Il Lago Balaton in Ungheria, il fascino di una vacanza in autunno

In Ungheria il mare non c’è. O almeno così pensa la maggior parte dei “non ungheresi”. Per chi è nato e vive nell’affascinante paese dell’Europa dell’est, però, il mare … “un” mare… esiste eccome. Si trova nel grande occidente ungherese ed è in realtà un lago. Il lago Balaton è molto vasto e assai bello. In particolare, durante l’autunno, diventa un quadro di colori mozzafiato. E dato che spesso ancora il clima consente di fare il bagno, immaginate una vacanza qui … nuotando o andando in barca tra distese di sfumature gialle, rosse e arancioni. Anzi, no, non immaginatelo: venite a viverlo!

Il lago Balaton

Il lago Balaton detiene un record: si tratta, infatti, del più grande lago dell’Europa centrale (594 kmq di superficie, 78 km di lunghezza per 15 di larghezza, con quasi 13 metri di profondità). Si compone di uno specchio d’acqua molto grande e di una appendice formata da un laghetto più piccolo e paludoso. Il fiume immissario principale, lo Zala, entra prima nel lago piccolo che con le sue tante piante funziona da “filtro”; quindi le sue acque, purificate, alimentano il lago più grande e più turistico.

Il Balaton è circondato da splendidi boschi e da terreni coltivabili, ma è talmente grande che spesso la costa opposta non si vede. Essendo esposto ai venti, ha anche un moto ondoso; le onde vanno in media da pochi centimetri a 10 cm di altezza, ma in certe giornate di venti forti l’onda può anche superare il metro. Sono presenti correnti, ma non tanto pericolose da mettere in guardia i bagnanti.

La stagione migliore per fare il bagno al Balaton è l’estate, tra giugno e settembre. Ma a volte il clima si mantiene gradevole anche per tutto ottobre, regalando quella magia autunnale che noi qui vi invitiamo a scoprire!

Il Parco nazionale del Balaton

Oltre ai boschi selvatici, le rive del lago Balaton sono ricche di piante da frutto come melograni e fichi. Vi si trovano anche molti mandorli. La fauna del lago è composta quasi esclusivamente di uccelli, se ne contano circa 250 specie. Tra queste alcune sono protette – cicogna, cormorano, spatola, gufo, aironi per citarne alcuni – e per consentire a questi “abitanti” del lago di vivere in pace è stato istituito anche un parco protetto.

Il Parco Nazionale del Balaton esiste dal 1997 e non serve soltanto a proteggere il lago, la sua flora e la sua fauna, ma anche a custodire delle meraviglie geologiche uniche. In alcuni punti del lago, infatti, si trovano dei geyser, residuo di un antico vulcanismo. Ci sono poi dei fondali fossili emersi di quello che un tempo fu forse un vero mare, il cosiddetto “Mare di Pietra della Pannonia”.

Cosa fare in riva al lago in autunno

L’autunno al lago Balaton è una stagione magica. Non solo per la possibilità di sfruttare ancora il lago, le sue acque fredde e quelle termali, ma anche per ammirare i colori della natura e gustare le specialità gastronomiche del posto. Una volta qui potrete programmare escursioni, sport sul lago, soggiorni relax e visite culturali.

In settembre potete ancora fare il bagno, o camminare per boschi e colline. Ma potete anche assistere alle regate veliche o ammirare i prati di lavanda della penisola di Tihany. In ottobre potreste dedicare molto tempo a visitare i borghi del lago, oppure a esplorare il giardino di Folly. Si tratta dell’arboreto privato di una famiglia del luogo che ha iniziato a “collezionare alberi”, in particolare i cedri! Oggi il parco di cedri secolari dei Folly offre itinerari per grandi e piccoli, tra cui la visita alla villa ottocentesca.

Se avete con voi bambini piccoli, potete anche portarli allo zoo del lago, nella città di Siòfok. Qui oltre ai classici animali esotici si possono ammirare elementi della fauna tipica ungherese, che vivono in semi libertà e in condizioni di assoluta sicurezza.

L’itinerario culturale intorno al Balaton

La città più famosa del lago è Balatonfüred, perché fu anche la prima ad aprirsi al turismo occidentale con hotel, resort, ristoranti e tour operator. Famosa per le sue spiagge, vale anche la pena di visitare il suo poetico lungolago, le sue terme e le ville che ospitano anche cerimonie importanti come il “Ballo delle Debuttanti”.

Non meno interessante è Siòfok, con la sua laguna divenuta porto turistico, la sua Torre dell’Acqua, la stravagante facciata della Chiesa Evangelica, la piazza principale e il Millenium Park. Oltre al famoso zoo, naturalmente!

Keszthely è una città dalle antiche radici romane, che si è sviluppata nei secoli come importante centro di cultura. I suoi palazzi sono affascinanti, e tra tutti spicca il castello di Festètics.

Da non perdere nemmeno una visita a Zamàrdi, cittadina ricca di verde e di parchi, dove si notano ancora le eleganti architetture mitteleuropee.

Come arrivare al Lago Balaton

Per raggiungere comodamente il lago Balaton si può atterrare all’aeroporto di Sármellék, che è il più vicino, ma anche all’aeroporto internazionale di Budapest. La capitale infatti dista solo 100 km ed è collegata al lago da una moderna autostrada veloce che consente di arrivare, in macchina, in circa un’ora. Anche una linea ferroviaria collega Budapest al lago.

Per ulteriori informazioni sugli itinerari visitare il sito ufficiale https://visithungary.com/

Le foto dell’articolo sono di Michela Melis.

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