anche Eugenio Montale, e scientifiche. Qui, in una targa, sono ricordati gli scienziati e premi Nobel, ospiti nei decenni scorsi al Giardino: Gerhard Domagk (Premio Nobel nel 1939 e scopritore dei sulfamidici), Alexander Fleming (Premio Nobel nel 1945 e scopritore della penicillina), Selman A. Waksman (Premio Nobel nel 1952 e scopritore della streptomicina), Konrad Lorenz (Premio Nobel nel 1973 e padre dell’etologia) e Albert B. Sabin (scopritore del vaccino orale contro la poliomielite).
Tanto altro da vedere
Impossibile descrivere in dettaglio i tantissimi itinerari del Parco Giardino Sigurtà, che oltre alle attrazioni già descritte offre anche laboratori didattici per bambini, l’Eremo di Laura, il Monumento a Sigurtà. Il parco è abbellito da una Meridiana Orizzontale, che è stata progettata per avere una validità di 26.000 anni. Questo orologio solare, fortemente voluto da Magda e Giuseppe Sigurtà e dedicato a Galileo Galilei, è caratterizzata da un simbolo, un tracciato geometrico inciso elettronicamente sul quadrante. Gli elementi che lo costituiscono (una circonferenza, 64 iperboli, 32 punti e un cerchio), rappresentano in una visione simbolico-figurativa il “Sole sorgente di vita”.
Nel Parco Sigurtà si trovano anche diversi laghetti qui denominati Giardini Acquatici e un percorso profumatissimo dedicato alle spezie e alle piante officinali.
Per chi è davvero appassionato, ovviamente, l’attrazione unica sono le fioriture. Come detto, le rose sono protagoniste principali ma anche i tulipani rendono onore alla bellezza di questo giardino. Ai tulipani è dedicato un evento, Tulipanomania, ogni anno tra marzo e maggio. Altre fioriture interessanti sono: gli iris, le dalie screziate, le ninfee, i fior di loto, i girasoli. E ancora narcisi, begonie, giacinti, peonie e ortensie … per nominarne solo alcuni!
Interessante la fioritura di una pianta che di solito è circondata da un alone misterioso: la canna indica. I bellissimi fiori vistosi possono avere colori accesi ma anche la rara varietà di colori “tigrati” ovvero a strisce.
Cosa vedere vicino al Parco Sigurtà
Oltre il Parco Giardino Sigurtà c’è il lago. Il lago di Garda con i suoi magnifici paesaggi sulla riviera di Peschiera, che si trova a 8 km da Valeggio sul Mincio. E c’è la città di Valeggio. Il meraviglioso Castello Scaligero del XIII secolo, i resti della Grande Torre trecentesca, il villaggio-diga di Borghetto sul Mincio… angolo romantico di epoca medievale abbellito dal Ponte Scaligero che passa sopra le chiuse.
Ci sono le ville di Valeggio, eredità di un passato ricco e nobile, tra le quali troviamo ovviamente Villa Sigurtà. Il bel palazzo che un tempo dominava su quello che oggi è Parco Sigurtà è una costruzione classica del 1690, i cui appartamenti e le logge del terrazzo hanno ospitato l’imperatore d’Austria Franz Joseph e quello di Francia, Napoleone III.
Informazioni utili sul Parco
Il parco è aperto da marzo a novembre, con orari che prevedono ingressi tutti i giorni dalle 9 alle 19. Nei mesi più freddi – marzo, ottobre e novembre – gli orari variano: dalle 9 alle 17.
Di norma si può acquistare il biglietto sul posto, ma il sito prevede anche una modalità di acquisto online. Il biglietto costa 14,50 Euro per gli adulti, ridotto 7,50 per i ragazzi. I bambini fino a 4 anni entrano gratis, mentre per anziani e gruppi sono previsti sconti. Ingresso gratuito anche per i disabili.
Come arrivare: l’aeroporto più vicino è quello di Verona, ma essendo ben collegata anche con Milano la cittadina di Valeggio si può raggiungere tramite autostrada, dopo essere atterrati agli aeroporti lombardi. In macchina si arriva via A4 con uscita Peschiera del Garda e proseguendo per 8 km verso Valeggio; tramite A22 Brennero-Modena uscendo a Nogale Rocca – per chi viene da Modena – oppure ad Affi con deviazione su SS450. In treno si può scendere a Peschiera oppure a Verona: il parco è ben collegato a entrambe tramite autobus di linea.
Per ulteriori informazioni sugli orari di visita, sulle aperture e sul costo dei biglietti, visitare il sito ufficiale https://www.sigurta.it/.