Quando si parla di vacanza-mare in Egitto viene spontaneo pensare al Mar Rosso, la barriera corallina, lo snorkeling fra i pesci colorati come nuotare in un meraviglioso acquario …
Esiste un tratto di costa egiziana dove non c’è barriera corallina, ma spiaggia con sabbia bianca e finissima, lambita da un mare cristallino, le cui acque degradano verso il largo molto dolcemente… nel punto dove il grande deserto del Sahara si protende fino alle acque del mare con le sue morbide dune dorate.
Un mare paragonabile a quello di alcune spiagge caraibiche, con il vantaggio che si trova vicino, a circa tre ore di volo e senza alcuna differenza di fuso. Un mare perfetto per i patiti delle belle spiagge da godere così, un po’ pigramente, facendo dello yoga o semplicemente passeggiando lungo il litorale, sostando per un bagno rinfrescante nei pressi di una caletta e nuotando nelle acque limpide e trasparenti del Mare Mediterraneo.
La costa settentrionale dell’Egitto offre un paesaggio così, del tutto inaspettato e sorprendentemente piacevole agli occhi del turista che ci approda per la prima volta. Durante la nostra a vacanza a Marsa Matrouh ho udito decine di volte questa espressione: “non me l’aspettavo così bello, ci torneremo”.
A Marsa Matrouh sono sorti 3 o 4 buoni villaggi turistici dove poter soggiornare in tranquillità e sicurezza e con un buon standard europeo. Nel nostro caso abbiamo soggiornato al Marsa Matrouh Carols Swan Club, un’ottima struttura dalle dimensioni ancora ragionevolmente contenute, con un’ampia zona tenuta a giardino assai curata. Nell’albergo, che si trova direttamente sulla meravigliosa spiaggia, vi è una grande piscina all’aperto ed una più piccola riscaldata nella zona SPA. Da questo luogo è possibile uscire e passeggiare lungo la spiaggia sino a raggiungere una caletta deliziosa dove bagnarsi e volendo si può procedere risalendo una duna dalla quale si può godere di una bella vista sul territorio circostante.
Il Carols Swan Club è una struttura particolarmente adatta alle famiglie, con incluso un servizio di mini-club che è una manna per bambini e genitori, ed una offerta di cibo a buffet che consente di accontentare tutti i gusti e le necessità.
Da questa località, che si trova a pochi chilometri dall’aeroporto, si possono effettuare diverse escursioni molto interessanti, al vicino villaggio di Marsa Matrouh oppure nel deserto del Sahara, che si trova proprio alle spalle della costa, all’oasi di Siwa, ad El Alamein, che dista 190 km oppure Alessandria a 290, oppure il Cairo, con le imperdibili Piramidi di Giza a circa 500 km.
Una visita Il Cairo e le piramidi di Giza la meritavano davvero, così siamo partiti praticamente all’alba per poter effettuare questa escursione. Il viaggio in pullan richiedeva diverse ore, ma era un mezzo molto confortevole ed avevamo tutti molto spazio a disposizione.
Dopo uno sguardo alla caotica città ed agli orrori abusivistici di Giza abbiamo visitato la Moschea di Muhammad Ali che, pur essendo un po’ trascurata e decadente è molto bella ed ha un fascino innegabile, con i suoi vecchi e preziosi tappeti, gli enormi e polverosi lampadari e gli alabastri che ne filtrano la luce. Dalla collina in cui sorge si gode di una bella vista sulla città.
Altro luogo d non perdere a Il Cairo è il quartiere Copto, dove risiedevano e tuttora vivono le comunità dei primi egiziani. Nel 2009 questo quartiere, molto importante per la conservazione delle origine e della storia religiosa dei primi egizi, è stato restaurato interamente dall’Unesco ed è di notevole interesse.
In loco una guida esperta e molto cortese ci ha accompagnati alla visita delle piramidi di Giza, Cheope e Micerino, con la vicina Sfinge, un’esperienza che vale il viaggio. Si rimane sorpresi, un po’ sospesi tra l’incredulità e l’ammirazione di quanta tecnica, perfezione e bellezza abbiano potuto esprimere gli antichi egizi oltre 7 mila anni fa, lasciando ai posteri un patrimonio monumentale che ancora oggi lascia senza parole. L’ammirazione si trasforma poi in sgomento se ci si guarda alle spalle e si osserva il grado di decadenza in cui sono precipitati gli abitanti di quella che un tempo era una meravigliosa e fertile valle. Nel corso dell’escursione abbiamo potuto visitare la tomba della madre di Cheope, dell’Architetto che seguì i lavori delle piramidi e del Medico che in loco curava gli infortunati. Quest’ultima è ricca di altorilievi ed iscrizioni di estremo interesse.
A seguire il classico e turistico giro in cammello attorno alle piramidi, esperienza da non perdersi come l’immancabile giro in calesse al Central Park di New York!
Unico problema sono i venditori ambulanti, per la maggior parte Beduini, che ronzano attorno ai turisti tentando a tutti i costi (la trattativa è d’obbligo!) di di vendere ai malcapitati dei souvenir… impossibile resistere alla tentazione ma il disagio della pressione è davvero tanto.
Al rientro da questa esperienza dai risvolti piacevolmente inaspettati è maturata l’intenzione di tornare in Egitto, magari una crociera sul Nilo con partenza da Luxor per poter visitare le piramidi della valle dei re.
Ivana Gabriella Cenci