Urbino è una di quelle cittadine dove si respira arte e cultura semplicemente camminando attraverso le piccole strade del centro storico di stile prettamente rinascimentale. Questo agglomerato di edifici situato tra le colline marchigiane fu dominio dei Montefeltro, grandi mecenati, amanti dell’arte e della cultura e successivamente dei Della Rovere che però non mantennero la tradizione di accogliere artisti ed architetti, pittori e scultori. Grazie però agli antichi fasti, Urbino è uno dei borghi italiani maggiormente visitati. Non da ultimo, qui nacque Raffaello Sanzio, uno degli esponenti maggiori della pittura del Rinascimento italiano.
Molte sono le cose da vedere e da non perdere, ecco alcune indicazioni per un itinerario attraverso le bellezze della città che per il suo pregio è patrimonio UNESCO.
Edifici pubblici e musei
Il palazzo ducale di Urbino è uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale. Molto ben conservato e oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche è tipico per le sue diverse torri incastrate nella struttura.
Se volete scoprire come si viveva nel Rinascimento, la casa natale di Raffaello ne è un esempio, vi sono conservati oggetti, stoviglie ed arredi dell’epoca, purtroppo le sue opere non sono in queste stanze, ma solo un affresco con lui giovinetto.
Le stalle ducali ed il torrione elicoidale sono una immagine di imponenza per la loro struttura. Il torrione con un ampio passaggio permetteva ai signori di spostarsi dal palazzo alle stalle e viceversa senza uscire all’aperto.
Altro edificio di pregio è l’ex Monastero di Santa Chiara, divenuto poi mausoleo della famiglia Della Rovere è oggi un edificio scolastico.
Vi è poi il monumento al pittore urbinate ed anche il teatro a lui intitolato che è però stato molto rimaneggiato in tempi recenti.
Chiese ed edifici sacri
Altro luogo da visitare è il Duomo di Urbino opera del Valadier ricostruzione di genere neoclassico dopo il terremoto del Settecento. Caratteristico è il candore della struttura interna.
La Chiesa di San Bernardino, nota anche come Mausoleo dei Duchi, conserva le spoglie dei maggiori esponenti della casata Montefeltro, ben tenuta e con molte opere di pregio anche se alcune furono trafugate in tempo napoleonico.
Vi è poi la Chiesa ed il Convento di San Francesco del Vanvitelli di stile neoclassico e il Monastero di santa Caterina d’Alessandria, visitabile solo la chiesa perché accoglie suore di clausura.