L’arcipelago di Tokelau nel Pacifico: una nazione che sta per scomparire

Il paradisiaco arcipelago di Tokelau, un territorio di circa 10 km quadrati nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, è uno di quei posti unici al mondo, così remoti da sembrare ultraterreni, così incredibili e affascinanti da non parer nemmeno reali.

L’arcipelago è costituito da tre atolli corallini, Atafu, Fakaofo e Nukunonu e, sebbene Tokelau dipenda economicamente dalla Nuova Zelanda, è una nazione a sé stante, con una propria bandiera e identità culturale.
Pare che circa un migliaio di anni fa, l’arcipelago fu colonizzato dal popolo polinesiano ed infatti il suo nome, Tokelau,  è proprio una parola di origine polinesiana che significa letteralmente “vento del nord”.
Il primo europeo a sbarcarvi fu l’esploratore britannico John Byron che scoprì, quasi per caso, l’atollo di Atafu nell’1765.

Si tratta di un posto che non si raggiunge affatto facilmente in quanto non esistono aeroporti né porti e l’unico modo per arrivarci è attraverso le due navi cargo che partono dalle Isole Samoa una volta ogni due settimane, per portare le scorte di vivere ai pochissimi turisti che vi si avventurano.
Non ci sono strade né automobili e ci si sposta soltanto a piedi o, al massimo, in bicicletta.

Un viaggio pazzesco, tanto difficile quanto meraviglioso, che permette al visitatore di entrare in contatto con un modo di vivere ormai dimenticato nei moderni Paesi d’Occidente, pernottando in una casa tradizionale, ospite di una famiglia locale, o remando in canoa insieme agli altri abitanti per spostarsi da un atollo all’altro.
Un’esperienza a Tokelau segue i ritmi del sole e della natura, del vento e del meteo.
Un luogo perfetto per chi cerca pace totale e isolamento nonché un’esperienza estremamente di nicchia, quasi irripetibile, da vivere una volta nella vita e da custodire gelosamente nei ricordi di viaggio più indimenticabili.

Il clima è di tipo tropicale, con temperature medie intorno ai 28°. Grazie alla posizione geografica favorevole, le tanto temute tempeste tropicali si verificano poco frequentemente e il periodo migliore per andarci va da aprile ad ottobre, così da evitare la stagione dei cicloni.

Non c’è vita notturna a Tokelau e tanto meno grandi resort e strutture ricettive. La vera attrazioni di queste zone è infatti il reef incontaminato, paradiso dei sub e degli amanti della fauna marina.
Ed è proprio l’acqua a minare l’esistenza di questi atolli corallini in quanto, a causa dell’innalzamento dei mari, essi rischiano di scomparire per sempre avvolti dalle profondità marine: un buon motivo per andarci il prima possibile!

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