MART Rovereto mostra Etruschi tra passato e presente

Etruschi del Novecento, una mostra al Mart di Rovereto per rivivere il mito degli Etruschi.
Se siete appassionati della storia degli Etruschi e vi chiedete che mostre ci sono al Mart Rovereto, cogliete questa interessante opportunità, che fa parte di un interessante progetto itinerante. Una bella idea per un weekend all’insegna della cultura e dell’arte.

Dal 7 dicembre 2024 al 16 marzo 2025 presso il Mart di Rovereto, prende vita il progetto espositivo Etruschi del Novecento, curato da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Giulio Paolucci e Alessandra Tiddia. Un progetto che ripercorre la fortuna che la cultura etrusca ha avuto sui moderni e sui contemporanei, mostrando come la civiltà etrusca abbia influenzato le arti visive, applicate e grafiche nel corso del XX secolo.

Mart Rovereto mostra Etruschi — Canopo maschile da Sarteano (Chiusi)_fine VII-inizio VI secolo a.C._Museo Civico Archeologico di Bologna

Le influenze degli Etruschi sul linguaggio artistico

La mostra al Mart Rovereto sugli Etruschi include oltre 200 opere che dialogano con reperti archeologici e una preziosa selezione di documenti, libri, fotografie e riviste. La mostra esplora le influenze etrusche sul linguaggio artistico, andando oltre i rimandi stilistici e basandosi su testimonianze dirette di artisti ispirati dalla cultura etrusca.

Mart di Rovereto la prima tappa della mostra

Mart Rovereto mostre in corso: dal 7 dicembre 2024 al 16 marzo 2025, il Mart di Rovereto ospiterà una mostra che si snoda lungo un percorso tematico arricchito da prestiti prestigiosi provenienti da istituzioni come:

Galleria Nazionale di Roma
Ca’ Pesaro
Peggy Guggenheim Collection di Venezia
Stedelijk Museum di Amsterdam
Musée Picasso di Parigi

Ai reperti si aggiungono opere del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, dell’Accademia Etrusca di Cortona e molti altri. Tra le opere moderne esposte, spiccano quelle di artisti come Massimo Campigli, Marino Marini, Arturo Martini, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano e Gino Severini.

L’allestimento, realizzato da Officina delle Idee di Torino, promette un’esperienza visiva immersiva e affascinante.

La mostra nasce dalla collaborazione tra due prestigiose istituzioni culturali italiane: il Mart di Rovereto e la Fondazione Luigi Rovati di Milano, che condivideranno un percorso complementare in due sedi e momenti distinti.

Tra i protagonisti del progetto, oltre ai curatori, spiccano esperti come Giulio Paolucci, direttore del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona, e le storiche dell’arte Lucia Mannini (Università di Firenze, Presidente Museo Stibbert) e Anna Mazzanti (Politecnico di Milano).

Etruschi e gli influssi sull’ arte moderna

L’eco di ritrovamenti sensazionali come l’Apollo di Veio (scultura in terracotta dipinta alta quasi due metri, scoperta nel 1916 e oggi conservata al Museo di Villa Giulia a Roma) ha portato a una rinascita di interesse per la civiltà etrusca, dando vita a ciò che è stato definito una vera e propria “etruscomania“.

Dal primo Novecento, con artisti come Gabriele D’Annunzio, fino al Progetto Etruschi del 1985 a Firenze, il mito degli Etruschi ha ispirato personalità creative, tra cui Picasso, Giacometti e Mario Schifano. Il progetto espositivo ricostruisce questi momenti storici, esplorando temi come la vita e la morte, il sorriso arcaico e l’uso di materiali tradizionali come il bucchero e la terracotta dipinta.

La seconda tappa: Fondazione Luigi Rovati, Milano

Dal 2 aprile al 3 agosto 2025, la mostra si trasferisce alla Fondazione Luigi Rovati a Milano. Qui, il percorso espositivo si svilupperà nei due piani del museo, integrandosi con la collezione permanente della Fondazione e proponendo un focus esclusivo sugli artisti italiani. In questa sede saranno esposte alcune opere inedite della collezione d’arte moderna e contemporanea della Fondazione.

Il catalogo e i partner

La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Johan & Levi Editore, che include saggi di esperti come Matteo Ballarin, Fabio Belloni e Martina Corgnati. Il progetto è sostenuto da importanti partner tra cui Radio Monte Carlo e Trentino Marketing.