Matera, la seconda provincia della Basilicata, sta vivendo un periodo di splendida rinascita. La rivincita del piccolo Davide contro il gigante Golia, la riscossa di una città che fu definita ingiustamente “vergogna nazionale” all’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso e che nel 2019 è stata eletta Capitale Europea della Cultura. Quel quartiere scavato nel tufo, i Sassi, che fu fonte di imbarazzo nel secolo scorso oggi è diventato uno dei più bei monumenti d’Italia.
Ma non è dei Sassi che vogliamo parlarvi, oggi, dato che l’argomento può sembrare anche inflazionato. I Sassi porteranno a Matera migliaia di turisti curiosi che poi vorranno conoscere tutto il territorio. E Matera ha davvero molto da offrire. Ogni edificio qua ha una storia da raccontare, specialmente le chiese – dentro e fuori dai Sassi – grazie alle quali si può creare un itinerario ad hoc. Venite a scoprirlo insieme a noi.
La Cattedrale di Matera
Dedicata alla Madonna Bruna e a Sant’Eustachio, questa bellissima chiesa divide letteralmente in due l’area antica della città, ovvero i due quartieri dei Sassi. E’ una preziosa linea di confine che racconta parte della storia di Matera. Fino all’anno Mille in questo stesso luogo sorgeva un monastero benedettino dedicato a Sant’Eustachio ma la chiesa venne edificata soltanto nel 1230 quando Matera venne eletta arcidiocesi e intitolata alla Madonna il secolo successivo.
Lo stile romanico-pugliese rispecchia ancora quelle origini, con la facciata bianca con il grande rosone centrale e il campanile che svetta su tutto. L’interno invece presenta notevoli cambiamenti aggiunti nel corso dei secoli, soprattutto relativamente alle decorazioni che sono molto barocche (XVII e XVIII secolo). Le opere sono di Rinaldo da Taranto, Altobello Persio, Fabrizio Santafede e Vito Antonio Conversi.
Le Chiese Più Belle
Proseguendo il nostro itinerario dovrete scegliere se proseguire verso San Pietro Caveoso o verso nord. Se deciderete di scendere verso sud, incontrerete questa bellissima chiesa che è tra le più antiche della città e risale anch’essa al XIII secolo. Dedicata a San Pietro e San Paolo presenta una facciata barocca semplice e un interno decorato con un meraviglioso soffitto ligneo dipinto e con un polittico di legno sull’altare maggiore.
Se dalla cattedrale invece prenderete la via verso nord, la prima chiesa che vedrete sarà quella delle Anime del Purgatorio, edificio barocco candido e tondeggiante che custodisce un bellissimo organo a canne. Poco distante sorge la chiesa di San Francesco (1670), facciata monumentale e interni decorati a stucchi bianchi. La sua cripta mostra ancora i resti della antica chiesa ipogea un tempo dedicata a San Pietro. La chiesa di San Giovanni Battista (1231) è uno spettacolo che mescola oriente e occidente: la facciata romanica somiglia quasi a una moschea mentre gli interni sono decorati con dipinti del XVI secolo.
Nel cuore del rione Sassi Barisano troverete il maestoso convento di Sant’Agostino, “monumento nazionale”. Costruito a fine Cinquecento e riedificato dopo il terremoto del 1734, oggi il convento non è più visitabile in quanto sede della Soprintendenza ai Beni Culturali ma la chiesa, massiccia e semplice, si lascia ancora ammirare nei suoi affreschi e negli altari scolpiti e dipinti.
Le Chiese Rupestri della Murgia Materana
Il patrimonio sacro di Matera continua e spinge il vostro itinerario verso il Parco Storico Naturale della Murgia Materana. Tra gole, foreste e torrenti, qui si aprono siti archeologici che risalgono anche al Paleolitico. Tra le abitazioni rupestri scoperte in zona, anche moltissime chiese scavate nella roccia. Si tratta di esempi di luoghi di culto della primissima era cristiana giunte poi fino al VII secolo e anche al XII.
In tutto sono centocinquanta chiese ed è impossibile visitarle tutte. Le guide normalmente consigliano la Cripta del Peccato Originale, talmente decorata e ben conservata da essere soprannominata la “cappella Sistina rupestre”. Da non perdere gli affreschi raffinatissimi della chiesa rupestre di Santa Barbara. Molto più spettacolari sono la chiesa della Madonna della Virtù e quella di San Nicola dei Greci. Le due caverne sono collegate tra loro e formavano un intero monastero rupestre fitto di corridoi, colonne monolitiche, stanze e cappelle interamente scavate nella montagna.
Informazioni Utili
Per arrivare a Matera: in aereo è meglio atterrare a Bari, distante 60 km, quindi arrivare in navetta alla stazione di Bari e prendere il trenino per Matera; arrivando in macchina, seguite le autostrade A14 da Bologna, uscita Bari Nord e proseguite per Altamura e Matera oppure la A3 Salerno-Reggio Calabria uscendo a Sicignano-Potenza, o ancora la Statale 106 Jonica direzione Taranto.
Per arrivare alla Murgia Materana: è consigliabile arrivare sul posto e visitarlo con le escursioni organizzate e in compagnia di guide esperte. Potrete spostarvi con il loro mezzo o seguirli con il vostro lungo la Statale 7 da Matera centro in direzione Murgia Timone e Parco della Murgia.