Quella che un tempo, secoli fa, era solo una rada sabbiosa salvata dalle acque per diventare terreno coltivabile (boeur: contadino; tange: collina di sabbia), oggi è uno dei posti più belli d’Olanda. E del mondo intero. Una città a forma di stella. O meglio, una serie di stelle che si intrecciano circondando il borgo antico di una città: Bourtange, appunto. Se venite in visita a questa località, l’ideale sarebbe ammirarla dall’alto perchè solo da una certa altezza si nota la forma a stella. Ma anche vivendola “dal di dentro” si ottiene una rara magia, una bellezza straordinaria. Distese verdi, canali tranquilli, ponti e case antichissimi … tutto qui racconta storie mitiche del passato.
Bourtange, la stella in difesa del regno
Fu re Guglielmo I d’Orange a volere fortemente un avamposto difensivo nel luogo dove oggi sorge Bourtange. Si trattava di una collina sabbiosa ricavata prosciugando le paludi circostanti e abitata da pochi contadini caparbi. Il re, durante la Guerra degli Ottant’Anni (1568-1648), la utilizzò come punto di avvistamento per controllare la pianura intorno.
L’iniziativa funzionò talmente bene, proteggendo il territorio olandese dagli attacchi spagnoli, che Bourtange negli anni successivi entrò a far parte di un sistema di borghi fortificati. Nel complesso era parte di una cintura difensiva che formava il confine del regno, e lo proteggeva. I fossati a forma di stella, che si susseguivano e intrecciavano tutto intorno a Bourtange, rendevano questo forte praticamente inespugnabile!
La funzione militare ebbe termine nel XIX secolo, e il villaggio rimase un tranquillo borgo di contadini per quasi cento anni. La sua bellezza storica fu rivalutata dal 1960 in poi e oggi l’intero villaggio, che conta 500 abitanti all’interno del comune di Westerwolde, partecipa alle rievocazioni storiche che tanto appassionano i turisti in visita. Non è raro, camminando per le vie di Bourtange, incontrare uomini e donne in abiti cinquecenteschi che improvvisano scene e mestieri del tempo!
Cosa vedere a Bourtange
Bourtange ha mantenuto le dimensioni ridotte e concentrate dell’epoca delle fortezze, infatti una visita turistica al borgo si svolge in poche ore. Già per raggiungere il cuore del paesino si attraversano scenari spettacolari, i tanti canali che si incrociano formando le famose “stelle”. Ovviamente i canali sono attraversati da ponti e ponticelli, alcuni dei quali molto antichi (addirittura medievali).
Si accede al borgo da una antica porta, Munsterse Poort, oppure dalla via Batterijensraat con i suoi piccoli edifici bianchi tra cui spicca l’antica sinagoga. La sinagoga oggi è un monumento importante, non solo perchè ricorda le comunità ebraiche medievali ma perchè testimonia un evento della II Guerra Mondiale (qui si radunarono gli abitanti ebrei prima della deportazione).
Pochi passi a piedi ed ecco il cuore del borgo, Marktplein (piazza del mercato). Qui fa bella mostra di sé un cavallo di legno che domina i piccoli negozietti di souvenir, le deliziose taverne e i bar-caffé vintage. Passando sotto un arco ci si ritrova davanti il “mulino nero” di Bourtange, il Vestingmolen. In passato era usato sia per macinare il grano che per avvistare da lontano il nemico, motivo per cui era anche “armato” di un cannone, ancora oggi visibile. L’intera storia del borgo militare è esposta al locale museo di De Baracquen, la cui visita vale sicuramente tutto il tempo dedicato.
La visita termina alla chiesa di Bourtange, la Hervormde Kerk, di stile tipicamente olandese e di rito luterano-calvinista.
Cosa vedere nei dintorni di Bourtange
Bourtange è a due passi dal confine con la Germania, quindi si può tranquillamente espandere la mappa delle località da visitare anche a quelle di questo Paese. In particolare, a meno di due ore di macchina da Bourtange si raggiunge la bellissima Brema. In poco più di due ore, invece, ecco Hannover.
Se volete però rimanere nei dintorni immediati della “città a stella”, la parte nord dei Paesi Bassi offre già molte mete interessanti da visitare.
In meno di un’ora di viaggio si arriva a Groninga (Groeningen) o alla foce dell’Ems che si affaccia sulle isole di Frisia. Molto vicine a Bourtange sono anche le cittadine di Assen, Leeuwarden, Mappel e Zwolle. Per raggiungere Amsterdam il viaggio è più lungo, infatti sono 238 i chilometri che separano le regioni del nord dalla città più affascinante della nazione. Ma vale la pena affrontare la trasferta, per vivere le notti trasgressive di Amsterdam o anche solo per ammirare i paesaggi delle sue dighe maestose.
Restando invece sul posto, si può andare alla scoperta del comune di Westerwolde. Si tratta di una municipalità diffusa, formata da più paesini che costellano i campi verdissimi di questa striscia di terra al confine con la Germania. Non mancheranno fiori, mulini a vento e canali romantici, tipici paesaggi olandesi che tutti amiamo!
Come arrivare e dove alloggiare
Bourtange è ben servita da due aeroporti, quello locale di Groninga (dove atterrano per lo più voli nazionali) e quello di Amsterdam. Tuttavia molti voli low cost atterrano anche all’aeroporto della vicina città tedesca di Brema.
Tutti questi scali sono collegati al borgo da rapidi servizi di autobus, interstatali e locali, per cui gli spostamenti non sono complicati né stressanti. Bourtange non ha una stazione ferroviaria, ma è collegata in modo diretto a quella di Groninga.
Per alloggiare è possibile affittare camere e piccoli appartamenti anche all’interno del borgo stesso. Sono molti i B&B situati nel cuore del paesino o negli immediati dintorni dei “canali a stella”. Il sito ufficiale del borgo fornisce informazioni utili a riguardo, in olandese e in inglese.
Una città a forma di stella esiste anche in Italia, si chiama Palmanova e si trova in Friuli.