di Veronica Del Punta e Massimo Frera – 14 Novembre 2011
Ripercorrendo la Patagonia verso nord incontriamo la cittadina di El Calafate, che prende il nome da una bacca violacea di questa zona da cui si ricavano squisite marmellate, liquori, gelati e altre “goloserie”. La tradizione locale vuole che se si assaggia questo frutto prima o poi si ritornerà a visitare queste terre.
Adagiata lungo le sponde del lago Argentina, El Calafate è la porta d’ingresso per esplorare il Parco Nazionale dei Ghiacciai della Patagonia Argentina. Escursioni sempre emozionanti, ma talvolta lunghe ed impegnative, al termine delle quali è un vero piacere potersi riposare in uno dei suoi migliori alberghi: Los Sauces Casa Patagonica (www.casalossauces.com). Una vera esperienza di comfort e relax immersi nel verde di un parco naturale di salici e rose muschiate. Lo stile di questo hotel ricrea lo spirito accogliente e raffinato delle grandi estancias patagoniche del principio del XX secolo. Una piacevole combinazione di stile creolo con influenze europee disegnano le sue 38 suites distribuite in 5 case indipendenti e una spa da “mille e una notte” che ti proiettano fuori dal tempo. Immerso nella natura del parco, il complesso è attraversato dal torrente Calafate e dai suoi giardini è possibile ammirare il magnifico Lago Argentino.
Idromassaggio con vista al Cerro Calafate, bagno turco, sauna, e piscina riscaldata, sono solo alcune delle proposte a cui non abbiamo saputo rinunciare. Nella sala relax una tisana calda per concedersi una pausa tra una coccola e l’altra. Negli occhi ancora i bagliori azzurri dell’impressionante ghiacciaio Perito Moreno, sulla pelle il profumo della rosa muschiata, ci mettiamo in marcia per proseguire la risalita della Patagonia lungo la cordigliera andina fino alla nostra prossima tappa: Bariloche.
Foto di questa gallery: autori e Los Sauces Casa Patagonica
Veronica Del Punta e Massimo Frera
