I luoghi dell’alta energia a Palau, in Sardegna

Sardegna, paradiso in Terra … isola di sole, vacanze e bellezza. Se dovessimo fermarci allo stereotipo basta finire qui e parlare delle spiagge stupende, del paesaggio selvaggio, delle splendide tradizioni sarde. Ma la Sardegna va molto oltre. Possiede in sé le porte di altre dimensioni, ancora sconosciute, ma che ben si sposano con il suo ambiente semi divino!

I luoghi dell’alta energia sono punti del pianeta in cui le energie dello spazio, del suolo e dell’uomo si intrecciano formando un incontro unico. Ce ne sono diversi nel mondo, ma in Italia se ne conoscono ancora pochi. Perché pochi sono gli studi su questi fenomeni. L’associazione Uomo Terra di Palau, in Sardegna, ha condotto alcune delle ricerche più interessanti trovando, appunto, dei luoghi dell’alta energia proprio nei dintorni della cittadina.

I luoghi dell’alta energia e i loro benefici

Quando l’uomo si trova in perfetta armonia con le energie del cosmo e della terra (telluriche) anche la sua energia vibra in modo diverso e si riempie di pace, di serenità e di positività. Per questo trovare i luoghi dell’alta energia, e visitarli con lo spirito e il rispetto giusti, è importante. Se ne possono trarre benefici incredibili.

Anticamente, queste coincidenze energetiche si percepivano meglio. E la maggior parte dei grandi monumenti misteriosi del mondo è stata costruita per indicare ai posteri proprio queste località speciali. Inutile dire che Stonehenge è il più importante di questi. Ma sono famose anche le rocche di Sedona (Arizona, USA), la città di Machu Picchu in Perù, la montagna di arenaria Uluru, al centro dell’Australia – nota agli occidentali come Ayers Rock. E questi sono solo alcuni tra i tanti.

I luoghi dell’alta energia in Sardegna

Secondo le ricerche recenti, i luoghi dell’alta energia si trovano proprio a Palau, in Sardegna. Nei dintorni della cittadina, infatti, sorgono almeno quattro punti in cui le energie positive si intrecciano:  Tomba Li Mizzani, Chiesa di San Giorgio, Bosco dei Lentischi e Monte Canu.

La Tomba Li Mizzani – detta anche Tomba dei Giganti – non è fra le più grandi e scenografiche, ma quasi completa in tutte le sue parti.  Ed ha una peculoiarità: in questo sito si concentrano le importanti cariche energetiche cosmiche. Anche negli scritti di Aristotele si dice che anticamente qui venivano portati i malati o i feriti che, grazie all’influenza delle energie, cadevano in lunghi sonni profondi. Durante questi sonni incontravano i parenti defunti che li aiutavano a guarire o a “passare oltre”. La forza di queste energie è ancora presente intorno al monumento.

Visitando più volte la tomba ho conosciuto Raimondo Altana, coautore del libro “dalla Archeologia all’Archeosofia”, che mi ha raccontato alcuni aspetti molto interessanti riguardanti le energie dei quei luoghi. Ecco l’intervista che mi ha rilasciato.

Nelle vicinanze, ecco la chiesina campestre di San Giorgio e l’omonimo bosco di lentischi. La chiesetta – che come tutte le chiese campestri, secondo la tradizione sarda è custodita dagli spiriti – e fu probabilmente costruita sopra una antica “fonte sacra”. Ed ecco perché oggi continua a trasudare acqua ed energia allo stesso tempo. Tra i boschi di lentischi, invece, i luoghi dell’alta energia si concentrano sugli antichi blocchi di granito utilizzati per i rituali di religioni ormai scomparse.

Il percorso di Monte Canu

Un discorso a parte merita il percorso di Monte Canu. Questa montagna, residuo di un “monte primordiale”, è da sempre considerata luogo di collegamento tra Cielo e Terra. I resti di un villaggio preistorico, con tanto di tempietto e fonte sacra, si raggiungono percorrendo un sentiero cosparso di briciole di quarzi bianchi!

L’energia potente si sente già lungo il cammino, ma per completare la sensazione non c’è nulla di più emozionante che passare una notte in una delle grotte in cui le energie vengono “incubate”. In attesa dell’alba si potrà restare a meditare oppure si potranno eseguire riti di purificazione o di connessione con le energie circostanti.

Monte Canu – o Monti Canu come viene chiamato da queste parti – custodisce diversi piccoli siti archeologici con le cosidette “tombe dei giganti” simili a quella di Li Mizzani. E tra un megalito e l’altro, i paesaggi davanti ai vostri occhi saranno mozzafiato!

Palau e le sue bellezze

Una volta fatto il pieno di positività tra i luoghi dell’alta energia, non vi resta che godere anche della bellezza fisica di Palau e dei suoi dintorni. Venticinque chilometri di spiagge incontaminate – Porto Faro, Porto Pollo, Palau Vecchio per citare solo alcune località – rendono questa cittadina una delle mete estive più amate.

Alle sue spalle, la campagna selvaggia di Gallura. I nuraghe di Monte Canu, appunto, la Roccia dell’Orso – monumentale scultura erosiva di 122 metri, Monte Altura con le sue fortezze militari. Se vi spingete fino a Punta Baragge avrete una vista sconvolgente sull’arcipelago della Maddalena.

Palau è famosa anche per le sue chiesine campestri. Sono tante, non per forza antiche, ma sicuramente “abitate”. I sardi, infatti, credono che le chiese campestri siano custodite dagli spiriti. Prima di entrare si bussa tre volte. Quindi si aspetta, poi si apre la porta e si lasciano uscire i fantasmi. Solo allora potrete visitarle.

Informazioni utili

Palau si raggiunge in aereo, atterrando all’aeroporto di Olbia e poi seguendo le indicazioni stradali per 40 km verso la cittadina. Oppure si raggiunge direttamente in nave, con partenze da Livorno, Genova, Civitavecchia e Napoli.

La foto della chiesa di San Giorgio è di Bruno Pedata.

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