In Sicilia per riscoprire Taormina in inverno

Sicuramente la conoscete, in molti l’avrete già visitata e altri lo faranno molto presto: Taormina, la perla dello Ionio, la regina delle vacanze siciliane, è simbolo indiscusso di estate, caldo, sole e mare. Pur essendo abbastanza lontana dalle sue splendide spiagge, arroccata in cima al Monte Tauro – a 206 metri sul livello del mare – tanto che occorrono i bus navetta o la funivia per andare a fare il bagno ai lidi, i turisti di tutto il mondo la scelgono ogni anno per le proprie vacanze. Eppure quanti hanno mai provato ad andare a Taormina tra novembre e marzo? Quanti la conoscono in bassa stagione, con le temperature fredde, addirittura a volte anche con la neve? Vi suggeriamo di provare. Ecco perché.

Taormina durante l’ inverno: stessa magia, nuovi colori

Taormina in inverno rimane comunque un richiamo turistico, ma per pochi eletti, o coraggiosi. Le strade sono meno affollate, i negozi più accessibili, i bar – se non sono chiusi per ferie – offrono più spazio e nei ristoranti e negli hotel non dovete prenotare 24 ore prima. Forse non farete il bagno a mare e non tornerete abbronzati, ma potrete progettare il vostro tour con calma e senza confusione, camminando tra le viuzze del borgo e riscoprendo i suoi luoghi più famosi con più tranquillità.

Monumenti di Taormina in inverno

Uno dei vantaggi assoluti del visitare Taormina in inverno è che potrete entrare nel Teatro Antico (III-II secolo avanti Cristo). Sembra assurdo ma in estate, a causa delle decine di spettacoli e concerti, il teatro è fruibile soltanto per poche ore e viene riservato esclusivamente agli spettatori dell’artista di turno per il resto della giornata. In inverno, invece, si può entrare a qualsiasi orario e godere dello spettacolo naturale della baia di Naxos e dell’Etna innevato, all’orizzonte, che si apre come un quadro tra le colonne greco-romane.

In bassa stagione c’è meno fila per visitare le antiche Naumachie o l’Odèon e si può entrare senza stress al Palazzo Corvaja, castello nobiliare risalente al IX secolo che oggi ospita il Museo dell’Arte e delle Tradizioni Popolari. Il cortile interno con la elegante scalinata voluta da Federico II in persona vi permette di ammirare alcuni bassorilievi in pietra bianca raffiguranti la Genesi.

In inverno, e specialmente durante il periodo natalizio, potrete organizzare un breve percorso religioso tra le chiese locali: la ex cattedrale di San Nicola, che mantiene l’aspetto fortificato che aveva in origine nel XIII secolo, la splendida chiesa di San Giuseppe che si affaccia sul belvedere e sulla baia di Naxos, la chiesa di Santa Caterina a due passi dal Palazzo Corvaja. In estate, a causa dei matrimoni e dei concerti, non è quasi possibile ammirarle veramente.

Potrete avere il privilegio di ammirare, con calma e sentendola tutta per voi, la meravigliosa Isola Bella. Sita di fronte alla spiaggia che si trova ai piedi del Monte Tauro, unita alla terraferma da una lingua di sabbia durante la bassa marea, per andare a visitarla dovrete scendere usando la funivia o le navette. Ma a differenza dell’estate in questa stagione non avrete problemi a passeggiare sulla spiaggia: niente lidi, niente folla, niente auto in fila perenne.

I dintorni di Taormina

L’assenza di traffico stradale rende più facili anche gli spostamenti per andare ad ammirare i dintorni di Taormina. La stessa Giardini Naxos, che sorge ai suoi piedi e offre un interessante parco archeologico greco, oppure Castelmola situato pochi chilometri più su di Taormina, con i suoi panorami mozzafiato e le casette “degli artisti” disseminate per il centro storico.

Noi vi suggeriamo di visitare anche Savoca, a soli 40 minuti di strada da Taormina: qui furono girate diverse scene della saga cinematografica Il Padrino e le targhe appese agli edifici del paese – in particolare davanti al famoso Bar Vitelli – le ricordano ancora. Ma, cosa più intrigante, sono le mummie del Convento dei Cappuccini. Qui sono conservati in ottimo stato i corpi dei frati ma anche quelli di importanti uomini e donne del XVIII secolo: avvocati, nobili, poeti e così via.

Non lontano da Savoca, in località Casalvecchio Siculo, andate a visitare la spettacolare chiesa di San Pietro e San Paolo d’Agrò. Originaria dell’anno 560 conserva ancora oggi, nonostante i restauri, l’aspetto architettonico arabo-normanno visibile negli archi a sesto acuto e nelle policromie delle pietre usate per la costruzione. Recuperata negli anni Sessanta del secolo scorso, dopo anni di abbandono, oggi è meta turistica anche se non tanti la conoscono al punto da andarla a cercare tra le montagne e la vallata del fiume Agrò.

Informazioni utili

Per arrivare a Taormina: atterrate all’aeroporto Fontanarossa di Catania e prendete l’autostrada Catania-Messina. Potete uscire direttamente a Taormina oppure, se avete tempo, prendere l’uscita Giardini Naxos e salire dalle panoramiche curve del Monte Tauro. Sia dall’aeroporto di Catania che dalla zona del porto di Messina, se arrivate via traghetto, partono gli autobus che vi portano direttamente a Taormina. Se arrivate in treno, la stazione di Taormina si trova a valle, a Giardini Naxos: il centro si raggiunge poi con i bus navetta.
Orari di apertura e biglietti:
Teatro Antico: orario invernale, tutti i giorni dalle 9 alle 16 (da febbraio a marzo fino alle 17) – biglietti Euro 10 con ridotto Euro 5 – gratis i minori di anni 18, studenti d’arte e insegnanti, giornalisti, persone che festeggiano quel giorno il proprio compleanno.
Mummie di Savoca: orario invernale, da mercoledì a domenica ore 9:30-17. Per informazioni info@conventocappuccinisavoca.com
San Pietro e San Paolo d’Agrò: tutti i giorni ore 9-13 e ore 15-19 ma per sicurezza è meglio informarsi su eventuali chiusure inattese chiamando al 340/3989939.

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