Il castello di Montegalda ed il suo magnifico giardino

Il Veneto è una terra di splendide ville, ce lo ha insegnato benissimo Palladio con le sue architetture inimitabili. Ma anche se si è abituati all’idea, questa regione non smette di stupire. Bisogna inoltrarsi nella provincia di Vicenza, sul fondo di una vallata circondata da sette colli verdi, per trovare un gioiello spettacolare: il Castello di Montegalda.

Il suo vero nome è Castello Grimani-Sorlini, ed è un maniero tutt’ora di proprietà della famiglia Sorlini, ma non del tutto chiuso al pubblico. Il  fascino della costruzione, tra le più antiche della zona, non risiede soltanto nell’architettura ma anche nel bellissimo giardino che la circonda.  Un armonioso insieme di serre, terrazzamenti e aiuole di ogni dimensione che va condiviso con il territorio.

Montegalda, il castello e l’antica torre

In epoca Romana, nel III secolo dopo Cristo, qui sorgeva una torre di avvistamento. Proteggeva la periferia dell’Impero dagli attacchi dei barbari alpini. Questa torre era importantissima, e i suoi resti sorgono ancora oggi al centro del cortile del Castello di Montegalda. Lo stesso nome del paese pare derivi dalla frase latino-longobarda Mons Warda, “monte di guardia”, legata proprio alla struttura difensiva.

I Longobardi utilizzarono la torre per proteggere le proprie colonie e nel 1176, agli albori del Medioevo, intorno alla torre fu costruita una vera e propria fortezza militare. Il luogo divenne fondamentale per la politica dopo le battaglie che condussero, nei suoi dintorni, i comuni di Vicenza e di Padova per il controllo del territorio. Fu Padova a ottenere la vittoria e il despota Ezzelino III ne prese possesso a metà del XIII secolo.

A confermare l’importanza strategica di Montegalda è la storia del XIV secolo. In quel periodo il castello passa sotto il dominio della famiglia Scaligera, prima, e dei Visconti di Milano poi. Soltanto nel 1404 – con la conquista della regione da parte di Venezia – la fortezza smette di essere avamposto militare e viene riconvertita in residenza signorile. Sarà donata a diverse nobili famiglie della Serenissima, molte delle quali la useranno solo come residenza estiva. Gli ultimi proprietari sono stati i Grimani e i Sorlini. Si deve a questi ultimi il restauro e la valorizzazione del giardino, a partire dal tardo secolo XX.

Dentro il Castello di Montegalda

Il castello ha la forma di un anello allungato, delimitato da tre torrioni quadrati e da una struttura rettangolare, anche essa a forma di torre, che ne completa la “coda”. Se le mura esterne hanno una forma lievemente arrotondata, il cortile interno è un ampio quadrato abbellito da un loggiato in stile classico. Vi si accede tramite un ponte che si trova esattamente nella posizione dell’antico ponte levatoio.

Le eleganti stanze interne conservano affreschi settecenteschi di Andrea Urbani e statue dello scultore Orazio Marinali, mobilio di prestigio e oggetti che richiamano un ricco passato. Ma il giardino esterno è un gioiello forse ancora più prezioso di quelli custoditi all’interno. Vi si accede tramite un “cancello fiorito” che introduce al viale centrale, fino al bosco di bagolari e lecci che forma la “piazzetta verde” in fondo.

Alla scoperta del meraviglioso giardino

La porzione più grande del parco del Castello di Montegalda è costituita dal giardino “all’italiana”. Le aiuole artistiche hanno forme geometriche ben definite, i vialetti lastricati consentono di camminare nel verde senza sporcarsi e non mancano statue e fontane. Caratteristici sono gli agrumi in vaso, specie i limoni. Questo elemento è tipico di una tradizione toscana arrivata fin qui forse durante il Rinascimento e certamente arricchisce il giardino di un tocco esotico.

A est si trovano le cosiddette “serre mobili”, ovvero dei luoghi coperti in cui si coltivano piante particolari, magari non adatte al clima del Veneto. Qui crescono la maggior parte degli agrumi che poi vengono trapiantati e usati come ornamento. Il giardino del Castello di Montegalda, infine, si snoda su per la collina, dal fianco ovest, grazie a dei terrazzamenti ben tenuti e ricchissimi di fiori.

Montegalda e dintorni

Se amate i giardini, dopo aver esplorato le meraviglie del parco del Castello Grimani-Sorlini, potete continuare il vostro itinerario dei giardini restando nei dintorni di Montegalda. Qui le ville da ammirare sono tante, ad esempio la seicentesca Villa Fogazzaro-Colbachini con un bel giardino “all’inglese”, Villa Feriani-Scroffa e Villa Gualdo, che è anche l’odierno Municipio.

Le chiese del paese sono per lo più moderne, del primo Novecento, ma con pregevoli decori interni che richiamano il passato (Santa Giustina, San Zenone). Degna di nota la chiesa di San Marco, costruzione quattrocentesca con una facciata del XVIII secolo situata sulla cima di un colle.

Montegalda si trova esattamente a metà strada tra Vicenza e Padova e quella distanza che anticamente era fonte di rivalità e battaglie, oggi è una occasione per i turisti. Fare base qui significa godere delle bellezze di entrambe le città anche nella stessa giornata – si trovano a circa mezz’ora di macchina dal paese. Poca distanza separa ancora Montegalda dalle terme di Abano e Montegrotto. In meno di un’ora si raggiunge Bassano del Grappa passando per Cittadella. E bastano solo 60 minuti per arrivare a Venezia.

Informazioni utili

Come arrivare a Montegalda: in macchina, percorrendo l’autostrada A4 con uscita Grisignano di Zocco (se si viaggia in direzione Milano), oppure uscita Vicenza Est (direzione Venezia).

In treno: la stazione di riferimento è Grisignano di Zocco, da cui poi partono gli autobus per Montegalda.

In aereo: l’aeroporto più vicino è il Marco Polo di Venezia.

Per accedere al Castello: il castello e il suo parco si trovano nella omonima via, al numero 19. Per informazioni utili su giornate di apertura e eventuali visite guidate, contattare i proprietari allo 0578321546.

Si ringrazia per le foto l‘Archivio Grandi Giardini Italiani – www.grandigiardini.it – del cui network il parco del Castello di Montegalda fa parte.

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