Messico, Baja California in fly & drive. Viaggiare per tredici giorni lungo la penisola della Baja California su un mezzo 4X4 è forse l’esperienza migliore per addentrarsi un territorio magico, vario e sorprendente. La penisola si protende nell'Oceano Pacifico come prolungamento della California americana, ma parallela al Messico a cui appartiene. E’ separata dal Messico dal Mare di Cortés, è arida, desertica e ostile agli insediamenti umani. La proposta de “I Viaggi di Maurizio Levi” consente di muoversi in libertà grazie ad un preciso e accurato road-book attraversando in tranquillità e sicurezza i paesaggi più belli e vari di questo angolo di mondo che è ancora un confine nel tempo.
Oasi verdi, cactus giganti e baie da sogno fanno da corollario ad un percorso che raggiunge sperdute missioni dei Gesuiti attraverso il deserto e le valli della Bassa California. Tre escursioni in mare per conoscere l’isola Espiritu Santu, l’isola Coronado nel Mare di Cortez e la Baia Magdalena nell’Oceano Pacifico, dove incontrare delfini e foche!
Si comincia da La Paz, detta la “città del sole” per i suoi 350 giorni si cielo sereno, tra montagne desertiche e acque cristalline del Mar di Cortez. Al terzo giorno si punta verso l’isola di Espiritu Santu con un’escursione in barca: Parco Naturale l’isola ospita una colonia di leoni marini con i quali si potrà nuotare! Pic nic sulla splendida spiaggia di Ensenada Grande e rientro in città per iniziare il giorno successivo l’avventura in 4×4 lungo una strada sterrata per entrare nella Sierra de la Giganta dove, in una verde oasi, i gesuiti costruirono nel 1699 la missione di San Javier, vero gioiello architettonico a 700 metri d'altezza. Si prosegue poi verso la costa, a Loreto, dove il giorno dopo in barca si circumnaviga l’Isola Coronado, habitat straordinario di leoni marini, pellicani marroni e sule. Un bagno, un barbecue e via si rientra a Loreto.
Il sesto giorno si guida per Santa Rosalia lungo una strada asfaltata, che in parte si snoda nel deserto e poi costeggia Bahìa Concepciòn punteggiata da piccole baie e insenature di incredibile bellezza. Si giunge all’oasi di Mulegè per visitarne la missione e si prosegue fino a Santa Rosalìa, dal ricco passato minerario e resa viva dalle sue pittoresche stradine della vecchia colonia francese. Settimo giorno in viaggio verso l’interno della penisola, nel deserto del Vizcaino, e – tra panorami da mozzafiato – si arriva al villaggio di San Francisco, tra le montagne della Sierra omonima. In questa zona é di una delle collezioni di arte rupestre preistorica più importanti del mondo, in quanto a quantità e dimensioni, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. A seguire si guida fino a San Ignacio, la seconda oasi della zona, sede di una tra le più belle missioni del secolo XVIII. Ottavo giorno verso la costa dell’oceano Pacifico, lungo la Baja 1000, la leggendaria corsa fuoristrada che tutti gli anni attraversa l’intera penisola da nord a sud.
Si raggiunge prima la splendida Bahìa San Juanico e poi l’oasi di La Purisima, con un canyon occupato dalle palme e ancora sterrato fino a San Juanico. Strada asfaltata lungo la Valle de Santo Domingo e così si raggiunge Puerto San Carlos, porto di pesca sulla splendida Bahìa Magdalena. Da qui il giorno seguente ci aspetta la terza escursione in barca per conoscere lo svariato ecosistema della baia, tra delfini e cormorani. Decimo giorno e partenza verso sud, sino alla costa del Mare di Cortez e attraverso il Tropico del Cancro. San José del Cabo, porta d’accesso al corridoio turistico di Los Cabos, ci attende: da qui il giorno 11 possiamo aggiungere un’escursione in motobarca dal fondo di vetro ai faraglioni, per vedere il mitico “arco di granito” che segna la fine della penisola. A seguire si torna a nord fino a La Paz, ma non senza aver prima visitato l’oasi di Todos Santos tra le montagne del centro della penisola. Chi volesse può aggiungere un’estensione alla Sierra Tarahumara: con un traghetto si raggiunge la costa del continente ed inizia il viaggio con lo scenografico itinerario in treno da Los Mochis a Chihuahua attraverso la natura selvaggia della Sierra Madre, passando dagli straordinari canyons della Barranca del Cobre e visitando i tradizionalj insediamenti degli indios Tarahumara.
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Testi a cura di Massimo Frera e Veronica Del Punta
Fonte fotografica | Pinterest