La Repubblica di Palau, l’arcipelago del paradiso nell’Oceano Pacifico

Sono oltre 200 le verdissime isole calcaree e vulcaniche che formano l’arcipelago di Palau, situato nell’angolo sud-occidentale della Micronesia, tra le Filippine e le turchesi e cristalline acque dell’Oceano Pacifico, appena a nord dell’equatore. Solamente 11 di queste duecento isole, sono abitate in maniera permanente, per un totale di 21.726 abitanti.
La Repubblica delle Isole Palau, attualmente divisa in 16 stati con capitale Koror ed estesa su 487 km quadrati di territorio. Si tratta di uno stato sovrano che sta sviluppando un’economia agricola, sostenuta parallelamente dallo sviluppo dell’industria turistica.

A Palau si arriva praticamente solo di notte con voli da Manila, Tokyo, Seul , Taipei o Guam atterrando sulla pista di Koror, un minuscolo scalo con due finger e praticamente senza check-in.
L’arcipelago è un paradiso per i viaggi di nozze e per gli appassionati di immersione. La superficie delle sue isole è invece una giungla, a tratti impenetrabile, che sembra galleggiare sulle verdi acque dell’Oceano. La visione più incantevole di Palau appare dall’aereo , poco prima dell’atterraggio, col verde smeraldo della foresta fittissima che copre ogni centimetro quadrato di qualsiasi terra affiorante, risplendendo sulle acque azzurro e blu opalescente.

Le immersioni

L’arcipelago offre i fondali più belli del Pacifico, e si resta sbalorditi di fronte alle gigantesche dimensioni dei coralli e delle madrepore, oltre che dei coralli molli, aggrappati alle pareti verticali, simili a grandi alberi colorati nella foresta di un mondo alla rovescia.

A ciò si aggiunge una grande quantità di relitti navali giapponesi, colati a picco durante la Seconda Guerra Mondiale. Rinomata è l’immersione a Jellyfish Lake, dove vivono migliaia di meduse che non sono urticanti in questo luogo poiché, non avendo nemici in queste acque, hanno perso tutte le loro difese naturali. Con il sole, Palau ricorda l’eden con le sue 1.500 specie di pesci e 700 varietà di coralli: un “acquario” per pochi.

Alcune delle immersioni più interessanti:

  • Blue Corner : in questo punto la barriera
    corallina è investita dalle correnti dell’oceano che trasportano i
    microrganismi che sono alla base della catena alimentare sottomarina, e che
    via-via si conclude con i grossi predatori come squali e carangidi e
    barracuda che si osservano stabilmente in questo tratto di mare.
  • Blue Holes: “buchi blu” che iniziano sotto il pelo dell’acqua,
    attraversano verticalmente la barriera corallina come fossero dei camini e
    sbucano in pieno oceano.
  • Nautilus Diver: immersione con i Nautilus , veri e propri fossili
    viventi, di rara bellezza ed intrigante interesse.

L’arcipelago incontaminato uscito da una favola!

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