La via del Prosecco, Venezia e la spiaggia di Jesolo

La via del Prosecco è un sito UNESCO

Esiste in Italia una via molto speciale il cui nome rievoca le bollicine dorate più amate al mondo: si chiama Prosecco, è il vino perlato che accompagna i brindisi, le cerimonie, i momenti di relax davanti al camino o le riflessioni di fronte ad un tramonto.via del Prosecco_Venezia_jesolo_opel
Percorrere la nuova Strada del Prosecco, un itinerario in Veneto da Valdobbiadene a Conegliano, è un po’ come addentrarsi in uno scrigno di tesori naturali, un luogo dove il tempo si è fermato, dove la natura e le braccia dell’uomo si sono intrecciate in una perfetta simbiosi, nell’alternarsi del ritmo delle stagioni, dei colori e dei sapori.

La strada, costituita nel 2003, trae le sue origini da quella che fu, nel 1966, la prima arteria enologica italiana.
Oggi è iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come paesaggio culturale, al pari della Costiera Amalfitana, delle 5 Terre, del Cilento e Vallo di Diano, dei Sacri Monti, della Val d’Orcia, delle Ville e dei Giardini Medicei, dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato

Oggi che gli estremi climatici, l’abbandono e il degrado mettono a rischio la possibilità stessa degli ecosistemi di continuare a produrre servizi, è il paesaggio la problematica portata avanti dall’UNESCO. Paesaggio inteso non come un panorama o una bella cartolina, ma come la capacità della popolazione di realizzare, gestire e far evolvere in modo armonico i propri luoghi realizzando benessere e identità comune. L’elemento innovativo della candidatura delle colline di Conegliano Valdobbiadene sta nel leggere il paesaggio come un patrimonio vivente della comunità“, dice Pietro Laureano, architetto, urbanista e consulente UNESCO.

Lungo le vie del Prosecco i paesaggi lasciano spazio a momenti culturali piacevoli di grande interesse: questa infatti è una zona dove si trovano moltissime meridiane, gli orologi solari che un tempo scandivano i ritmi della giornata, ed ancora le numerose ville, gli antichi monasteri e le vecchie tenute agricole.

 

Una sosta fra le colline…

Andar per le colline è piacevole ed altrettanto lo sono le soste enogastronomiche che si possono effettuare lungo la strada del vino Prosecco, dove ci si può anche fermare per qualche notte.
Un esempio suggestivo di questo tipo è il Duca di Dolle, una residenza d’epoca nel cuore delle colline: antico convento del XVI secolo, definito “una cartolina mandata dagli dei”, dichiarato primo Punto FAI in Italia per la salvaguardia del paesaggio. Un luogo speciale dove sostare qualche ora per una degustazione dei prodotti della terra e buoni vini, ma anche per soggiornare e lasciarsi cullare dalla notte silenziosa!
Da questa residenza dai balconi fioriti ho scattato delle foto molto belle al paesaggio circostante, cartoline ricordo di un panorama indimenticabile.

www.ducadidolle.it

 

…ed una in cantina!

Lungo la Via del Prosecco non può mancare una sosta in cantina: ce ne sono tantissime, sparse qua e là e indicate nelle mappe tematiche.
Questa che vi segnalo è molto particolare e si trova lungo la strada Treviso-Mare: si chiama Anno Domini e vi colpirà perché si tratta di un edificio insolito e moderno, accogliente ed ospitale, con ottimi prodotti vinicoli rigorosamente da viticoltura biologica e non solo. Un angolo dedicato alle prelibatezze dell’orto ma anche ai prodotti cosmetici naturali, le esposizioni d’arte e molto altro ancora!

www.47annodomini.it

 

Un’esperienza a Venezia: come dare il volto ad una maschera

Venezia è la città dell’amore e della bellezza per eccellenza. Il suo fascino intramontabile regala esperienze indimenticabili: mi fa pensare ai viaggi di Marco Polo, ai Dogi, alle spezie ed alle sete dal lontano Oriente. Ed ancora alle fastose feste nelle ville che si affacciano sul Canal Grande, i misteri e gli intrighi … e poi i mantelli e le maschere, sotto le quali si celavano durante il periodo di Carnevale i volti più misteriosi, in un intrigante gioco di ruoli.via del Prosecco_Venezia_jesolo_opel

Avete mai provato l’esperienza di un workshop sulle maschere veneziane? È davvero interessante creare una maschera partendo da una sagoma: si parte da un volto bianco ed inespressivo e si libera la propria fantasia creando un volto unico a cui dare espressione e significato con la vostra creatività ed immaginazione. Una pennellata di oro, un po’ di piume, qualche decorazione con la passamaneria e … pronti per la prossima festa in maschera!

www.tragicomica.it

 

E per finire un po’ di relax e divertimento a Jesolo, tra mare e natura

La città di Jesolo, famosa per i suoi 15 chilometri di spiaggia sabbiosa bagnati dal Mar Adriatico, è strettamente legata alla storia di Venezia. Il nome antico di Jesolo era Equilium (dal latino equus), cioè città dei cavalli, dovuto al fatto che qui vi si allevavano gli equini.

via del Prosecco_Venezia_jesolo_opelUn recente piano di rivalutazione di questa città balneare ha visto il sorgere di molti hotel e resort di lusso che l’hanno trasformata nella capitale adriatica della balneazione di qualità, con ottime strutture e servizi eccellenti.
Jesolo è circondata dalla natura, con una rigogliosa pineta ad est ed una laguna incontaminata.

Se pensate ad una sosta per un week end posso consigliarvi l’hotel Almar, un 5 stelle lusso che si affaccia sul mare, piscine, spiaggia riservata ed un ottimo ristorante. Il servizio è davvero degno di un 5 stelle lusso, con personale cordiale e molto preparato.

www.almarjesolo.com/it

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