Il piccolo borgo murato di Marostica si trova in provincia di Vicenza ed è un vero gioiellino da visitare. Fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia, un riconoscimento che sicuramente merita ma che è anche una evidenza di fatto. Impossibile visitare Marostica senza pensare almeno una volta che ci si trova davvero in una delle città più magiche d’Italia, in una località che ha fatto della bellezza la propria forza. E se l’attrattiva principale resta ancora quella grande scacchiera in piazza, sulla quale delle “pedine umane” inscenano partite di scacchi vere e proprie, Marostica ci tiene a farsi conoscere anche per altro. Per una storia millenaria, per un castello favoloso, per una muraglia che ricorda in piccolo quella gigantesca in Cina!
Storia di Marostica
Già abitata secoli prima dell’arrivo dei Romani, Marostica – il cui nome deriva probabilmente dall’accampamento militare di Gaio Mario (Marii Ostium) – si sviluppa sicuramente grazie ai nuovi conquistatori latini. Con Roma la città assume una certa importanza, al punto che sarà molto contesa dai Barbari nei secoli successivi al crollo dell’impero. Dopo tanti assalti e battaglie, Marostica trova pace grazie alla conquista dei Franchi che la annettono alla contea di Vicenza.
Nel Medioevo Marostica diventa un centro grande, ricco, ambito e valorizzato da molti nobili signori, tra cui gli Scala e i Visconti. Divenuta parte della Repubblica di Venezia segue il capoluogo veneto nella gloria e nella caduta. Marostica è anche una città eroica, che si è distinta soprattutto durante la I Guerra Mondiale come avamposto di attacco dell’esercito italiano.
Protetta dall’altopiano di Asiago e dalle montagne che lo circondano, Marostica ha conservato quasi intatti negli anni i suoi tesori storico-artistici. E oggi è questo il motore principale del suo turismo, che si inserisce in una economia fatta di prodotti agricoli e piccolo artigianato.
Cosa vedere a Marostica
- Le chiese
Marostica è uno dei centri più cattolici del cattolico Veneto, e sono le chiese i monumenti più importanti del suo territorio. Santa Maria Assunta, Sant’Antonio Abate, la Madonna del Carmine, i conventi di San Rocco, San Gottardo, del Sacramento sono un percorso di pellegrinaggi che molti amano fare.
- Il Castello Superiore ed il Castello Inferiore
Oltre alle chiese, però, ci sono le architetture medievali. In particolare i due castelli che però valgono come uno. Infatti il Castello di Marostica è formato da due manieri: Castello Superiore e Castello Inferiore. Il primo si trova in cima al colle Pausolino, e fu edificato nel XIV secolo sui resti del forte romano preesistente. Il Castello superiore ospita un ristorante co antistante un piazzale panoramico che merita la visita. Si può raggiungere in auto oppure a piedi percorrendo le mura che collegano il castello Superiore con quello inferiore. La cinta muraria, rimasta quasi intatta, è lunga quasi 2 km e segue le forme del territorio come una piccola “muraglia cinese”.
Il Castello Inferiore si trova di fronte al palazzo del Doglione (oggi chiaramente di stile novecentesco ma edificato anticamente nel XIII secolo) ed entrambi si affacciano sulla piazza più famosa e particolare di Marostica: la Piazza degli Scacchi.
- La Piazza degli Scacchi
La Piazza degli Scacchi, cuore dell’abitato di Marostica, nacque naturalmente quando si decise di fortificare la città e dunque di chiudere abitazioni e chiese dentro le mura. La vita urbana si svolgeva in questo ampio spazio rimasto per secoli il centro di ogni attività locale.
La Partita a Scacchi di Marostica
La decorazione a scacchiera fu ideata a metà del XV secolo, nel 1454, quando il castellano del tempo, Taddeo Parisio, mette in scena una partita a scacchi per scegliere il marito della figlia. Tra due valorosi pretendenti, avrebbe avuto in moglie la giovane signora colui che avesse vinto l’altro in questa originale partita a grandezza naturale! Questa tradizione rimase per secoli rinchiusa tra le mura e le case di Marostica finché, a inizio XX secolo, uno spettacolo teatrale di Mario Mirko Vucetich “La Partita a Scacchi” non fece conoscere al mondo la piazza di questa cittadina.
Dal 1954 in poi, le rievocazioni storiche di questa “partita a scacchi” con pedine umane si sono ripetute ogni due anni, in uno spettacolo straordinario che attira qui turisti e curiosi da tutto il mondo.
Nei dintorni di Marostica
Facendo base a Marostica, oltre alle bellezze cittadine, si possono programmare itinerari interessanti nei dintorni. In meno di un’ora, in macchina, si possono raggiungere mete come il Monte Grappa, Asiago, Vicenza con le loro tradizioni cariche di storia, arte, architettura e natura (ma anche ottima gastronomia!).
Con circa un’ora di viaggio si raggiunge Padova, con i suoi monumenti e le sue preziose terme. Per arrivare a Venezia occorre un viaggio appena più lungo, circa un’ora e venti minuti, sicuramente abbordabile per una gita “in giornata”. Marostica si trova in quel territorio fortunato dove Palladio ha lasciato il proprio segno in numerose ville signorili di campagna, che si possono ammirare seguendo diversi itinerari.
Per chi ama gli spettacoli naturali, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi si trova a un’ora e mezza di strada da Marostica, verso est. L’Adamello, dal lato totalmente opposto, si raggiunge con un viaggio di due ore.
Come arrivare, dove alloggiare
Tre aeroporti servono Marostica, situati più o meno tutti alla stessa distanza (tra 80 e 100 km): sono gli scali di Venezia, Verona e Treviso. Tutti sono collegati a Marostica tramite i servizi bus regionali, anche perchè a Marostica non esiste la stazione ferroviaria – la più vicina è a Bassano del Grappa.
In macchina si arriva tramite: Autostrada A4 – per chi arriva dal nord e da ovest – con uscite Vicenza Est e Vicenza Ovest; se si arriva dal sud, Autostrada A31, uscite di Piovene Rocchette o di Dueville.
Per alloggiare a Marostica l’ideale sono le soluzioni “familiari”: B&B Antico Borgo, Diana, Marostica, agriturismo Vecio Portico oppure Hotel Due Mori. Vicino Marostica consigliamo Bonotto Hotel a Bassano del Grappa o Le Nove Hotel a Nove.