Il Monte Nebo è uno dei luoghi mistici ed intrisi di storia che non possono mancare quando si visita la Giordania. E’ un luogo sacro per ebrei, cristiani e musulmani; ogni anno viene visitato da migliaia di pellegrini.
Il Monte Nebo, secondo quanto scritto nel Deuteronomio, è il sito dove Mosè vide la Terra Promessa che fu destinata da Dio al suo Popolo Eletto e dove poi egli morì. In questo luogo si conserva la grande pietra circolare che si dice fosse posta come chiusura alla tomba del Profeta.
Il Monte Nebo è stato fin dall’antichità luogo di pellegrinaggio e si trova all’interno di un Parco Archeologico gestito dai francescani.
La cima di Siyagha, così anticamente si chiamava questo luogo, venne acquistata nel 1932 dalla Custodia della Terra Santa e vi furono effettuati degli scavi archeologici tra il 1933 ed il 1937 sotto la direzione di Padre Bellarmino Bagatti, in tempi recenti invece da padre Michele Piccirillo.
Il Monte Nebo e la chiesa con il memoriale di Mosè si trovano a circa 40 km a sud-ovest di Amman, e regala una vista panoramica spettacolare sulla depressione del Mar Morto e su Israele. Se la foschia lo permette si può vedere, al di là del Giordano, Gerico: luogo dell’ingresso nella terra promessa.
Sull’orlo dell’ampio terrazzo panoramico svetta un monumento rappresentante il bastone di Mosè avvolto da un serpente: opera in bronzo, realizzata dall’artista fiorentino Gian Paolo Fantoni.
L’attuale chiesa, recentemente restaurata, sorge sui resti di edifici religiosi precedenti risalenti al IV, VI e VII secolo.
All’interno della chiesa si può ammirare uno splendido mosaico recentemente restaurato dalle dimensioni di 9 x 3 metri. Questo mosaico era parte dell’antico battistero e raffigura scene di caccia e di pascolo, intervallate da un assortimento di animali africani dalle sembianze e dai colori di incredibile bellezza che valgono da soli la visita!
Il Monte Nebo ed il memoriale di Mosè si trovano vicino al Mar Morto, Betania oltre il Giordano e le cascate termali di Ma’In.