Il bello dell’Emilia-Romagna è che è una regione che offre moltissimi mondi diversi. Qui trovate splendide colline, spiagge e mare, città d’arte e di storia, fiumi e pianure, buon mangiare e tanto divertimento. Sono decine gli itinerari che si possono ideare in questa regione, e noi ve ne proponiamo uno alternativo ma molto interessante.
Non tocca città grandi, ma non le esclude comunque dal percorso. Visita la provincia più profonda che però a volte custodisce tesori molto più preziosi della grande città. E’ l’itinerario sulle orme dello scrittore Giovannino Guareschi e del suo romanzo più famoso: Mondo Piccolo: Don Camillo da cui, negli anni Cinquanta del secolo appena trascorso, il regista francese Julien Duvivier ha tratto i famosissimi film con Fernandel nei panni di Don Camillo e Gino Cervi in quelli dell’indimenticabile sindaco comunista, Peppone.
Roccabianca, il paese di Guareschi
Facciamo partire il nostro percorso da Roccabianca, in provincia di Parma. Qui nella frazione di Fontanelle è nato – nel 1908 – Giovannino Guareschi, l’autore che ha inventato i nostri divertenti personaggi. Qui è cresciuto e ha studiato finché, a 18 anni, non ha lasciato il paese per l’Università di Parma e da lì per il fronte della guerra e poi per Milano, dove ha avviato la propria carriera.
Nella piazza principale di Roccabianca sorge il bellissimo castello medievale che tradisce un po’ il nome del paese: si chiama infatti Rocca dei Rossi! L’imponente costruzione quattrocentesca fu elevata sui resti di un castello ancora più antico, pare del XII secolo, e oggi è visitabile e offre, specialmente all’interno, la visione di meravigliose sale antiche – Sala di Griselda, Sala dei Feudi, Sala dei Paesaggi, ma anche la possibilità di visitare la torre merlata e le cantine. Con degustazione di cibi locali, naturalmente.
A meno di un’ora di strada da Roccabianca troviamo Fidenza, città elegante che vi incanterà con il duomo di San Donnino, la maestosa chiesa di Santa Caterina, il Palazzo Comunale, il torrione della antica Porta San Donnino rimasto intatto dal 1364 e ancora oggi varco di accesso al centro storico cittadino.
Brescello e le statue di Don Camillo e Peppone
Occorrono soltanto 40 minuti in macchina per raggiungere Brescello da Roccabianca. Brescello fu scelta come set per i film di Don Camillo per motivi puramente politici. Guareschi infatti avrebbe voluto che il film fosse girato nella zona di Roccabianca ma a causa delle sue simpatie monarchiche non godeva di buona fama in casa propria e molti paesi del circondario, di idee completamente opposte, rifiutarono la proposta. Brescello, alcuni chilometri più a sud, invece accettò di buon grado e fece così la propria fortuna. Fortuna volle inoltre che la piazza principale del paese offrisse una chiesa posta esattamente di fronte al Municipio, come si narra nelle storie di Guareschi.
Brescello è un paese di campagna con la semplicità tipica della gente che bada alle cose pratiche della vita. Nonostante la fama mondiale dei film su Don Camillo non è cambiato moltissimo in quasi un secolo. I monumenti da vedere e da fotografare qui sono la “chiesa di Don Camillo”, ovvero Santa Maria Nascente che fronteggia il palazzo comunale proprio come nei film; l’ex Monastero Benedettino del XV secolo, oggi divenuto Centro Culturale; il Museo di Peppone e Don Camillo, che ovviamente custodisce i ricordi di film e libri dedicati al noto personaggio. E infine le statue poste nella piazza principale: riproduzioni in bronzo dei due attori che interpretarono Don Camillo e Peppone, create dallo scultore Andrea Zangani nel 2001.
Una tappa anche a Boretto e Viadana
La fama dei film non ha travolto solo Brescello ma anche le cittadine del circondario. Nelle scene in cui Don Camillo e Peppone partono o arrivano si vede sempre la stazione ferroviaria di Brescello-Viadana. E in un episodio particolare si sente l’altoparlante che annuncia “Stazione di Boretto”. Boretto è un piccolo paese ricco di storia e proprio questa ricchezza viene ben custodita nei suoi musei, che sono ben tre: Museo del Po e della Navigazione, Museo dei Pontieri, Museo Pittorico del Belvedere. Qui, oltre a Don Camillo furono girate alcune scene del film di Visconti, Ossessione.
Vidana è un comune già più grande, conta 20.000 abitanti, e una ventina di chiese sobrie ma bellissime. Da ammirare anche il municipio con il portico e la torre civica. Se siete a Viadana andate a vedere il Ponte di Barche, simile a quello che appare in uno dei film della saga di Don Camillo.
A un’ora e mezza di strada da questi centri sorgono due bellissime città che, se avete tempo, dovete andare a visitare. Parma – vi consigliamo specialmente la spettacolare Piazza Duomo, la chiesa dell’Annunziata e l’abbazia di Valserena – e naturalmente Reggio Emilia, dove non potete assolutamente mancare di visitare il duomo dell’Assunta, le chiese di San Prospero e della Ghiara e i Ponti di Calatrava. Da vedere anche il Museo del Tricolore.
Il protagonista è sempre il Po
Il grande fiume Po è comunque il protagonista di questi luoghi. In questa parte di Pianura Padana tra l’altro si allarga moltissimo e forma anse grandi, isolotti e paludi. Caratteristiche delle sue sponde, nelle zone di Don Camillo, sono le nebbie basse che strisciano su campi piatti dove si alzano di tanto in tanto solitari filari di cipressi che, insieme alle rocche e ai castelli, rendono tutto spettrale, misterioso e bellissimo.
Informazioni utili:
Per arrivare a Roccabianca: il punto di riferimento è Parma che dista 32 km. Potete atterrare al locale aeroporto o scendere alla stazione di Parma e raggiungere Roccabianca con gli autobus delle linee TEP. In macchina, percorrete da nord la autostrada A1 Milano-Bologna, da sud sempre con la stessa A1 da Napoli e da Roma, uscendo a Parma e seguendo le indicazioni delle Statali 9 e 10 verso Roccabianca.
Castello di Rocca dei Rossi: aperto solo nei fine settimana dalle 14:30 alle 17:30 (fino alle 18 in estate) con biglietto da 6 Euro, ridotto 3 Euro.
Per arrivare a Brescello, Viadana e Boretto: anche in questo caso è meglio arrivare a Parma, dalla quale Brescello e i paesi dei suoi dintorni distano meno di 25 km e si possono raggiungere in autobus, dall’aeroporto o dalla stazione, oppure direttamente col proprio mezzo. In macchina, da Parma, dovrete seguire la Statale 62 direzione Sorbolo-Mantova. Sia che arriviate da nord o da sud, l’autostrada di riferimento è la A1, ma non dovrete uscire a Parma bensì a Terre di Canossa. Da lì seguite le indicazioni per SS62 .
Museo di Don Camillo a Brescello: apre tutti i giorni tranne il lunedì con orari 9:30-12:30 e 14:30-17:30 da martedì a venerdì e 9:30-12:30 e 14:30-18 nei fine settimana. Per informazioni su cambiamenti di orario o biglietti chiamate 0522/482564 o scrivete a ufficioturismo@comune.brescello.re.it .