Un autentico paradiso terrestre, meta negli ultimi anni di un turismo che ha di colpo scoperto queste fantastiche isole, perfette per chi ama la natura, le escursioni e il giusto mix tra relax e attività, organizzate e non.
Alle Azzorre si può fare trekking, cicloturismo, whale watching, snorkeling e surf, ma si può anche godere delle tante spiagge e piscine naturali circondate dall’oceano. Le acque che circondano le isole ospitano numerosissime specie animali tra cui balene, delfini, tartarughe e persino orche. Capodoglio, balenottera azzurra e balenottera boreale sono alcune delle specie più affascinanti e incredibili da avvistare durante una gita in barca, sia questa un catamarano (30-40 persone) o un gommone/Zodiac (12-15 persone).
Selvagge e incantevoli, le Azzorre hanno nel punto più alto il Monte Pico (2351 metri di altezza, la cima più alta di tutto il Portogallo), che si trova nell’omonima isola. São Miguel è invece l’isola più popolata e visitata, grazie anche ai numerosi collegamenti aerei sia dall’Europa che dagli Stati Uniti. Terceira, terza isola più grande per dimensioni, è invece la seconda per abitanti e numero di turisti. Vedremo in seguito, nel dettaglio, cosa fare e dove alloggiare nelle isole di São Miguel e Terceira. L’arcipelago si trova a 1403 chilometri dalle coste portoghesi e a 880 chilometri da Madeira ed è composto in tre gruppi di isole: Graciosa, Terceira, São Jorge, Pico e Faial nella parte centrale, Flores e Corvo ad ovest e São Miguel e Santa Maria ad est. In tutte le isole, il fuso orario è di due ore indietro rispetto all’Italia. Se volete fare una vacanza e visitare quest’oasi di bellezza incontaminata, ecco quali sono le isole da vedere e cosa fare durante il vostro soggiorno alle Azzorre.
Quali isole delle Azzorre visitare?
A meno che non abbiate quasi un mese di tempo a disposizione per il vostro viaggio, dovrete scegliere quali delle 9 isole visitare. In due settimane si riescono a vedere comodamente 3 isole, forse anche 4 ma in questo caso occorre fare tutto un po’ di corsa. Personalmente credo che le tappe “obbligatorie” siano le due isole principali, São Miguel e Terceira, con la terza scelta che può ricadere tra Pico e Flores, a seconda dei vostri interessi. Anche le isole di Sao Jorge, Faial, Santa Maria, Graciosa e Corvo sono stupende e sicuramente perfette per chi vuole esplorare in pace, lontano dai turisti (comunque mai in numero eccessivo) che troverete sulle isole principali.
Generalmente i tempi consigliati per ciascuna isola sono: 5 giorni a São Miguel, 4 giorni a Terceira, 2 giorni a Pico, 2 giorni a Faial, 2 giorni a Flores e 1 giorno a ciascuna per Graciosa, Santa Maria e Corvo, la meno abitata delle isole con poco più di 450 abitanti.
Il nostro consiglio però è di prendersi un giorno in più per ciascuna isola e questo è dovuto principalmente a due motivi. Il primo, è che il clima alle Azzorre è assai mutevole, quindi potreste trovare un giorno di forti piogge o di nebbia fitta – soprattutto nei monti e in prossimità dei laghi – quindi potreste dover tornare due volte in un posto. Ci è capitato a São Miguel, in particolare nella zona ovest a Sete Cidades, dove si trovano due meravigliosi laghi, quello blu e quello verde. La seconda ragione per prendersi un giorno in più, è che durante i vostri spostamenti tra le isole, potreste perdere un po’ di tempo soprattutto se decidete di utilizzare i traghetti. I collegamenti sono quotidiani gestiti in maniera impeccabile, ma i vostri piani potrebbero essere scombussolati dal mare mosso e dalla conseguente sospensione dei ferries, i traghetti.
Quando andare alle Azzorre?
Il periodo migliore per visitare le Azzorre va da fine maggio a fine settembre, anche se grazie al loro clima subtropicale oceanico, lo sbalzo di temperatura tra estate e inverno è ridotto. In inverno la temperatura media diurna è di 15/17 °C, mentre in estate si aggira sui 24/26 °C. Solo di rado si raggiungono i 30 gradi e la notte, anche nei mesi più freddi, è difficile che le temperatura scendano sotto i 7 gradi (16/18 °C invece d’estate). Nei mesi più caldi dell’anno sulle isole c’è più vita, quindi anche la sera e di notte potrete divertirvi, se volete. In inverno invece, l’unica isola discretamente viva e attiva è São Miguel e in particolare la capitale, Ponta Delgada.
Come arrivare alle Azzorre dall’Italia
Dall’Italia non esistono voli diretti per le Azzorre, ma si può fare scalo nel Portogallo continentale, magari a Lisbona e trascorrere nella capitale portoghese 2-3 giorni. La città è molto bella, pulsa di storia e cultura e, dettaglio non da poco, si mangia divinamente. Dall’Italia si può volare con la compagnia di bandiera portoghese TAP, i cui voli prevedono uno scalo all’aeroporto di Lisbona o Porto: da qui si arriva direttamente a São Miguel o Terceira. In alternativa, da Lisbona potete volare con SATA, la compagnia aerea delle Azzorre. Anche Ryanair offre voli frequenti e comodi, ma solamente verso le due isole principali. I voli per le Azzorre non sono economici in senso assoluto, ma prenotandoli con largo anticipo riuscirete a risparmiare molto e a volare a cifre abbordabili, qualsiasi sia la vostra disponibilità economica. Dettaglio da non dimenticare: per andare alle Azzorre basta la carta d’identità, non serve avere il passaporto.
Per gli spostamenti interni tra isole, potete scegliere i voli quotidiani SATA. Ciascuna isola ha il proprio aeroporto e i voli interni costano in media 80€ a tratta. Prenotate questi voli con buon anticipo, perché gli aerei non sono enormi e i posti tendono a esaurirsi in fretta. In alternativa, come anticipato in precedenza, si possono utilizzare i traghetti della AtlanticoLine. Una soluzione, questa, consigliata solamente se dovete spostarvi tra le isole centrali (Faial – Pico – Sao Jorge). Le altre tratte richiedono diverse ore di navigazione e, specie con il mare mosso, potrebbero non essere troppo piacevoli, soprattutto se soffrite di mal di mare.
Spostarsi sulle isole: noleggio auto, taxi e mezzi pubblici
Noleggiare un’auto è forse la soluzione più comoda se volete muovervi liberamente, senza orari e in base all’ispirazione del momento o ai consigli degli abitanti del posto. Noi abbiamo preferito un’altra soluzione: ci siamo mossi molto a piedi e in bicicletta (anche e-bike, ne troverete ovunque), mentre per le escursioni ci siamo affidati alle agenzie turistiche. Le strade alle Azzorre sono in ottime condizioni, ma spesso risultano strette e dovrete fare manovre da esperti, soprattutto se incrociate altri veicoli. Potete muovervi anche in taxi, il cui costo è contenuto: una soluzione ottima se siete in un gruppo ad esempio di 4 persone e potete dividere il costo della corsa. I mezzi pubblici ci sono e sono moderni e curati, ma i collegamenti tra le varie cittadine e zone delle isole non sono frequenti, con una media di 2-3 corse al giorno di cui l’ultima solitamente prima delle 5 del pomeriggio.
Come sono le spiagge alle Azzorre?
Se l’oceano Atlantico fa da sfondo praticamente a qualsiasi “cartolina” e luogo d’interesse delle Azzorre, queste isole non sono particolarmente famose per le proprie spiagge. Ne troverete di bellissime, alcune di sabbia nera, prova evidente dell’origine vulcanica dell’arcipelago. La temperatura dell’acqua è più bassa rispetto a quella dei mari nostrani, ma ben superiore alla temperatura dell’acqua delle spiagge di Lisbona, ad esempio. Grazie alla Corrente del Golfo, le acque delle Azzorre sono miti tutto l’anno e, soprattutto nelle piscine naturali, anche in inverno potrete immergervi e rilassarvi nelle chiare acque oceaniche.
Tra le spiagge migliori troviamo Sao Lourenco, a forma di anfiteatro e circondata da vigneti, le spiagge di sabbia bianca e le piscine naturali vicino ad Anjos a Vila do Porto, Praia Formosa e Maia. La spiaggia di sabbia nera di Praia do Populo si trova sull’isola di Sao Miguel, vicino alla cittadina di Sao Roque, a circa 15 minuti di auto da Ponta Delgada (noi l’abbiamo raggiunta a piedi, camminando in riva all’oceano per circa 45-50 minuti). Come dicevamo, muoversi a piedi può risultare più lento, ma i panorami, i suoni e i profumi di queste isole vanno vissuti a pieno e durante le nostre passeggiate abbiamo “scovato” tantissimi punti di interesse, con l’indubbio vantaggio di avere anche tonificato il fisico. Il che non guasta affatto.
Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio le isole di São Miguel e Terceira. Vediamo quali sono le attrazioni imperdibili, quali escursioni fare, dove alloggiare e dove mangiare se vi trovate nelle due isole più visitate delle Azzorre.
Cosa vedere all’isola di São Miguel?
L’isola di São Miguel è ricca di punti di interesse e luoghi da visitare. Iniziamo dalla capitale, Ponta Delgada, cittadina pulsante di vita che fa del bilanciamento tra antico e moderno un vero e proprio vanto. Il centro storico, con le sue viuzze e i negozi tipici ma anche mercati ed eventi, è davvero affascinante. Interessante di giorno quanto di sera, con le sue luci ammalianti vi sedurrà in una baleno. Obbligatoria una visita alla Chiesa di San Giuseppe e a quella di San Sebastiano. Nelle vie attorno alle Portas da Cidade, le porte della città, potrete assaggiare le prelibatezze locali e gustare un buon drink o un ottimo ed economico caffè, magari accompagnato da un dolce tipico. La sera passeggiate lungo la marina, la zona del porto, dove non mancano i locali e si può mangiare e bere ascoltando spesso dell’ottima musica live. Guidando per appena 10 minuti in direzione Sao Roque arriverete a Praia do Populo, la spiaggia del popolo, perfetta per godere delle onde dell’oceano che però, nella parte sud dell’isola, non sono così violente come a nord.
Sempre all’interno del comune di Ponta Delgada ma fuori dal centro abitato c’è Lagoa das Sete Cidades. All’interno di un vasto cratere si trovano due incantevoli laghi, il Lago Verde e il Lago blu, collegati tra loro solamente da un ponte dal quale potrete scattare meravigliose fotografie. La leggenda narra che il colore dei due laghi derivi dagli occhi di due amanti, una principessa e un pastore i quali, non potendo trascorrere la loro vita assieme, versarono così tante lacrime da formare proprio i due laghi, che hanno assunto il colore degli occhi dei due innamorati. L’atmosfera, sia in una giornata di sole splendente quanto in una uggiosa e con foschia, è mozzafiato.
Spostandosi a nord troviamo Ribeira Grande, la cui architettura è degna di nota ma famosa prevalentemente per gli incredibili paesaggi naturali. Tappa fissa di un tour è la Chiesa dello Spirito Santo, seguita dal Giardino Municipale e dalla Sierra de Agua de Pau. Qui troverete anche spiagge tanto belle quanto tranquille, dove passare una giornata o un pomeriggio di totale relax. Su tutte, Praia de Santa Barbara. Seguendo la costa verso oriente arriviamo a Nordeste, forse il comune più selvaggio e affascinante dell’isola di São Miguel. Come si evince dal nome, questo comune si trova nella parte nord-est dell’isola, una zona ricca di montagne, scogliere, cascate, fiumi e meraviglie naturali di ogni tipo. Imperdibile il Miradouro da Ponta do Sossego, punto panoramico tra i più belli dell’isola, con vista a 180° sull’Oceano Atlantico e su gran parte della costa di Nordeste. Il punto panoramico si trova all’interno di un giardino con terrazzamenti a più livelli, impreziosito da piccole “pagode” dove si può fermarsi per un pic-nic o una grigliata in compagnia. L’ingresso al giardino e al punto panoramico, inutile dirlo dato che alle Azzorre funziona così praticamente ovunque, è completamente gratuito. Godetevi anche il Salto do Farinha, dove si trova anche il più importante faro dell’isola (Faro Ponta do Arnel) e il Pico da Vara, il vulcano più alto dell’Isola.
Vila Franca do Campo offre tranquillità e una vista incredibile sull’oceano. Da qui potrete anche raggiungere in barca un isolotto che è diventato, almeno nelle cartoline e nelle immagini che campeggiano sui siti delle agenzie turistiche, un vero e proprio simbolo delle Azzorre. La sua particolare conformazione, perfettamente circolare, è dovuta al collasso di un antico vulcano che all’interno del suo cratere ha creato una piscina naturale con tanto di piccola spiaggia.
La parte centrale dell’isola ospita due luoghi di enorme interesse. Lo splendido Lagoa do Fogo, lago i cui colori toccano tutte le tonalità di blu immaginabili, incastonato all’interno di un enorme cratere di un vulcano formatosi 15.000 anni fa. Oggi la zona è interamente ricoperta da una rigogliosa vegetazione ed è diventata una delle aree più belle da visitare ed esplorare in tutto l’arcipelago. Poco distante troverete Furnas, frazione di Povoação, comune che fu il primo in assoluto ad essere scoperto abitato dai portoghesi arrivati per nave, secoli fa.
Ristoranti e alloggi a São Miguel
Ostelli, alberghi 5 stelle, tradizionali case di campagna, hotel a conduzione familiare, appartamenti… a São Miguel troverete disponibile qualsiasi tipo di sistemazione. L’offerta di alloggi e sistemazioni accontenta qualsiasi tipo di esigenza e di disponibilità economica ma spesso, per ostelli e stanze singole, si riesce a spendere non più di 30-40€ a notte a persona. Dormire nella capitale, Ponta Delgada, è una soluzione adottata dalla maggior parte dei turisti, dato che la città di sera si anima e offre divertimento a non finire.
A Ponta Delgada trovate tantissimi ottimi ristoranti: provate “A Tasca”, che propone una selezione di vini e di piatti di mare incredibile. La qualità del cibo e il locale sono fantastici e i prezzi leggermente sopra la media. Ottimi anche Cais da Sardinha, dove gustare ottime sardine, mentre se volete gustare il gelato più buono dell’isola andate da Abracadabra, che offre il gelato all’italiana. Cercate un cocktail fresco e preparato a regola d’arte? Provate “Baia dos Anjos”, lungo la marina. I drink sono eccezionali, i prezzi nettamente inferiori a quelli medi e l’atmosfera è allegra grazie anche all’ottima musica live che spesso accompagna le serate del locale.
Cosa vedere all’isola Terceira?
Terceira fu la terza isola delle Azzorre ad essere scoperta. Inizialmente denominata isola di Gesù Cristo, è un perfetto mix di meraviglie naturali e opere dell’uomo, tanto che il centro storico della città di Angra do Heroísmo, la capitale fondata nel 1534, è stato classificato dall’UNESCO nel 1983 come Patrimonio dell’Umanità. Cattedrali, chiese, giardini botanici e musei: ad Angra do Heroísmo non potete annoiarvi, anche perché passeggiare per le strade acciottolate è un piacere per gli occhi, dato che la città è molto colorata, vivace e ricca di bar e ristoranti dove rilassarsi e gustare i piatti tipici locali. Meritano una visita le fortificazioni di São Sebastião e São João Baptista, la Cattedrale del XVI secolo, la chiesa più grande dell’arcipelago. Molto interessante anche il Palazzo Bettencourt, il Museo di Angra, situato nell’ex monastero di S. Francesco. Angra “ospita” diverse spiagge, di cui però soltanto una in sabbia, Prainha da Praia da Vitória.
Mangiare in un buon ristorante ad Angra non è un problema, ma sono tre i posti che spiccano per atmosfera e qualità del cibo: O Pirata Gastropub, Captain’s Table e soprattutto la Taberna do Teatro. Qui spenderete poco e mangerete divinamente: provate il menu degustazione, caldamente consigliato anche dallo staff che abbiamo trovato molto preparato e professionale.
A Terceira vi consigliamo di visitare anche i villaggi di Porto Judeu, il cui centro è molto carino, e Vila de São Sebastião, caratterizzata dai numerosi edifici del XVI secolo e dalla stupenda Chiesa Matriz de São Sebastião, ornata di ricchi affreschi tardo medievali. Biscoitos vanta una costa di rocce nere laviche che formano piscine naturali di incomparabile bellezza, la più bella e grande delle quali è Calheta dos Biscoitos. In città fate un salto al Museo del Vino: qui si produce il Verdelho, dal sapore caratteristico.
Natura a Terceira, tra vulcani e miradouro
Tra le meraviglie naturali imperdibili c’è in primo luogo Algar do Carvão. Si tratta di un camino vulcanico camminabile, l’unico al mondo. Potreste scendere per un centinaio di metri all’interno del cratere: la caverna di roccia lavica crea un’atmosfera magica e ospita alla fine del percorso una laguna che lascia senza fiato da quanto è bella. Dal fondo del camino potrete guardare l’apertura del cratere e la vegetazione che è cresciuta sulle pareti: uno spettacolo unico, che non manca di emozionare la gran parte dei turisti che provano questa esperienza. C’è poi la Gruta de Natal, dove vi daranno un casco per andare alla scoperta del tunnel di lava (ingresso 8€, oppure 15€ in combinata con l’Algar do Carvão) al cui interno si celebra anche la Messa di Natale.
Visitate anche il Parco nazionale di Terceira, che si sviluppa intorno al punto più alto dell’isola, rappresentato dalla Sierra di Santa Barbara. Qui potrete anche ammirare la famosissima Caldera de Santa Barbara. Altra tappa quasi obbligatoria è il Monte Brazil, un vulcano estinto che è possibile scalare a piedi o raggiungere più comodamente in auto. Sulla sua sommità si trova la fortezza di São João Baptista, che ospita alcuni vecchi pezzi di artiglieria e un’imponente croce che celebra la scoperta dell’isola, avvenuta nel 1432.
I miradouro o punti panoramici di Terceira sono numerosi e stupefacenti. Su tutti, il miradouro Cruz do Canario di Porto Judeu, il Miradouro do Facho che si trova vicino all’aeroporto di Terceira, Serra do Cume con i suoi 545 metri di altezza e Raminho, situato a pochi chilometri dalle scogliere di Aqualva.
Cosa fare alle isole Azzorre?
Con così tanti punti di interesse, sarebbe un vero peccato trascorrere le proprie giornate a Terceira solamente in spiaggia. Anzi, è consigliato fare escursionismo, dato che alcuni sentieri sono semplicemente incredibili. Il penultimo giorno del nostro viaggio, abbiamo provato forse il più famoso: Mistèrios Negros. Un’esperienza eccezionale, un sentiero di meno di 5 km ma discretamente impegnativo, soprattutto in considerazione che l’abbiamo affrontato in un giorno di pioggia, anzi sotto un vero e proprio nubifragio. Uscirne “indenni” e aver superato in alcuni punti del sentiero i propri (modesti) limiti è stato davvero appagante!
Sull’isola potrete provare numerosi tour in jeep, in quad, oppure potrete fare kayak e windsurf, vela e canottaggio. Se siete sportivi o comunque amate le attività, questa è l’isola perfetta per voi. C’è poi un campo da golf da 18 buche, il Terceira Golf Club. Inutile dire che il campo si trova immerso in un contesto paesaggistico di una bellezza unica.
Feste e celebrazioni
Una delle feste imperdibili di Terceira si celebra tra il 23 ed il 29 giugno ed è la grande festa di Sanjoaninas, che si tiene in onore dei Santi Antonio, Pietro e Giovanni. Potrete toccare con mano il folklore dell’isola, tra spettacoli teatrali, fuochi d’artificio e gare sportive, oltre a cibo di strada e mercatini. Il momento clou della festa è la “touradas à corda”, la corsa dei tori in strada, una manifestazione durante la quale i tori “liberati” per le strade, seppur tenuti sotto controllo dagli allevatori per mezzo di corde.