Al largo di Trapani, in un tratto di mare crocevia delle più importanti rotte di navigazione passate e presenti, si nasconde un arcipelago tutto da scoprire, incontaminato e selvaggio, in cui il tempo si dilata e la natura regna sovrana: le Isole Egadi.
Favignana, Levanzo e Marettino, altrimenti dette “le Egadi”, si presentano sulla cartina geografica come tre piccole isole, apparentemente poco rilevanti, che celano però tesori unici, bellezze rare e tutti gli ingredienti necessari per un’indimenticabile vacanza estiva.
Un’ecosistema ed un identità che si sono conservate nei secoli, dominazione dopo dominazione, in un ambiente che nulla ha da invidiare ai più celebri paradisi del mondo: rocce chiare e scure, spiagge colorate e mare cristallino, oltre che una cultura forte e orgogliosa che si manifesta negli usi, i costumi e la cucina locale.
Favignana è l’isola più grande, la più viva, quella su cui si approda solitamente con i traghetti giornalieri da Trapani.
Per la gran parte pianeggiante, vanta spiagge e calette da sogno, tranquillamente raggiungibili in bicicletta attraverso sentieri e stradine secondarie, magari soffermandosi ogni tanto a scattare qualche foto ad uno scorcio particolarmente suggestivo.
Le più belle sono Cala Azzura e Lido Burrone, dove le scogliere di tufo arrivano persino a toccare l’acqua limpida del Mediterraneo…e lo spettacolo è assicurato!
Il punto più alto dell’Isola è il Monte S. Caterina, di soli 300 metri sul livello del mare, sede di un’antica fortificazione da cui godere di una vista davvero mozzafiato.
Levanzo è invece l’isoletta più piccola delle Egadi, completamente sprovvista persino di strade…e forse è anche questo a renderla così affascinante.
Cala Dogana, il centro, è particolarmente pittoresca, con le sue casette bianche tutte arroccate e le coloratissime barche dei pescatori.
Nelle vicinanze – e raggiungibile a piedi – merita una visita la Grotta del Genovese che, tra l’oscurità delle sue pareti, cela tracce di un passato risalente a ben 10.000 anni fa. Si tratta di figure stilizzate, disegni e immagini sulla roccia, che raccontano di danze e scene di caccia.
La spiaggia di Levanzo assolutamente imperdibile è quella di Cala Minnola, dove il turchese del mare spicca e contrasta con il verde intenso della macchina mediterranea e della pineta che cinge la caletta.
Marettimo, l’isola più selvaggia e autentica, è anche la più lontana, distante solo 70 miglia dalle coste della Tunisia.
A prevalere qui è un paesaggio montuoso e aspro, con il Monte Falcone che raggiunge addirittura i 684 metri di quota.
L’attrazione principale è costituita dalle grotte, più o meno facili da raggiungere, preferibilmente in barca, costeggiando la riva.
C’è la Grotta del Presepio, quella della Bombarda, la Grotta delle Sirene e quella del Cammello, nota per le sue acque color smeraldo.
Poco lontano da quest’ultima, la meravigliosa Cala Manione è perfetta per qualche ora di sano relax mentre la vicina Punta Troia è imperdibile all’alba quando, all’orizzonte, si stagliano nettamente Favignana e Levanzo mentre, sullo sfondo, si intravedono persino i profili scuri della Sicilia.