Saline Conti Vecchi in Sardegna, un’esperienza tra natura e cultura

La nuova tendenza del “turismo esperienziale porta spesso a scoprire durante una vacanza luoghi straordinari di cui si è sentito parlare poco. Nel caso delle Saline Conti Vecchi in Sardegna, ci si immerge nelle realtà economiche e lavorative d’altri tempi e si può assistere ad antichi metodi artigianali di ricavare prodotti… dalla terra e dal mare.
È come un quadro vivo dove tutti i colori si incastrano perfettamente, un luogo di incontro tra storia dell’economia sarda, aspetti culturali e particolarità naturalistiche. Abbandonate per un giorno le spiagge dorate e i villaggi turistici e andate alla scoperta di un luogo particolare, meno conosciuto dove si può vivere un’esperienza autentica. Un luogo adatto per gli amanti della fotografia.

Saline Conti Vecchi, antica storia di lavoro e natura

Sono più di 90 anni che l’uomo estrae sale dallo stagno di Santa Gilla. Grazie alla lunghezza di vedute di un ingegnere, Luigi Conti Vecchi, negli anni Venti del secolo scorso in questo acquitrino fu avviata la prima estrazione di sale marino. Un esperimento talmente ben riuscito da trasformare quella grande area naturale (2700 ettari) nelle Saline Conti Vecchi, le più longeve di Sardegna. Longeve perché ancora attive e pienamente funzionanti.

Intorno alle saline, era nato tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, un vero e proprio “villaggio del sale”, ovvero una comunità lavorativa autonoma fornita di ogni servizio e accentrata nel paesino di Macchiareddu. Nel 1974 gli eredi dell’ingegner Conti Vecchi hanno venduto le saline prima al SIR e poi al gruppo ENI che le ha attualmente in gestione fino al 2046. La valorizzazione e promozione dell’area è stata invece affidata alle alte competenze del FAI, che infatti ogni anno organizza escursioni e visite didattiche all’interno delle preziose saline.

Oltre alle saline, la visita consente di ammirare la bellezza della laguna e dei boschi dello Stagno di Cagliari-Santa Gilla. La grande area naturale, situata molto vicino al capoluogo, ospita esemplari di fauna selvatica di rara bellezza come cicogne, fenicotteri, tartarughe, ricci, donnole e serpenti (del tutto innocui).

Visita alle Saline Conti Vecchi

Le Saline Conti Vecchi sono ancora oggi una importante realtà produttiva sarda. La produzione si aggira intorno alle 400.000 tonnellate annue, di cui una parte (150.000) destinata al sale da tavola e il restante ammontare per uso industriale. Il sale alimentare che da qui si estrae ha proprietà benefiche uniche, rese ancor più efficaci dalla politica assolutamente eco sostenibile dell’azienda.

La visita prevede anche la possibilità di assistere ad alcune fasi della produzione di questo sale, seguendo il lavoro in fabbrica e nelle vasche. Prosegue, quindi, alla scoperta del mondo che circondava i lavoratori delle saline. Si possono visitare gli uffici e le case degli anni Trenta, il laboratorio dove il sale veniva raffinato e ammirare, tramite video proiezione, l’antico lavoro dei “salinari”.

Dopo di ciò, si sale a bordo di un mezzo che conduce alla seconda parte della visita: andando oltre le vasche, le montagnette bianche di sale, vi inoltrerete nella parte naturale che circonda le saline. Le lagune fiancheggiate da radi cespugli, canneti e tamerici fanno da “nido” a molti uccelli e, nei periodi giusti, potrete ammirare i fenicotteri rosa africani durante le pause della loro migrazione. Si termina rientrando al sito delle saline e lasciandosi catturare ciascuno da un ricordo da portare con sé a casa.

Assemini e le sue saline

Il paese di riferimento, il più vicino alle saline, è sicuramente Assemini. In Sardegna questo piccolo comune è famoso per la produzione delle ceramiche, oltre che per il sale.

Far base qui, invece che a Cagliari centro, potrebbe essere un’idea originale per scoprire un’altra Sardegna… più intima e vera. Della sua antica storia di villaggio fortificato (il nome deriva da arx muni, area fortificata) conserva alcune forme, come quella della chiesa di San Pietro dal bellissimo e altissimo campanile, o come la più piccola San Giovanni. Da ammirare anche le fattorie che riproducono l’antico stile delle “case del Campidano”, architetture uniche della zona oggi riprodotte più che fedelmente. Infine, nei negozi di Assemini si comprano ancora ottimi manufatti in ceramica locale.

La vicinanza con lo Stagno di Cagliari-Santa Gilla e con le Saline Conti Vecchi fa sì che questo paese sia anche la “porta” alla grande riserva naturale e diverse visite guidate verso le vasche e le lagune dello stagno partono proprio da qui.

Cosa vedere nei dintorni

Nei dintorni delle saline e di Assemini si trova naturalmente Cagliari. Il capoluogo sardo, anzi “la capitale”, merita certamente almeno una giornata piena alla scoperta, o riscoperta, dei suoi preziosi monumenti storici, delle sue vie e piazze, dei locali. E certamente avranno un posto speciale nell’itinerario le spiagge magnifiche che da sempre rendono Cagliari e dintorni una meta ambita.

Se però amate il turismo industriale e le saline non sono abbastanza per la vostra curiosità, a meno di un’ora di strada da Assemini si arriva a Carbonia. Come dice lo stesso nome, questa è l’area delle antiche miniere ed esistono percorsi turistici veri e propri legati alla scoperta dei luoghi estrattivi della costa situata tra Carbonia e Iglesias. Potreste anche dedicare parte della vostra vacanza all’isola di Sant’Antioco.

Come arrivare a Assemini

Per arrivare ad Assemini esiste una via diretta che collega il comune all’aeroporto di Cagliari. Percorrendo infatti la Statale 195 Sulcitana, chi atterra a Cagliari raggiungerà lo stagno e le saline in meno di 25 minuti.

Si ringrazia

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