L’Isola Bella delle Borromee, itinerario al Lago Maggiore

L’Isola Bella è il cuore dell’arcipelago delle Borromee, nel medio Lago Maggiore piemontese, provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Queste isole sono un meraviglioso itinerario storico-naturale che attira ogni anno centinaia di turisti, dall’Italia e non solo. Le chiamano “le perle” perché di fatto sono come dei gioielli, dei giardini raffinatissimi e curatissimi che splendono nel blu dell’acqua. Pur formando insieme un unico percorso visitabile, le più gettonate sono per forza di cose le isole più grandi. E anche le più belle: Isola Madre e Isola Bella.

Ancora oggi la proprietà delle isole è della famiglia Borromeo da cui prende il nome, tuttavia da tempo le proprietà sono aperte al grande pubblico e agli eventi turistici e culturali che spesso girano intorno all’arcipelago. Isola Bella, ad esempio, è occupata per più della metà della sua superficie dal palazzo e dai giardini dei Borromeo. Ed è proprio la cura di queste proprietà che la rende oggi un esempio unico e straordinario di “giardino all’italiana” … galleggiante, per giunta!

Le origini dell’Isola Bella

Isola Bella era un isolotto abitato da pescatori e rimase tale anche dopo l’acquisizione a feudo da parte dei Borromeo, nel XVI secolo. Per almeno un altro secolo, la proprietà rimase suddivisa in “isola di sotto” – il villaggio dei pescatori – e “isola di sopra” dove i nobili avevano edificato la propria residenza. Nel 1632 Carlo III Borromeo decise di costruire un grande palazzo con giardino da dedicare alla consorte.

I lavori si protrassero per quarant’anni, passando in eredità ai successori, che li portarono a completamento soltanto nel 1671. Al momento della inaugurazione, il villaggio dei pescatori era quasi del tutto scomparso, inglobato in un giardino gigantesco e bellissimo. Il percorso verde partiva dal palazzo Borromeo, sulla costa sud-ovest dell’isoletta e si estendeva fino alla costa opposta. Per trasformare però l’isola così come la vediamo noi oggi, si è dovuto attendere altri trecento anni, con aggiunte e migliorie che si sono concluse solo nel 1948.

L’aspetto è quello di una grande nave verde, di cui le terrazze a giardino rappresentano l’appariscente poppa. La vista da quei sentieri era, ed è, straordinaria e non solo per la veduta del lago circostante. Anche per la bellezza delle piante e dei fiori che vi si possono ammirare. Hanno goduto di quei giardini, nel corso della storia,  personaggi come i Principi di Galles, Napoleone, Stendhal, Mussolini.

L’itinerario dei giardini dell’Isola Bella

I giardini dell’Isola Bella, che rientrano nella rete turistica dei Grandi Giardini Italiani e nella Royal Horticultural Society, sono un itinerario di dieci terrazze coltivate con fioriture diverse così da ottenere, in primavera, dieci esplosioni di colori spettacolari. Le terrazze fanno da corona a un anfiteatro – il Teatro Massimo – che serve sia da belvedere che da luogo per manifestazioni.

Lungo il percorso delle dieci terrazze si possono ammirare alberi secolari come le Canfore, le Gunnera, le Olea. Fiori bellissimi e rari sono quelli a forma di fiocco di neve della Halesia Diptera e quelli dell’Anice Stellato. Un intero giardino è dedicato solo alle azalee, che nel periodo della fioritura creano un arcobaleno di bellezza.

Il Giardino d’Amore è invece formato da fioriture a siepe, e le siepi sono tagliate e sistemate artisticamente così da formare un vero e proprio ricamo verde – una meraviglia, visto dall’alto! Lungo i viali sui quali si aprono profumatissimi roseti, camelie, ortensie, alberi di agrumi e oleandri vivono in libertà magnifici pavoni ma anche pipistrelli della specie protetta Myotis Capaccinii. A completare la bellezza del giardino all’italiana c’è sempre il lago, di sfondo, con il suo azzurro intenso e scintillante.

Isola Bella, l’itinerario storico-artistico

La visita ai giardini dei Borromeo si conclude per forza di cose con il tour del palazzo. Gli uni non possono esistere senza l’altro e viceversa, sono due percorsi che si completano a vicenda. Il palazzo Borromeo, nella sua parte aperta al pubblico, offre venti saloni arredati secondo lo stile delle diverse epoche, dal XVI al XX secolo.

Dentro ogni sala, oltre ai pregiati pezzi di arredamento, si possono ammirare collezioni d’arte – Galleria Berthier, Sala di Luca Giordano, Sala degli Arazzi Fiamminghi – ma anche reperti archeologici del famoso sito “Cultura di Golasecca”, sistemati in stanze uniche chiamate Le Grotte. Le Grotte sono ambienti dalle pareti interamente ricoperte di sassi grezzi e conchiglie che nella visione di insieme fanno apparire i luoghi come naturali e selvaggi, nonostante gli arredi.

Molto belle anche la Sala del Trono e la Sala delle Regine. Ma sicuramente merita una visita a parte la Sala di Vitaliano VI, l’uomo a cui per tradizione si deve l’inizio della storia moderna dell’Isola Bella. Fu lui infatti a volere, nella seconda metà del XVIII secolo, la trasformazione dei giardini in modo tale da dare la forma di un grande vascello all’isola.

Chi ha letto il romanzo di Fogazzaro, Piccolo Mondo Antico, riconoscerà infine nel corso dell’itinerario i luoghi descritti nella parte finale del libro che proprio su Isola Bella conclude la propria trama.

Informazioni utili

Le Isole Borromee sono visitabili tutti i giorni, tra aprile e novembre. In particolare l’accesso a Isola Bella prevede il pagamento di biglietti da 18 Euro (adulti), ridotto 11 Euro (ragazzi), e scontati per comitive: gruppi di adulti, 16 Euro, gruppi di ragazzi, 9 Euro.

Per gli orari di apertura e le prenotazioni, necessarie, si consiglia di chiamare il numero 0323 933478 o di contattare i riferimenti sul sito ufficiale dell’arcipelago https://www.isoleborromee.it/ .

Come arrivare: la città di riferimento cui le isole fanno capo è Stresa. Per raggiungerla, in auto, seguite l’Autostrada dei Laghi con uscita Carpugnino – direzione Gravellona Toce, seguendo le indicazioni per Stresa e Lago Maggiore.

In treno, tramite le ferrovie Milano-Sempione, stazione di Stresa, oppure sulla Milano-Laveno scendendo a Laveno.

Gli imbarchi dei battelli per le isole si trovano sia a Stresa che a Laveno, ma anche da Arona, Locarno e Pallanza.

Gli aeroporti più vicini sono Milano Malpensa a 50 km e Milano Linate a 110 km.

PER ALCUNE DELLE FOTO DELL’ARTICOLO si ringrazia la gentile disponibilità di Archivio Grandi Giardini Italiani e in particolare Archivio Borromeo (Dario Fusaro e Ursula Di Chito)

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