Chi si trova a trascorrere una vacanza nelle Marche non può fare a meno di visitare il Santuario di Loreto, il santuario mariano più visitato d’Italia. La Madonna nera di Loreto è patrona degli aviatori ed è una particolarissima statua custodita all’interno di quella che, secondo la leggenda, è la Santa Casa della Madonna.
Visitare il Santuario della Vergine Lauretana è un’esperienza che mette insieme più emozioni: la passione per la cultura, la fede ed il desiderio di effettuare escursioni nella natura incantata delle Marche.
La Madonna nera di Loreto e la sua storia
La Madonna di Loreto è una delle figure religiose più venerate in Italia, con una storia ricca di leggende, miracoli e devozione. Questa statua è famosa per il suo colore nero, un dettaglio che ha suscitato curiosità e interpretazioni nel corso dei secoli.
La storia della Madonna di Loreto
Racconta la leggenda che, nel maggio 1291, mentre i Mamelucchi d’Egitto soffocavano il territorio palestinese in una sanguinosa conquista militare, alcuni angeli prelevarono la casa di Maria di Nazareth e la posero in salvo a Tersatto, in Croazia.
Quei boschi, però, si rivelarono pericolosi e la casetta veniva vandalizzata dai briganti. Così alcuni anni dopo gli stessi angeli la spostarono deponendola nelle Marche, vicino Porto Recanati. Il terreno sul quale la casupola comparve improvvisamente apparteneva a una nobildonna di nome Laureta.
Per molti mesi, quindi, fu indicata come “la Casa di Madonna Laureta”. Misteriosamente come era comparsa, un giorno la casetta scomparve da quel terreno per ricomparire in collina, sul Monte Prodo, e qui finalmente trovò riparo e accoglienza degna, con la costruzione della chiesa tutto intorno.
La Madonna di Loreto è al centro di numerosi racconti di miracoli e guarigioni, rafforzando la devozione dei fedeli. Pellegrini da tutto il mondo visitano il Santuario di Loreto per pregare e chiedere l’intercessione della Madonna, riportando storie di grazie ricevute e guarigioni inaspettate.
La statua della Madonna nera di Loreto
La statua della Madonna Nera di Loreto è un’icona venerata nel Santuario della Santa Casa di Loreto. Questa statua raffigura la Vergine Maria con il Bambino Gesù ed è conosciuta per il suo caratteristico colore nero.
Tuttavia la statua attuale madonna nera Loreto non è l’originale, che fu distrutta in un incendio nel 1921. L’attuale versione, scolpita dall’artista Leopoldo Celani nel 1922, è stata benedetta e intronizzata nel santuario. La Madonna è rappresentata con un volto sereno e materno, indossando un ricco mantello decorato con motivi dorati. Il Bambino Gesù è raffigurato in atteggiamento benedicente.
Il culto della Madonna Nera
La Madonna di Loreto è la più famosa “Madonna Nera” del mondo. Di queste statue dal volto scuro, quasi sempre scolpite nel legno di ebano, se ne trovano tante e legate a diverse leggende. Quella di Loreto, però, è forse la più conosciuta e imitata.
Ma perché la Madonna di Loreto è nera? In realtà non era strano, anticamente, trovare statue nere, specialmente quelle della tradizione cristiana orientale. Sotto ogni statua si accendevano per settimane anche venti o cinquanta candele direttamente, facendo così annerire il volto dal fumo. Come tali venivano poi rappresentate nei disegni e nei quadri, spesso accompagnate da scritte latine che recitano “Sono nera, ma sono bella”, oppure “Non badate che io sia nera, perché fui abbronzata dal sole”. Ma la madonna di Loreto perché nera?
Il fatto che la Madonna di Loreto sia nera dimostra che il suo culto arriva proprio dall’Oriente, da qualche retaggio bizantino ritrovato in Palestina al tempo delle Crociate. Oppure da qualche tradizione che i Cavalieri Crociati portarono in Italia durante i loro viaggi di ritorno, che spesso passavano dai Balcani e da regioni di culto cristiano-orientale.
C’è chi sostiene invece, e ritengo che sia la versione più accreditabile, che le madonne nere siano legate al culto pagano di Iside, che rappresentava la notte che partoriva all’alba il dio sole, e per questo motivo attorniata da un velo di mistero.
La Basilica della Santa Casa di Loreto
Loreto è un paesino nel cuore delle piantagioni di ulivi del territorio di Ancona e ospita la “casa di Maria” all’interno della Basilica della Santa Casa – o della Madonna Nera. Che siate religiosi o meno, che crediate oppure no, trovarsela davanti lascia comunque una vibrante emozione dentro.
Storia del Santuario della Madonna nera
Il Santuario di Loreto è sorto dove si ritiene sia stata collocata la Santa Casa. Fin dal Medioevo, questo luogo ha attratto milioni di pellegrini, diventando una delle mete di devozione più importanti in Italia.
Nel XV secolo, con l’aumentare dei pellegrinaggi e delle testimonianze miracolose, il Papa diede il permesso di costruire un santuario, completato nel 1587.
Nel tempo, la chiesa della madonnina di Loreto ha subito restauri e abbellimenti che aggiungono elementi di altri stili ma la struttura portante rimane quella gotica iniziale. Il retro della chiesa presenta ancora elementi difensivi da fortezza, come i camminamenti di ronda. La facciata invece, con la torre campanaria, è in stile Barocco e rivestita di marmi.
L’interno è diviso in tre navate gotiche, piuttosto semplici con poche decorazioni, ma arricchite da cappelle molto belle e da un altare maggiore di grande prestigio. Lungo il percorso si ammirano: la Cappella Francese del Sacramento, la Cappella Slava (dedicata ai Santi Cirillo e Metodio), la Cappella Americana (dedicata all’Assunta e con scritte in inglese), la Cappella del Sacro Cuore, la Cappella dei Duchi di Urbino. In aggiunta a queste cappelle, tre spettacolari sagrestie ricche di affreschi e quadri coloratissimi completano il giro. La Santa Casa di Maria si trova ancora al centro del santuario, ma “nascosta” da un rivestimento barocco di marmo.
La storia vera della Casa di Loreto
La storia vera dell casetta custodita dentro la Basilica di Loreto è più nebulosa. L’unica certezza è che questa piccola costruzione sia stata vista sia in Croazia che in Italia a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. La spiegazione più valida è quella scoperta a inizio XX secolo, durante uno studio sugli archivi medievali pontifici. Negli anni tra il 1290 e il 1310, infatti, nella zona di Porto Recanati governava una nobile famiglia di nome De Angelis.
I De Angelis erano fedeli al Papa e avevano partecipato a numerose spedizioni in Terra Santa, anche come cavalieri crociati. Non è da escludere che, al ritorno da ogni viaggio, essi portassero con sé qualche cimelio sacro dai luoghi di Gesù e di Maria. La “casa” fu probabilmente trasportata in più riprese, smantellandola, da Nazareth fino alle Marche, passando dalla Croazia durante le soste del viaggio. Molto probabilmente i materiali furono imbarcati da un porto croato per arrivare in fretta a Recanati.
La costruzione della casetta della madonna lauretana fu abbastanza rapida, magari non avvenne in una sola notte ma in breve tempo. E per questo si dice che “fu portata dai De Angelis”, cosa che la gente del popolo recepì come “dagli angeli”.
Cosa vedere a Loreto
Tutto il turismo della cittadina di Loreto gira intorno al Santuario della Basilica della Santa Casa e alla piazza che lo circonda.
Ma al di là del Santuario madonna Loreto, Loreto offre anche un centro storico elegante sicuramente legato a un passato di ricchezza: il Municipio, il Palazzo Apostolico, piazza dei Galli con la sua fontana artistica, l’Acquedotto degli Archi, le antiche Mura Cinquecentesche. E ancora: Fontana Maggiore, la Statua della Visitazione, il Monumento a Papa Sisto V.
Tappa obbligatoria il Museo Storico dell’Aeronautica, tema caro alla cittadina. La Madonna di Loreto è considerata la patrona degli aeronauti per esser “giunta in volo” nel paesino marchigiano. Chi ama le escursioni nella natura può approfittare dei tanti itinerari proposti dalle associazioni dei Cammini Lauretani, che con la scusa dei pellegrinaggi accompagnano i visitatori attraverso i paesaggi più belli dei colli marchigiani.
Inoltre a soli 5 km dal centro di Loreto sorgono le spiagge di Porto Recanati e i monumenti di quella città, legata alla vita e alle opere dello scrittore Giacomo Leopardi. Ancona e Macerata si trovano a 30 minuti di macchina da Loreto. Un valido motivo per trascorrere una vacanza nelle Marche.
Come arrivare a Loreto dove alloggiare
Ecco come si arriva alla Basilica della madonna di Loreto nera:
In auto: autostrada A14 Bologna-Taranto, uscita Loreto-Porto Recanati, seguendo poi le indicazioni per il Santuario.
In treno: scendendo direttamente alla stazione di Loreto.
In aereo: l’aeroporto più vicino è Falconara Marittima ben collegato a Loreto tramite taxi e autobus.
Alloggi nei pressi del Santuario: B&B Ceresà, Hotel San Francesco, B&B Casa Fanny, B&B Del Corso, Casale della Rosa. Non mancano nei dintorni alcuni hotel di lusso.