I materiali sofisticati e non banali sono il marchio di fabbrica di Lardini, che si presenta a Firenze in occasione di Pitti Uomo giugno 2012 con una collezione ricca e sofisticata.
La prima caratteristica che salta all’occhio guardando (e soprattutto accarezzando) i capi Lardini sono i tessuti morbidi e pregiati, volutamente imperfetti, perchè realizzati con antichi telai a mano per un effetto “malfatto” e i disegni grafici non convenzionali che danno un aria vissuta, morbida e destrutturata ad ogni abito.
Lardini, infatti, per la primavera estate 2012 studio il corpo e il suo modo di vivere la moda destrutturata, con un incontro tra tecniche tradizionali e moderne e filati diversi tra loro. Così la seta naturale tussah si mixa con il lino, i cotoni egiziani si intrecciano con le preziose lane inglesi o con il mohair.
Dal punto di vista dei capi, invece, le nuove proposte sono uno smoking particolarmente informale con giacche anche sfoderate o in microdisegno di cotone e il gilet, interpretato in vari modelli (monopetto tasche a filo o a 3 tasche a toppa, doppiopetto anche punte a lancia) che va a sostituire maglioncini e maglie in tutte le occasioni, da quelle più formali al tempo libero. Infine, per quanto riguarda la camiceria il giro inglese è protagonista assoluto con fiore Lardini ricamato sotto il collo su una base di tessuto Oxford.
Per quanto riguarda la palette cromatica dell’estate proposta da Lardini trionfano le tinte unite soft e i colori coloniali dal melange al beige fino a svariate tonalità di blu; mentre le fantasie/madras sono decisamente più accese soprattutto nelle filettature dei check.
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