Se volete pianificare un viaggio interessante e completo nei prossimi mesi, ancor meglio se nel mese di giugno in prossimità del solstizio, allora prendete in considerazione il percorso del mistero tra i “luoghi di Forza” della riviera ligure. Per noi occidentali moderni questi “luoghi” sono dei curiosi misteri legati a credenze soprannaturali. Ma per gli antichi erano località sacre e per la scienza del futuro sono, paradossalmente, zone da rivalutare.
Quelli che per gli antenati erano “forze magiche” o “segni del divino”, oggi si possono spiegare con la scienza e spesso rivelano faglie tettoniche attive, fonti termali o vulcaniche. Luoghi, insomma, in cui leggenda e realtà sono una cosa sola. E che possono veramente influire sull’uomo e sulla sua salute – fisica e mentale. In Liguria, un itinerario che tocca alcuni di questi posti si snoda dalle montagne di Berceto fino al mare di La Spezia.
Luoghi di Forza, partenza da Berceto
Berceto non si trova in Liguria ma in Emilia-Romagna, provincia di Parma. Situato sulle montagne che creano un confine fra tre regioni – appunto l’Emilia, la Toscana e la Liguria – conta meno di 2000 abitanti e due chiese molto belle. Da soli, questi due edifici, fanno già un percorso turistico interessante: il Santuario Madonna della Guardia, novecentesco ma con architettura neo-romanica, e il duomo di San Moderanno.
Quest’ultima chiesa, in pietra nera e bianca, risale a prima dell’anno Mille. Modificato tra il XII e il XV secolo, oggi si presenta con un bellissimo portale che introduce all’interno. Le tre navate sono ampie e semplici in pietra grezza, abbellite da bassorilievi e statue medievali. Il pezzo più pregiato però si trova nel Museo del Duomo: si tratta di un calice in vetro sottilissimo e pregiato, di età ignota ma sicuramente pre-medievale. Per gli studiosi della fenomenologia della “Forza” potrebbe essere il Graal dell’ultima cena. Il mistero si associa allo strano crocifisso esposto nella stessa chiesa, in cui Gesù ha gli occhi aperti.
I misteri di Pontremoli
Lasciando Berceto, non senza aver ammirato anche le rovine dei suoi Tre Castelli – Berceto, Pietramogolana, Roccaprebalza – si prosegue verso sud-ovest, entrando per pochi chilometri nel territorio della Toscana. Vi accoglierà Pontremoli, antica cittadina medievale e punto di riferimento importante per la sub regione della Lunigiana. Le molte porte antiche, il castello ma soprattutto le tante chiese medievali testimoniano il passato ricco di questo luogo. Nonostante la bellezza della Concattedrale e della Chiesa dell’Annunziata, il mistero aleggia in un edificio anonimo e nemmeno tanto bello da vedere.
La chiesa di San Pietro, rifacimento moderno di una chiesina del secolo XI, custodisce però il “labirinto di arenaria”. Si tratta di una stele in pietra su cui è scolpito un misterioso percorso a labirinto che simboleggia un cammino iniziatico. Una stele gemella sorge in Francia, a Chartres, e indica un cammino molto difficile con molti ostacoli e passi indietro (entra qui per vedere la spiegazione e anche una animazione finale) per raggiungere la saggezza. L’origine del labirinto di pietra è misteriosa come è misteriosa l’identità dell’uomo rappresentato nella Stele della Lunigiana, un’altra incisione ritrovata qui a Pontremoli.
Luoghi di Monte Caprione, Spezia e Biassa
Il percorso vi porterà adesso in Liguria, sulle montagne che dominano La Spezia e il suo splendido mare. Tra i boschi di Monte Caprione si elevano diversi monoliti antichissimi, che levigati dagli elementi climatici assumono forme incredibili. Uno di questi, però, ha del fascino misterioso intorno. Tramite una spaccatura della roccia, il sole proietta sulle pietre circostanti la forma di una farfalla di luce. Ma è possibile vederla soltanto nella giornata del Solstizio d’Estate, il 21 giugno.
Scendendo verso il mare è d’obbligo fermarsi alla Spezia e magari visitare il Castello San Giorgio, che ospita il Museo Archeologico. Qui sono raccolti molti oggetti legati ad antichi culti misteriosi della Lunigiana. E aleggia anche un fantasma … un “drago rosso” che si sarebbe materializzato proprio nelle sale del castello, avvistato da più persone – tra cui un noto pittore spezzino – nel XX secolo.
L’itinerario tra i luoghi misteriosi di questo angolo d’Italia termina a Biassa, antico borgo situato sul lato opposto della penisola che ospita La Spezia. Pochi abitanti ma tantissima energia … specie nei dintorni della Rocca di Coderone. Si tratta di uno sperone roccioso che un tempo ospitava il locale castello, oggi ridotto in ruderi. In molti hanno percepito qui vibrazioni energetiche potentissime. E gli scienziati hanno rilevato attività sismica appena percettibile ma non legata alla struttura tettonica della montagna. A che cosa, allora? Non si sa, ma chi ha provato a sostare in quel luogo per alcuni minuti ha sperimentato fenomeni come la telepatia o un radicale cambiamento decisionale mai visto prima.
Ulteriori informazioni sui Luoghi di Forza
La bellezza di questo percorso turistico-esoterico risiede nella possibilità di spostarsi liberamente in un territorio affascinante. Si può scegliere di far base sui monti, in uno dei tanti borghi medievali lungo l’itinerario, oppure al mare. In un’unica soluzione si può godere delle spiagge spezzine e della comodità turistica della riviera mentre si cercano misteri altrove.
Ovviamente il suggerimento in questo caso è quello di usare un mezzo proprio per gli spostamenti. Un’auto a noleggio o di proprietà, o uno scooter. Dunque per arrivare scegliere le vie di terra e un punto di riferimento ben preciso.
Come arrivare
Per arrivare a Berceto: sulla autostrada A15 Parma-La Spezia, esiste l’uscita diretta.
Per arrivare a La Spezia: via autostrada si percorre la stessa A15 provenendo da sud-est, oppure la A12 provenendo dal nord o da Genova, con uscite dirette in entrambi i casi.
Si possono noleggiare auto facilmente anche negli aeroporti, quelli più vicini a La Spezia sono Pisa o Genova. Lo scalo ideale per andare a Berceto è invece Parma.