Avete mai visto un vero mercatino di Natale? Non uno organizzato in fretta e furia nella piazza di una città qualsiasi, ma quello derivato direttamente dall’antica tradizione tirolese che è entrata in Italia attraverso gli usi e costumi del Trentino-Alto Adige.
Una tradizione che, in base a dove ha poi messo radici, ha saputo adattarsi e spesso cambiare volto a seconda dei prodotti e della cultura locali. Se avete possibilità e tempo, organizzate un vero e proprio tour per visitare i mercatini più belli e famosi del Paese. Se invece non potete, sceglietene uno o due, quelli che rispecchiano di più le caratteristiche che cercate nell’atmosfera del Natale: luci, colore, calore, dolcezza, allegria. Oppure tutte queste cose insieme.
Pronti al viaggio più emozionante dell’anno? Partiamo, naturalmente, dal nord.
I Mercatini di Natale dell’Alto Adige
Bisogna per forza iniziare dall’Alto Adige, perché è qui che la tradizione austriaca è rimasta sempre viva e da qui si è diffusa un po’ ovunque in Italia. I Mercatini di Natale più famosi di questa regione sono quelli di Merano e di Bolzano. Merano è la tipica cittadina alpina, pulita, deliziosa e colorata come una fiaba. Attraversata dal fiume Passirio e circondata da bellissime montagne, ogni anno a dicembre organizza i più bei mercatini natalizi d’Italia proprio sulla romantica passeggiata del lungo fiume. Le casette di legno abbellite da decine di luci colorate espongono i migliori prodotti locali, principalmente gastronomici – ottimi salumi e formaggi – e di artigianato, in particolare legno intagliato da bravissimi maestri del posto.
I Mercatini di Natale del capoluogo, Bolzano, sono invece organizzati ai piedi del Duomo di Maria Santissima Assunta in piazza Walther von Vogelweide. La particolarità di questi mercati è che sono interamente votati alla tradizione ecologica e insieme ai regali e all’arte propongono ai visitatori eventi e idee per vivere una vita veramente green e pure al risparmio. Maggiormente incentrati sull’arte del Natale – presepi, addobbi, alberi, luci – che sulla gastronomia, non mancano tuttavia di proporre le novità più interessanti, anche alimentari, per i vostri acquisti e per i regali.
Gli O bej O bej di Milano
La tradizione natalizia di Milano nasce intorno alla devozione per il santo patrono locale. E’ infatti in onore di Sant’Ambrogio, il 7 dicembre, che vengono organizzati i mercati degli O bej O bej, il cui nome significa letteralmente “Oh, che belli!” ed esprime lo stupore dei bimbi davanti alle luci, ai dolci e ai giocattoli.
Oggi, gli O bej O bej sono però dei mercatini natalizi veri e propri, pensati anche per gli adulti e, nella fantastica cornice di Castello Sforzesco espongono artigianato, antiquariato, arte raffinata ma anche oggetti e giocattoli moderni.
Da Gubbio a Greccio, inseguendo record e presepi
Se cercate Mercatini di Natale in centro Italia, vi suggeriamo di andare a vedere quelli di Gubbio, in Umbria. Non tanto per la particolarità dei mercati in se, che tuttavia sono molto belli, organizzati in un’area apposita che richiama la antica tradizione medievale del presepe, quanto per lo scenario che li completa: il gigantesco abete natalizio realizzato illuminando diversi punti della collina sovrastante, Monte Ingino. L’Albero di Natale Più Grande del Mondo è uno spettacolo entrato, a ragione, anche nel Guinness dei Primati.
Nel Lazio, invece, vale la pena visitare i Mercatini di Natale di Greccio, provincia di Rieti. Secondo la tradizione, infatti, fu proprio in questo borgo medievale che San Francesco costruì il primo presepe della storia del cristianesimo e la gente del posto non perde occasione di ricordarlo ai turisti, specialmente a Natale, mettendo in mostra proprio bellissimi presepi.
Napoli: i Mercatini di Via San Gregorio Armeno
Per i napoletani è semplicemente “San Gregorio Armeno”, ma in realtà questo è il nome della strada più famosa del Natale. E’ qui, infatti, che sorgono le botteghe che dal XVIII secolo costruiscono, riparano e vendono i pregiati pezzi del presepe barocco napoletano. La strada collega due dei corsi principali della città, Via dei Tribunali e Via Decumano Inferiore (detta anche Spaccanapoli), per cui è sempre affollatissima. Soprattutto nel periodo natalizio, la gente arriva da ogni parte d’Italia per ammirare gli artigiani che spesso lavorano anche in pubblico e consentono ai visitatori di entrare nei loro laboratori. Un’esperienza da fare, almeno una volta nella vita.
Perché visitare i Mercatini di Salerno e Monopoli
Restando al sud, alcuni mercatini di Natale stanno assumendo più importanza rispetto ad altri, in particolare per l’originalità delle scelte natalizie. I Mercatini di Natale di Salerno, ad esempio, si svolgono lungo un percorso che si chiama Luci d’Artista. Già dall’inizio di novembre, le vie principali della città vengono decorate con luminarie fantasiose e ricchissime di colori. Si tratta, oggi, quasi soltanto di luci al led che rendono l’atmosfera ancora più magica e illuminano a giorno le bancarelle sottostanti, dove gli artigiani espongono presepi, addobbi, giocattoli e dolci.
In Puglia, invece, il nome per eccellenza legato ai Mercatini di Natale è quello di Monopoli. La cittadina in provincia di Bari è famosa per la ricchezza delle bancarelle che si snodano lungo al via Cavour fino alla chiesa di Santa Lucia. E proprio il giorno di Santa Lucia cominciano i mercatini che chiuderanno i battenti soltanto il 7 gennaio. Specialità del posto? Giocattoli, anche vintage e artigianali per i bambini, e per le mamme e le nonne i tegami di terracotta che qui chiamano Cocheridd’ .
Informazioni utili per visitare i mercatini di Natale
Come arrivare:
a Merano – in auto, autostrada A22 Brennero, uscita Bolzano Sud, proseguire per Merano; in aereo, aeroporto di Bolzano; in treno, arrivo alla stazione di Bolzano e collegamenti con treni regionali con fermata a Merano.
a Bolzano – in auto, autostrada A22 Brennero, uscita Bolzano Sud o Bolzano Nord; in aereo, aeroporto di Bolzano; in treno, arrivo diretto alla stazione di Bolzano.
a Milano – se venite in aereo atterrate a Linate, l’aeroporto più vicino alla città; in treno arriverete direttamente alla stazione centrale e da lì, con i bus urbani (numero 50, 57, 58), con i tram, o con la metro Linea Rossa fermata Cairoli, linea Verde fermata Lanza fino al Castello Sforzesco; in auto, autostrade A1, A4, A7 e A8 dai quattro punti cardinali.
a Gubbio – gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia e di Ancona; con il treno i collegamenti diretti partono sia da Roma che da Firenze; in auto, arrivate tramite le autostrade A1 e A14.
a Greccio – in macchina, dalle autostrada A1 da nord uscita Castello di Orte, da sud uscita Roma Nord direzione Rieti; in treno si scende alla stazione di Rieti e si arriva a Greccio con gli autobus; l’aeroporto più vicino è quello di Roma Fiumicino.
a Napoli – si atterra all’aeroporto Capodichino; in treno scenderete direttamente alla stazione centrale di Napoli; in auto, autostrade A1 oppure A16. Via San Gregorio Armeno si trova a 10 minuti di cammino dalla stazione centrale.
a Salerno – si arriva via treno scendendo direttamente alla stazione centrale di Salerno; in auto, con le autostrade A1, A3 o A30; l’aeroporto più vicino è quello di Napoli.
a Monopoli – l’aeroporto più vicino a Monopoli è quello di Bari; in auto, percorrete la A14 Adriatica uscendo a Bari Nord; sconsigliato il treno, a meno che non arriviate dalla costa adriatica molto ben collegata, o da Roma.