Il Museo della Calzatura di Villa Foscarini, un viaggio tra arte, storia e bellezza

C’è un luogo, non lontano da Venezia, dove si custodiscono tesori preziosi. E non si tratta di ori, di diamanti, di cristalli o antichi tessuti, ma di qualcosa di appena più insolito sebbene altrettanto importante: le scarpe. Una magnifica villa veneta diventa cornice del Museo della Calzatura che per primo valorizza le scarpe come opere d’arte, tracciandone una storia e un percorso di bellezza unici al mondo. Bisogna venire nel  paese di Stra – noto e apprezzato dai turisti per la Villa Pisani e le Crociere sul Brenta – per ammirarlo. E di certo è una tappa affascinante in un intreccio di itinerari classici che conducono alla magica città della Serenissima.

Villa Foscarini e il Museo della Calzatura

Nel 1602, di ritorno da impegnative battaglie militari, il nobile Jacopo Foscarini decise di ritirarsi a vita privata nella casa di campagna della famiglia, sulle rive del Brenta. Rimessa a nuovo la villa, ne fece il centro della propria vita e l’eredità dei propri discendenti.

A cavallo tra il XVII e il XVIII secolo saranno i suoi eredi a completare il restauro e soprattutto la raffinata decorazione interna della villa. La proprietà sarebbe poi passata alla famiglia Negrelli e ai Rossi. E proprio un discendente dei Rossi, Narciso, appassionato di artigianato, iniziò a fabbricare i primi modelli di calzature di sua invenzione avviando un vero e proprio calzaturificio che,  grazie al figlio Luigino, sarebbe divenuto un nome importante. Rossimoda è la testimonianza di quel periodo italiano, nell’immediato secondo dopoguerra, in cui i manufatti diventavano “brand”, una certezza di qualità. In questo caso la qualità applicata alle scarpe.

Villa Foscarini è rimasta il cuore di questa famiglia imprenditoriale e oggi ospita il Museo della Calzatura che esalta non solo il lavoro degli eredi del fondatore ma anche la creatività di tanti altri marchi di calzature, esposti qui come oggetti preziosi.

Cosa vedere al Museo della Calzatura

Immersa nel verde rilassante di un bellissimo parco, la seicentesca Villa Foscarini è oggi quasi interamente dedicata al Museo della Calzatura. La vicina foresteria, invece, funziona da centro congressi.

Una visita al Museo della Calzatura inizia al piano terra del corpo centrale della villa e si snoda fino al piano superiore seguendo la cronologia storica delle bellissime calzature femminili esposte. Oltre alle scarpe artigianali di marca Rossimoda, viene esaltato il contributo di altri stilisti famosi (Calvin Klein, Vera Wang, Kenzo, Pucci, Ungaro, Fendi, Givenchy…) applicato alle scarpe. In totale sono 1500 i modelli (dal 1947 a oggi) che creano l’itinerario principale.

Altre esposizioni degne di nota sono le splendide calzature veneziane dei secoli passati (XVIII e XIX secolo) e le calzature etniche, come ad esempio quelle tipiche indossate dai nativi americani. Insieme al museo, la villa ospita anche spazi espositivi vari e laboratori didattici dove ai giovani viene illustrata non solo “l’arte della scarpa” ma anche la tradizione (maschere veneziane, bellezze del Brenta, antiche fiabe) e l’impegno per il futuro (ad esempio, come ricreare riciclando). Visitando il museo si può anche assistere a visite guidate agli ambienti più importanti della villa e ad eventi particolari organizzati ad hoc per esaltare spazi e bellezza di questa architettura.

Perché visitare il Museo della Calzatura

Perché inserire il Museo della Calzatura di Stra nel vostro itinerario di vacanza? Perché se amate la cultura a trecentosessanta gradi questo è un tassello imperdibile del “made in Italy”. In fondo le scarpe italiane sono ancora oggi storia della moda, e vedere come si sono evolute nel corso dei secoli e come sono state fabbricate – per passione prima e poi per “missione” – dalla famiglia Rossi, nel XX secolo, è molto interessante.

Le calzature italiane sono come le nostre architetture, chiese e opere d’arte… come i nostri abiti griffati. Sono espressione della creatività di un popolo che riesce a trasformare qualsiasi cosa in un’opera d’arte. E le scarpe non sono da meno. Qui inoltre si possono ammirare anche i contributi estrosi e fantasiosi di stilisti di tutto il mondo applicati alle calzature. Infine, la cornice seicentesca della villa, il territorio del Veneto tutto intorno, completano la bellezza di un itinerario insolito.

Il museo  e la Riviera del Brenta.

Il piccolo comune di Stra, che ospita il Museo della Calzatura, si trova lungo l’itinerario della Riviera del Brenta, famoso in tutto il mondo per le bellissime e importanti ville venete realizzato dai signori veneziani durante il periodo della Serenissima con realizzate da architetti come il Palladio e decorate da artisti come i Tiepolo. Un patrimonio di arte, cultura e bellezza tutto da ammirare, uno degli angoli più affascinanti dell’Italia intera. Oltre a Villa Foscarini qui sorge la spettacolare Villa Pisani, anche essa sede di un museo d’arte, o la Villa Barbariga con le sue torri, le scuderie e i bellissimi affreschi. Anche il municipio è una villa, Villa Loredan. Lungo la riviera del Brenta si trova anche la città di Dolo, l’antico porto veneziano sul Brenta,che vale la pena di visitare.

La riviera del Brenta parte dalle porte di  Padova  e termina a Venezia, lungo un itinerario di 40 km circa.  Con qualche minuto in più si arriva alla romantica città di Chioggia, verso sud, oppure a Treviso a nord.

Altre informazioni

Per raggiungere Stra e il Museo della Calzatura: provenendo da Milano oppure da Venezia, proseguire sull’autostrada A4, per uscire al casello di Padova Est. Quindi imboccate la SS 11 in direzione Ponte di Brenta, Vigonza e Stra. La stazione più vicina è quella di Padova, mentre l’aeroporto di riferimento è il Marco Polo di Venezia.

Il Museo della Calzatura si può visitare: tutti i giorni, in estate; solo dal lunedì al venerdì, in inverno. Gli orari in dettaglio si trovano sul sito ufficiale del museo.

Per visitare il museo si paga un biglietto base di 7 Euro con un ridotto di 5 Euro per alcune categorie (vedi sito). Per ulteriori informazioni, i contatti sono: 049/9801091, email: infomuseo@villafoscarini.it.

LE FOTO SONO STATE GENTILMENTE FORNITE DA www.museodellacalzatura.it 

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