Il lago di Como è una delle mete più ambite della Lombardia, ed una delle mete più note a livello internazionale. Per che cosa è famosa la città di Como? Per le bellissime ville che vi si affacciano, per le strabilianti basiliche e per i resti medievali e anche per una soap televisiva che vi era ambientata circa vent’anni fa! Eppure Como ha dato i natali anche a illustri nomi storici, come i cronisti romani Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane. E come lo scienziato Alessandro Volta, al quale la città ha dedicato un museo che sembra piuttosto un tempio religioso: il Tempio Voltiano, appunto. Se vi trovate in zona, andate a visitarlo, perchè è davvero una struttura molto bella e interessante da visitare.
Cosa vedere a Como
Como è stata sicuramente una città importante fin dai tempi dei Romani, per la sua posizione quasi centrale nello scacchiere del nord Italia e per il suo accesso al lago, che consentiva di superare i confini alpini. Di questo glorioso passato, la città – oggi moderna e vivace – conserva con cura ogni traccia per mostrarla ai turisti che vengono ad ammirarla. E i turisti arrivano soprattutto per godere del clima e della bellezza del lago omonimo.
Tra una nuotata al lago e una passeggiata tra i boschi, chi passa per Como si ferma a esplorare il suo centro storico. La Basilica Romanica di San Carpoforo, forse la chiesa più antica della città, è il primo biglietto da visita. La bellezza delle architetture antiche si esalta poi con il trecentesco Duomo che imita per forma e stile quello di Milano, abbellito in più dal grazioso “Broletto” medievale (l’antico municipio) che lo affianca. Tra le spettacolari chiese di Como: la Basilica di Sant’Abbondio, quella di San Fedele, Sant’Agostino, San Giorgio e sicuramente l‘eremo di San Donato.
Girovagando per la città vi imbatterete nelle Mura Medievali, nei resti del Castello Baradello, vedrete la Casa del Fascio e la spettacolare villa-reggia di Olmo. Nel centro e nei dintorni sono molti i siti archeologici come le Terme Romane, la Necropoli Ca’Morta, gli scavi di Prestino, le ville romane e i resti delle mura imperiali … . In tutto questo, si inserisce il tempio-museo dedicato ad Alessandro Volta.
Il Tempio Voltiano
Alessandro Volta (1745-1827) era nato e cresciuto a Como, in una famiglia aristocratica che gli permise di studiare nelle migliori scuole della Lombardia. La sua mente vivace fu quindi “nutrita” a dovere e stimolata a cercare soluzioni ai problemi del tempo. Le sue ricerche riuscirono ad arrivare molto più lontano del previsto, infatti non soltanto fu il primo a capire il funzionamento dell’energia elettrica (costruì il primo generatore e la primissima pila) ma capì la grande potenzialità del gas metano.
Un museo a lui dedicato, nella sua città natale Como, era un progetto pensato fin da subito. Ma il museo dedicato ad Alessandro Volta fu realizzato soltanto nel 1927, in occasione del centenario della sua morte, e inaugurato l’anno dopo. Il Museo Voltiano è l’unico mausoleo al mondo elevato a memoria di uno scienziato. La struttura, che spicca con il suo bianco abbagliante sulla riva del lago, è stata progettata per essere sempre protetta anche in occasione delle piene invernali. Sollevata di alcuni metri rispetto al piano stradale, ha la forma tipica degli antichi templi greco-romani. Richiama, non a caso, il Pantheon romano.
La grande cupola copre una sala interna di forma circolare, 12 metri di diametro, con pavimenti a mosaico sulla quale si affacciano le stanze del museo, sia al piano terra che al primo piano. Ogni stanza ospita oggetti, testimonianze, esperimenti condotti dallo scienziato per un totale di 234 pezzi suddivisi in 15 vetrine. Oltre al lavoro di Volta, il museo ospita anche le numerose onorificenze che gli furono attribuite e cimeli suoi personali e di famiglia.
L’esposizione è permanente e si può visitare dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Si paga un biglietto da 5 Euro (ridotto 3) . È sempre fortemente consigliata la prenotazione – con largo anticipo – scrivendo a musei.civici@comune.como.it oppure telefonando allo 031 574705.
Cosa vedere nel Tempio Voltiano
Il Tempio Voltiano è un museo da vivere pienamente sia come luogo culturale che come luogo di relax. La visita alle collezioni storiche e scientifiche di Volta è sicuramente la cosa più importante da fare, ma si può anche ammirare l’architettura di questo palazzo e l’ambiente in cui è immerso.
Il Tempio Voltiano si può “vivere” camminando nei bellissimi giardini che lo circondano e che offrono un bel panorama sul vicinissimo lago. E la sera, illuminato in modo artistico, è un ritrovo molto romantico davanti al quale sedersi, o fare due passi tra luci riflesse e stelle in cielo. Una passeggiatina di circa un quarto d’ora, vi condurrà dal Tempio Voltiano alla vicina Villa Olmo, altra architettura favolosa da ammirare. In alternativa, fare due passi sul Lungo Lario Trento è una soluzione da non scartare. Non mancano i locali in cui sedersi e gustare l’ottima gastronomia comasca, proprio nei dintorni del museo.
A poca distanza dal Tempio Voltiano si trova uno degli imbarchi per i battelli che vi potranno condurre ovunque voi vorrete, lungo le sponde del lago di Como.
Come arrivare e dove alloggiare a Como
Per arrivare a Como in macchina, la via più rapida è quella che da Milano immette nell’Autostrada dei Laghi, inserendosi infine sulla A9. L’uscita diretta è quella di Como Centro ma si può anche uscire nella parte ovest della città (Como Lago). Como è molto ben collegata con i treni provenienti da tutta Italia grazie alle sue stazioni ferroviarie. L’aeroporto più vicino è Milano-Malpensa (33 km), ma si può atterrare anche a Linate che si trova a soli 42 km dal centro di Como.
Le soluzioni di alloggio turistico a Como sono molteplici, spesso a gestione familiare (B&B, agriturismi) ma anche con piccoli hotel dai prezzi abbordabili. Tra i tanti nomi, alcune strutture sono davvero imperdibili con la loro vista sul lago; tuttavia il modo migliore per orientarsi è seguire i suggerimenti degli enti del turismo locali (clicca qui).