Il Labirinto della Masone nasce da una promessa di Franco Maria Ricci fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, da sempre è stato affascinato dal simbolo del labirinto visto come metafora della condizione umana. Così nasce il labirinto più grande al mondo, un luogo di cultura disteso su otto ettari di terreno. Hanno partecipato alla sua realizzazione anche gli architetti Pier Carlo Bontempi, che ha eseguito i sorprendenti edifici, e Davide Dutto che ha progettato la geometria del parco. E’ come un grande borgo di otto ettari con oltre 300.000 piante di bamboo di 20 diverse specie, da quelle nane a quelle giganti. Il Labirinto di bambù è da considerare come un lascito a quel lembo di Pianura Padana al quale Ricci è legato dalla nascita e la cui importanza per l’arte e il paesaggio italiano è spesso sottovalutata. Fontanellato, con il suo splendido centro storico, la Rocca di Sanvitale, gli affreschi di Parmigianino, racchiude in sé uno straordinario patrimonio artistico, e si è affermata anche per la buona cucina.
Un luogo unico nel suo genere, dove il tempo sembra essersi fermato. Un labirinto dove si può vagare lungo una serie di sentieri e incontrare diverse sculture, fontane e installazioni artistiche. Un luogo da scoprire e riscoprire più e più volte, arricchito da un museo con opere significative per la storia dell’Arte italiana e internazionale.
Il labirinto più grande al mondo
Il labirinto più grande al mondo è bello, misterioso e intrigante. E’ un’opera straordinaria composta interamente da piante di bamboo: sono in totale circa 300 mila, appartenenti a 20 diverse specie e altre tra i 3 e i 15 metri. Percorrere questo groviglio di bivi e vicoli ciechi lungo oltre tre chilometri è un’esperienza per gli occhi e per la mente che stimola la riflessione e la creatività. Franco Maria Ricci per questo capolavoro si è ispirato al modello di labirinto romano, rielaborandolo in parte e introducendo qua e là lungo il percorso tra i bamboo dei piccoli “inganni”, come bivi e vicoli ciechi, che nei labirinti romani non erano previsti. Il perimetro del labirinto è a forma di stella, forma che compare per la prima volta nel “Trattato di Architettura” del Filarete, e in seguito fu adottata da Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta e dalla Repubblica Veneta a Palmanova in Friuli. Al centro della stella, in corrispondenza dell’uscita dal labirinto si trovano una straordinaria cappella a forma di piramide e una vasta piazza di duemila metri quadrati, contornata da porticati e ampi saloni. Un grande spazio che ospita concerti, feste, esposizioni e manifestazioni culturali.
Visitare il Labirinto della Masone è un’esperienza unica e coinvolgente, che combina arte, architettura e natura in modo suggestivo. C’è chi trova subito l’uscita del labirinto e chi invece si perde tra le alte canne di bambù. Al termine del percorso è bello salire sul Belvedere, il punto panoramico che offre una vista spettacolare sul labirinto e che consente di abbracciare con lo sguardo tutta la campagna circostante.
Ma l’esperienza al Labirinto della Masone non finisce qui.
La collezione d’arte
C’è il Museo che ospita la vasta collezione d’arte di Franco Maria Ricci e racconta il suo straordinario eclettismo. Una raccolta di circa quattrocento opere fra pitture, sculture e oggetti d’arte che vanno dalla grande scultura del Seicento, a quella neoclassica, dalle nature morte ai busti d’epoca napoleonica, alla pittura romantica fino a quella popolare dell’Ottocento.
Il ristorante dei 12 Monaci
Arte, natura, ma anche buon cibo al Labirinto della Masone che accoglie al suo interno il Ristorante dei 12 Monaci con i piatti firmati dallo chef Andrea Nizzi, una commistione di tradizione e innovazione, tra sapori della cucina tipica di Parma e le più moderne tecniche di cottura e conservazione.
Per un pranzo o una merenda veloce c’è anche il Bistrò e la Gastronomia dove si possono acquistare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
E per chi non volesse ancora lasciare il Labirinto, sono a disposizione degli ospiti due lussuose suites, rifinite con decorazioni, opere d’arte e arredi raffinati, per godere di un’esperienza di soggiorno unica e suggestiva.
Il Labirinto della Masone è una destinazione turistica che attira migliaia di visitatori ogni anno. Un esempio unico e affascinante di come l’arte e la natura possano essere combinate per creare un’esperienza davvero memorabile.
Il bambù
Franco Maria Ricci ha scoperto la sua passione per il bambù negli anni Ottanta. Nel parco se ne possono trovare circa 20 specie differenti, da quelle nane a quelle giganti, per un totale di 20.000 bambù. Una pianta straordinaria che non si ammala, non si spoglia d’inverno ed assorbe grandi quantità d’anidride carbonica. Anche il pavimento a parquet degli edifici è stato realizzato con lo stesso materiale, per una maggiore coerenza dell’intero progetto.
Cosa vedere al museo del Labirinto della Masone
La vastissima collezione d’arte di Franco Maria Ricci verrà ospitata nel Museo. Ad oggi comprende oltre 500 opere fra pitture, sculture e oggetti d’arte, dal ‘500 al ‘900. L’eclettismo di Ricci si nota anche nella varietà delle opere collezionate: da Bernini a Ligabue da Carracci alla sua preziosissima Jaguar degli anni’60.
La biblioteca conterrà l’intera collezione di volumi stampati da Bodoni: oltre 1.200 volumi con preziosissime legature, raccolti negli anni da Ricci. Inoltre, nel Labirinto saranno esposte tutte le sue edizioni e quelle di un altro importante esponente della bibliofilia italiana, Alberto Tallone.
Informazioni per visitare il Labirinto della Masone
Il complesso del Labirinto della Masone è aperto ogni giorno dalle 10.30 alle 19.00.
Chiuso il martedì.
Il biglietto intero ha un costo di 18 €. Ha valore per un giorno e permette l’accesso all’intero complesso e alle collezioni d’arte e bibliofile. Sono previste riduzioni per gruppi superiori alle 15 persone e visite scolastiche.
Per conoscere i costi delle visite guidate contattare gli uffici del Labirinto.
Il biglietto è gratuito per un accompagnatore di persona disabile.
Per ogni ulteriore informazione potete vistare il sito www.labirintodifrancomariaricci.it