Cosa vedere a Lione, magica e futuristica città della Francia

Lione (Lyon alla francese) è la terza città di Francia. Posizionata nella zona centro orientale, gode di una posizione strategica come centro nevralgico per raggiungere facilmente ogni angolo di Francia ed anche d’Europa, ma soprattutto per essere annoverata tra due fiumi, il Rodano e la Saona. Questo nel corso della storia l’ha portata ad un grande sviluppo commerciale creando così un centro ben sviluppato che ha conservato nel corso dei secoli tutta la sua struttura. La parte della città vecchia, molto ben conservata e caratteristica è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ultimamente si è poi estesa e modificata andando anche a creare luoghi e nuovi quartieri dove grandi architetti hanno disegnato avveniristiche costruzioni e nuovi centri servizi.
Una città molto viva che in vari periodi dell’anno organizza diversi eventi: i mercatini di Natale, la festa delle Lanterne, la celebrazione legata al libro Il Piccolo Principe, il suo autore Saint-Exupéry era lionese.

Architettura moderna

Mario Botta, Renzo Piano, Santiago Calatrava e Jean Nouvel sono tutti gli architetti di grido che in questi ultimi anni hanno creato o modificato alcune zone nevralgiche della città: dalla stazione ferroviaria legata all’aeroporto a forma di ventaglio, al nuovo quartiere con la sede dell’Interpol alle porte della città vecchia, trasformando la zona della vecchia fiera, alla torre del Crédit Lyonnaise a forma di “matita”, alla nuova parte ultra moderna dell’Opéra che ben si inserisce in un contesto d’epoca andando a valorizzarne tutto l’insieme.

Città antica

Ma non c’è solo architettura a Lione, definibile la Praga di Francia, questa città mantiene questo mix medioevale con vicoli molto stretti e diversi passaggi nascosti che permettevano di transitare da una parte all’altra della città attraverso dei corridoi nei vari palazzi (i Traboule), all’orologio perpetuo (vagamente simile a quello della capitare Ceca) e alle Chiese: quella di Saint Nizier, quella di St George, la Basilica di Notre Dame de Fourvière e la Cattedrale di Saint Jean e Saint Etienne dove viene celebrato il rito gallicano.
La leggenda narra che la città venne fondata da un druido, una specie di autorità religiosa dei Galli ed ancora oggi l’arcivescovo di Lione è definito “vescovo dei Galli”.
Quest’aura magica viene mantenuta e accomuna ancora Lione a Praga e poi Torino, perché la città francese è uno dei vertici del triangolo della magia bianca.
Passeggiare nella città vecchia diventa una piacevole scoperta di angoli e di scorci nascosti, anche molto romantici come anche il lungo fiume, recuperato e abbellito dove in tutte le stagioni si svolge la vita notturna di Lione.

Museo Jacquard

Una particolarità che si trova solo qui, nella città alta è possibile visitare il museo intitolato a Monsieur Jacquard, originario di questo luogo, dove durante la rivoluzione industriale ebbe grande fortuna grazie ad una particolare lavorazione del tessuto che oggi ha il suo nome.

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