La bellezza del Lago Maggiore, che divide la Lombardia dal Piemonte, arrivando sino in Svizzera, è valorizzata anche dalla presenza di tre isole, denominate Isole Borromee, erano prprietà della famiglia lombarda, che sono delle vere perle galleggianti. Hanno mantenuto intatto il loro fascino e la loro bellezza donando a chi le vuole visitare immagini, emozioni che il panorama del lago, delle Alpi e delle costruzioni presenti donano in ogni angolo possibile.
Per visitarle, bisogna usare un battello che funziona quotidianamente, in inverno le corse sono ridotte ma attive, nelle altre stagioni molto più frequenti e anche sino a sera. E' comunque consigliabile preferire la visita dalla primavera sino all'autunno, anche per i giardini che offrono il meglio non nella fredda stagione. E' possibile partire dal porto di Laveno Mombello, facilmente raggiungibile da tutti i grandi centri vicini (80km circa da Milano) oppure da Intra (comune di Verbania) che si trova esattamente di fronte a Laveno, più vicina a Novara e Torino.
In base alla tratta scelta, la visita alle tre Isole può essere fatta abitualmente nell'ordine Isola Bella, Isola Madre e Isola Pescatori.
Isola Bella
Sicuramente il nome è rappresentativo ma non perché le altre siano meno, è forse quella più nota grazie alla presenza di un palazzo (che è ancora in parte usato come residenza privata della famiglia Borromeo) risalente alla metà del 1600. Da un vero e proprio scoglio, l'isola “inferiore” come era chiamata, si è trasformata in un luogo di pregio. La residenza è visitabile in buona parte con arredi ancora ben conservati, ma è il giardino botanico la vera perla, con fontane e rivoli d'acqua e molte rarissime piante.
Isola Madre
Chiamata in passato anche isola “maggiore” perché è la più grande per estensione delle tre, è forse la meno nota ma ha sul suo suolo un secondo palazzotto con una cappella gentilizia e un altrettanto importante giardino all'inglese con una varietà di piante da fiore e da frutto che viene arricchito con sempre nuove specie.
Isola Pescatori
Nota anche come isola “superiore”, è l'unica che è ancora abitata tutto l'anno da qualche famiglia che continua l'attività della pesca. Sono rimaste intatte le case tipiche con le balconate per l'essicazione del pesce, costruite solo nella parte più interna ed “alta” dell'isola per evitare danni dall'innalzamento del lago nei periodi di grande pioggia. Ha mantenuto quel sapore antico e in stagione sono anche aperte le piccole botteghe con prodotti esclusivamente artigianali.