Appassionati di fantasmi, armatevi di curiosità e venite a visitare il castello di Moncalieri, in Piemonte. Castello della Rotta, il più infestato d’Italia! Moncalieri è da sempre città di castelli e cavalieri. Il maniero che sorge nel suo centro storico le fece guadagnare il titolo di “città” già nel Medioevo. E la presenza di molti ordini religiosi, tra cui predominava quello dei Templari, l’ha resa un luogo affascinante e ricco di mistero.
Ma il monumento più misterioso di Moncalieri non si trova in centro. Bisogna spostarsi a circa 10 km dal paese, in contrada La Rotta, per trovare l’omonimo castello. Anzi, non un castello ma una cassaforte. Proprio così, cassaforte. Termine che fino al XIX secolo indicava non tanto la cassetta di sicurezza quanto le residenze fortificate di campagna, dove si custodiva e si difendeva il raccolto del feudo.
Storia della Rotta e del suo Castello
Castello della Rotta risale al IV secolo dopo Cristo. Inizialmente era una residenza signorile, quindi divenne proprietà vescovile e dal 1196 fu gestito dai Cavalieri di Malta. Nel Medioevo venne utilizzato come “cassaforte”. Fu fortificato prevalentemente per proteggere il signore locale dagli attacchi dei briganti ma anche per difendere meglio il raccolto che qui veniva custodito.
Il vicino ponte sul fiume Banna, su cui passava la più importante strada di commercio della regione, era un altro motivo per cui fu necessario rinforzare le mura del castello. Caduto in rovina nel XVIII secolo, fu recuperato e restaurato soltanto nella seconda metà del secolo XX. Precisamente negli anni Ottanta.
Le tantissime leggende sui fantasmi, e i successivi avvistamenti, cominciarono a essere segnalati proprio dagli anni Ottanta in poi. Cosa che fa sospettare che il mito del “castello più infestato d’Italia” sia solo una mossa pubblicitaria per attirare gente a vedere il monumento rimesso a nuovo. O forse prima non si avevano notizie di fantasmi semplicemente perché … nessuno osava spingersi fin qui.
Il Castello dei Fantasmi
L’elenco delle apparizioni e delle segnalazioni è talmente vasto da non poterlo mai riportare per intero. Il Castello della Rotta oggi è proprietà privata, dunque forse solo i veri inquilini sanno quanti fenomeni paranormali avvengono tra quelle mura. Noi possiamo limitarci a parlare di quel che la gente vede, o crede di aver visto, all’esterno.
Gli spettri più famosi sono il Cavaliere e la Dama Francese. La storia risalirebbe alle primissime Crociate, quando la futura sposa del signore del castello – una giovane marchesa francese – si innamorò di un bel cavaliere della guardia locale. Scoperto il tradimento, il signore fece gettare lei dalla torre e cacciò il cavaliere, che andò a morire in guerra in Terra Santa. I due fantasmi non compaiono mai insieme, perché “si stanno cercando” da allora. Ma gli avvistamenti dell’uno o dell’altra sono numerosi.
Una leggenda simile parla di una coppia di innamorati che venne aggredita, qui nel castello, dai Saraceni. Lei venne uccisa e lui costretto a fuggire. Giunto in Terra Santa, divenne monaco Templare e morì in battaglia. Da allora appare il suo fantasma vestito da monaco nei boschi intorno al maniero. Del fantasma della donna, però, non si hanno notizie.
Sono stati avvistati e anche “sentiti” gli spiriti del Bambino e della Nutrice. Secondo la leggenda, il piccolo figlio del signore locale – non si sa in che epoca – morì travolto da un carro mentre era affidato alla nutrice. Lei, disperata, si uccise poco dopo. Il bambino fantasma compare ancora oggi in cerca della madre. Dello spettro della nutrice, invece, si sentono solo i lamenti disperati.
L’itinerario degli spettri della Rotta
Ma non è finita qui. Negli ultimi 30 anni sono stati avvistati, intorno al castello: un uomo senza testa che cerca ancora il suo boia; la castellana che fu indotta al suicidio dal marito crudele; il sacerdote criminale che venne murato vivo nel XV secolo; fantasmi di vari cavalieri, spesso Templari, a volte nell’atto di combattere tra loro.
I più esperti sapranno indicarvi i luoghi precisi in cui questi fantasmi compaiono regolarmente. Ad esempio, la castellana viene avvistata nei campi, anche abbastanza lontano dal maniero. L’uomo decapitato vaga dalle parti del portone principale. Il cavaliere fantasma galoppa intorno alle mura… e così via.
Ma se avete il cuore forte, potete darvi appuntamento in piena notte tra il 12 e il 13 giugno di ogni anno. Perché a una data ora, tutti questi spettri insieme, compiono una lugubre processione che – dalle campagne di Moncalieri – li conduce dentro il Castello della Rotta. Chi ha assistito alla cosa giura di essere sopravvissuto allo shock per miracolo! Sarete abbastanza coraggiosi da provare anche voi?
Informazioni sul Castello della Rotta
Per arrivare a Moncalieri: l’aeroporto di riferimento è Caselle di Torino; la stazione ferroviaria si trova in centro ed è ben collegata con la stazione di Torino.
In macchina, dal centro di Torino cercate Corso Moncalieri che, come dice lo stesso nome, conduce direttamente in paese. In alternativa, da Via Po, Via Fratelli Calandra verso Corso D’Azeglio. Proseguire su Corso Unità d’Italia, Corso Trieste e Via Custoza.
In autobus: da Torino fanno servizio diretto i bus urbani numero 39, 40, 45, 67, 70, 80, 81, 83.