Portogruaro si trova nel Veneto orientale, al confine con il Friuli Venezia Giulia, ed è una città dall’importante valore storico e culturale. Sorta lungo il fiume Lemene, è stata per secoli un vivace centro commerciale e portuale, grazie alla sua posizione strategica lungo le vie fluviali che collegavano l’entroterra veneto al Mar Adriatico. Oggi conserva un fascino unico, fatto di scorci pittoreschi, antichi palazzi e un’atmosfera che richiama l’eleganza veneziana, pur rimanendo lontana dal caos turistico della laguna.
Il cuore di Portogruaro è il suo suggestivo porto fluviale, dominato dall’oratorio di Madonna della Pescheria, che si specchia nelle acque del Lemene creando un affascinante gioco di riflessi. Questo angolo della città, con i suoi ponti e i suoi mulini ad acqua, offre un “effetto Venezia” inaspettato, che incanta i visitatori. Il fiume Lemene, infatti, è stato l’arteria vitale della città, favorendone lo sviluppo economico e commerciale fin dall’epoca medievale. Ma un altro corso d’acqua segna profondamente l’identità di Portogruaro: il Livenza, che ne delinea il confine con il Friuli, contribuendo a rendere la città un ponte naturale tra due regioni e due culture.

Storia di Portogruaro
Nella zona in cui oggi sorge Portogruaro, fin dai tempi dei Romani esisteva uno snodo di scambi commerciali. Diversi magazzini, depositi, rimesse nascevano e chiudevano continuamente. Non solo la confluenza di più fiumi rendeva facili i trasporti, ma anche la vicinanza alla Via Annia faceva gola a molti.
Il primo nucleo abitato della città nacque però nella prima metà del XII secolo, dal 1140 in poi. Grazie all’interessamento di vescovi germanici, venne costruito il primo porto fluviale nel territorio feudale di Gruaro. Il Porto di Gruaro era lo sbocco naturale sul fiume dei commerci di quella cittadina. Ben presto, però, la costante attività di questo attracco spinse commercianti e lavoratori a trovare casa proprio a ridosso del porto. Nasceva il primo paese di Portogruaro.
Già cento anni dopo, Portogruaro era indipendente da Gruaro e, in occasione delle guerre friulane, decise di sua spontanea volontà di servire Venezia. Fra il XIV e il XVII secolo, il paese divenne cittadina e poi città. Le attività del suo porto facevano concorrenza a Venezia sulla estrema punta orientale della regione. Solo la distanza dal mare impedì a Portogruaro di diventare una vera rivale della Serenissima. Nel corso del Settecento, la città fu accorpata al Friuli e tornò a dipendere dal Veneto e da Venezia solo nel XIX secolo.
Portogruaro, città d’acqua
Portogruaro rivaleggia con Venezia anche per la bellezza romantica delle sue vedute cittadine. Il centro storico “scorre” letteralmente ai due lati del fiume Lemene il quale a sua volta si ramifica in diversi canali che formano una rete d’acqua fino alla laguna veneziana.
L’acqua è ovunque, in città. La si sente scorrere, guizzare, la si vede luccicare. Non è un caso se i mulini ad acqua sono i monumenti più belli di Portogruaro. Di quelli storici (costruiti tra i secoli XII e XV) ne restano oggi solo due, ancora funzionanti.

Andare alla ricerca dei canali di Portogruaro, goderseli con una passeggiata tra balconi fioriti e stradine con porticati è un itinerario che chiunque dovrebbe fare, quando arriva in questo luogo incantato. Se date un’occhiata alla gallery potete apprezzare la bellezza degli scorci di questa incantevole cittadina dell’entroterra veneto.
Cosa vedere a Portogruaro
Molti di voi si chiederanno a Portogruaro cosa vedere? Questa piccola città è un concentrato di bellezza e storia, purtroppo troppo spesso dimenticata perchè Venezia qui è l’attrazione principale. Ma per chi ama il turismo lento e le località lontane dai grandi flussi turistici, questa è una tappa da non perdere in Veneto.
Portogruaro centro è arricchito da una decina di chiese antiche che la rendono particolarmente interessante da visitare. Le più belle sono sicuramente il Duomo di Sant’Andrea, costruito tra i secoli XVIII e XIX sulle fondamenta di un edificio ancora più antico e ricco di opere d’arte, con un campanile alto 59 metri e leggermente inclinato. La abbazia romanica di Summaga (XI secolo), situata fuori città, a circa 3 km dal centro. Degna di nota la cappella-oratorio della Madonna della Pescheria, costruita appunto sotto i loggiati del mercato del pesce che si immergono direttamente nel fiume.
Sono monumenti altrettanto affascinanti: il trecentesco Ponte Sant’Andrea; Villa Bombarda – a ragione, parte delle bellissime “ville venete” che qui sono tradizione architettonica; i palazzi quattrocenteschi del centro storico – quasi tutti con loggiati, alcuni abbelliti da incredibili affreschi esterni; la Loggia Comunale (municipio) dalla originale facciata a capanna con merlature. Particolarmente interessante è la Villa Comunale che, a dispetto del nome, non è un parco pubblico ma un elegante palazzo cinquecentesco in stile veneziano. Infine come non scattarsi una foto sul quattrocentesco Pozzetto del Pilacorte, sovrastato dalle due gru simbolo della città? Proprio a questo uccello si legano misteriose leggende … .
Il fantasma del Gruarius
Le gru sono un simbolo che racconta il significato stesso di Portogruaro. Questi uccelli, infatti, quando si posano la sera a riposare lasciano sempre una “guardia” che deve vegliare sullo stormo e dare l’allarme in caso di pericolo. Per secoli il porto fluviale ha fatto da sentinella agli affari commerciali di Venezia verso est. E secondo la leggenda, pare che Portogruaro sia nata proprio grazie a una sentinella.
Si narra che quando i Romani conquistarono queste contrade, i celti che già vi abitavano elessero tra loro una guardia che li proteggesse dall’avanzata del nemico. Quest’uomo, possente e coraggioso, era il Gruarius – il sorvegliante del bosco – che sapeva usare i canali fluviali per muoversi, nascosto, tra la vegetazione per spiare gli invasori. Durante alcune visite guidate serali, per le vie del centro, a qualcuno capita ancora di vedere il fantasma del Gruarius apparire di tanto in tanto tra le colonne dei portici … .
Informazioni utili
Ecco alcune informazioni utili per chi vuole visitare Portogruaro.
Dove mangiare a Portogruaro
Trovate qui alcune indicazioni sui migliori ristoranti a Portogruaro dove mangiare.
Portogruaro offre una selezione di ristoranti che coniugano tradizione e raffinatezza, ideali per chi cerca un’esperienza culinaria di alto livello. Tra le opzioni Portogruaro ristoranti più apprezzate, l’Antica Osteria Manin si distingue per la sua cucina tradizionale in un ambiente accogliente. Per gli amanti del pesce, Alla Barchessa offre piatti di mare in un’atmosfera elegante. Chi desidera una pizza gourmet può recarsi da Pizzeria La Brace, nota per le sue proposte creative. Infine, per un’esperienza culinaria moderna, Il Salotto Mixology & Food combina piatti innovativi con una selezione di cocktail d’autore.
I migliori hotel dove dormire
?Portogruaro offre opzioni di soggiorno che, pur non rientrando nella categoria del lusso estremo, garantiscono comfort e servizi di alta qualità. L’Hotel Spessotto, situato nel cuore del centro storico, combina il fascino degli edifici in stile veneziano con servizi moderni, offrendo un’atmosfera unica per un soggiorno raffinato. Un’altra scelta eccellente è l’Albergo La Meridiana, noto per la sua eleganza e l’attenzione ai dettagli, che assicura un’esperienza di soggiorno confortevole e piacevole
Portogruaro dove si trova?
Questa città si trova in Veneto, nella provincia di Venezia, al confine con il Friuli Venezia Giulia e le spiagge di Caorle.
Come si raggiunge Portogruaro?
Per raggiungere Portogruaro Ve in macchina, la via più rapida e diretta è l’autostrada A4 con uscita diretta al casello della cittadina in entrambe le direzioni, nord e sud.
In treno si scende alla stazione ferroviaria di Portogruaro-Caorle, da dove si prendono anche i bus urbani verso il centro oppure verso le spiagge (Bibione, Lignano, Jesolo).
Gli aeroporti più vicini a Portogruaro Venezia sono Marco Polo di Venezia e Ronchi dei Legionari (Trieste).